23.

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Rimasi sulla diga per un bel po'
Non sapevo che ore fossero e guardai.
20:45 meglio andare.
Mentre mi avviavo a casa, la mia mente si oscurò dai pensieri.
Misi le cuffie e ascoltai ( uncover di Lara Larsson)
Arrivai al cancello e dopo aver appoggiato la giacca dentro, mi precipitai nel mio letto ormai freddo.
* toc toc*
Io: avanti -
A: ehy-
Io: oh ciao-
A: come stai? Dove sei stata per 5 ore?-
Io: al parco.-
A: non rifarlo più senza il mio permesso.-
Io: ma chi ti credi di essere?-
A: sono il ragazzo che ama la ragazza più fantastica al mondo eh in questo caso voglio sapere dove se..-
Io: vattene-
A: perché?-
Io: vai viaa!!
Piangevo a dirotto.
Lui uscii e io misi la testa sul cuscino e singhiozzavo, non respiravo e avevo il trucco tutto colato.
Cazzo.
Dovevo farmi aiutare. Avevo problemi gravi.
Chiamai Dani

In chiamata

<< ehy dani>> dissi cercando di trattenermi.
<< oh ciao Emily>> disse sorpreso. Non feci in tempo a dire altro che ricominciai a piangere.
<< emily.. Cosa c'è? Emily cazzo>> diceva nervoso.
Io non rispondevo. Che dicevo?
<< D- Dani vieni da me. Vieni e abbracciami.>>
<< arrivo dammi 5 ore. Cazzo. 5 ore e sono da te>> sentivo che preparava la valigia.
<< ciao>>
<< a dopo, ah, ti amo>>
<< anche io>>
Staccai e andai a farmi una doccia.
Uscita presi dei vestiti che erano dei leggins neri e la felpa di dani, mi truccai solo con del mascara e misi le nike air forche bianche.
Mancavano 10 minuti e sarebbe arrivato.
A: Emily dove vai?-
Io: cazzi miei-
A: io volevo solo avvisarti-
Io: non ti devi preoccupare-
* drinn*
Era il campanello. Oddio.
Aprii e dani era a 20 metri di distanza. Corsi da lui e gli saltai addosso.
A: no brutto bastardo pervertito-
D: HAHAH guarda chi si rivede-
A: perché sei tornato?-
D: non per te-
A: era una battuta?-
D: no tranquillo-
A: fanculo pervertito, hai fatto tutto a pezzi, sei un bastardo di merda, che cazzo sei venuto a fare? A fare fuori Emily? A farla suicidare? A prenderla per il culo? tu non meriti di vivere!!
Aveva tutto il collo pieno di vene e di rabbia.
Dani non disse nulla ma stringeva i pugni in segno " se non la smetti ti arriva un pugno" ma Alan non ci faceva nemmeno caso.
Io: basta!!
Non si fermavano.
Daniele iniziò a saltargli sopra e tirargli un infinità di pugni in faccia, ad un certo punto io mi metto in mezzo ma non era il massimo, Daniele colpisce me in faccia e io cado a terra perdendo i sensi, sbattendo contro il tavolino di vetro per poi finire a terra e vedere oscurità.

Pov's Dani
Ho colpito Emily, cazzo.
La vedo che cade contro il tavolino di vetro rompendolo per poi cadere definitivamente per terra, sui vetri.
Cerco di svegliarla ma nulla.
La prendo a stile principessa, la carico in macchina e a 150km/h la porto direttamente in ospedale, dove 5 dottori con un lettino corrono verso di me, l'appoggio sul lettino e la seguo fino ad un certo punto. Il dottore mi ferma con una mano sul petto:
Dottore: scusi ma deve aspettare qui, la informerò-
Non dissi nulla e lui se ne andò dietro la porta grigia opaca.
Aspettai e aspettai.
Ore dopo ore
Finalmente un dottore esce...

Insieme fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora