15.

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Pov's Emily
Non mi addormentai facilmente, anzi, pensavo a Dani.
Cazzo.
Non vivo senza lui.
Mi serve Logan ( foto)
< pronto?> aveva una voce stranissima
< Logan> dissi con un po' di paura
< oh Emi, dimmi>
< vieni da me?>
< se poi Dani arriva, state insieme, non posso>
< non credo che stiamo ancora insieme>
< dammi 10 minuti>
Sorrisi e riattaccai.
Andai a vedermi allo specchio, okay, mi faccio una doccia velocissima senza capelli.
Dopo la doccia suonano alla porta e vado ad aprire.
Eccolo! Logan
Gli salto addosso e piango.
L: ehi ehi, cos'hai?
E: aiutami Logan
L: andiamo in camera e dimmi tutto
E: va bene
Ci dirigiamo in camera mia e mi siedo a gambe incrociate sul mio letto comodo e disordinato.
E: Dani mi chiama troia, dice che sono il suo giocattolo, che gli faccio pena e che faccio perennemente schifo, penso che abbia più che ragione.
L: ma è un figlio di troia, lascialo perdere, basta piangere, non sprecare lacrime per lui, sprecale di gioia, per quando hai mal di pancia e non riesci a smettere di ridere per la stupidata che la tua migliore amica dirà, sprecale per belle cose, non per persone che ti trattano di merda, per persone che se ne fregano di te, per persone che ti fanno soffrire, sorridi al nemico Emily, gli dai fastidio il fatto che ti veda ridere. Disse questo mentre mi asciugava le lacrime
E: oddio. Mi sono commossa. Ora capisco. Devo sempre sorridere.
Grazie Logan, tu mi capisci.
L: per qualunque cosa chiamami, io ci sono, anche se dovrò fare chilometri per venire da te, vengo, anche a corsa. Te lo prometto
E: grazie. Gli diedi quasi un bacio sulla guancia, quando lui si spostò e glielo diedi dritto in bocca. Le sue labbra, calde e morbide. Meglio di quelle di Dani.
E: scusa, scusa.
L: non scusarti. Uscii dalla porta e io urlai di gioia.
Quello che mi aveva detto, lo sentivo dappertutto, non riuscivo a pensare ad altro che quelle frasi perfette.
Andai in camera e mi addormentai.
* il mattino seguente*
Il mattino dopo, la sveglia suonò e io corsi in bagno con i vestiti già pronti, un paio di jeans neri e una maglietta bianca semplicissima, le mie air forche bianche e mi truccai con mascara e basta. Spazzolai i capelli e lavai i denti. Non feci colazione e fuori mi aspettava Logan, non lo sapevo. Era bellissimo
Mi avvicinai a lui abbracciandolo e ci dirigemmo a scuola...

Insieme fino alla fineWhere stories live. Discover now