Capitolo 7: parto per Atene e vengo posseduta.

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Pov Francesco.
Finalmente dopo 14anni vissuti senza Roberta, sono riuscito a riaverla tra le mie braccia e a poter assaporare a pieno il suo magnifico profumo di orchidea nera e rose blu, i suoi fiori preferiti.
-Quando mi guardi così mi preoccupi!- dice lei prendendo una ciocca dei miei capelli e iniziando a giocarci.
-Stavo solo pensando!- gli dissi con sincerità.
-A cosa?- mi domandò lei .
-A te! Non riesco a credere che sei di nuovo qua tra le mie braccia!- gli dissi e poi la baciai, un bacio dolce e pieno d'amore.
-Non ti prendere il vizio, non sei stato ancora perdonato!- mi disse lei staccandomi dalle sue labbra.
-Mia egregia signora, capisco che tal tradimento è difficile da perdonare ma vorrei che lei lo facesse altrimenti nulla è più sopportabile in questo mondo se lei non mi concede il perdono!- gli dissi con fare teatrale, come piaceva a lei.
-Non ci casco più!- mi disse baciandomi.
-Io voglio di più del semplice bacio!- mugugnai.
-Per ora solo i baci al mio ritorno si vedrà!- mi disse continuando a baciare il mio collo.
-Tu però non faciliti la cosa!- gli dissi mordendogli il lobo dell'orecchio.
-Voglio testare la tua resistenza!- mi disse con un sorriso furbo sulla faccia.
-Io mi sto già eccitando!- gli dissi divertito.
-Che ore sono Mr. Eccitazione?- mi domandò lei smettendo di baciarmi.
-Le 6:00 in punto!- gli dissi.
-Mi devo preparare!- disse alzandosi dal letto e cambiandosi i vestiti con uno schiocco delle dita.
-Come sto?- mi domandò indicando il vestito bianco degno di Afrodite.
-Tu sei Afrodite e Roberta è fuori!- gli dissi scherzando.
-Lo prendo per un complimento!- dice lei facendomi la linguaccia e poi si cambiò di nuovo.
-Non partivi con quel vestito che era troppo eccitante?- gli domandai malizioso .
-Non provarci con me! Quel vestito lo metto per quando tornerò, così ti divertirai un po' per togliermelo di sopra!- mi disse con tono pacato.
-Promettimi che starai attenta ok?- gli dico serio questa volta.
-Promesso. E tu, promettimi di essere una buona guida per Mirko!- mi dice ed io prometto.
Dopo di che l'accompagno fuori dove tutti, ma proprio tutti erano li per salutarla.
-Stai attenta e tornate tutti sani e salvi!- gli disse Zeus.
-Non lottare da sola! - gli disse Poseidone.
-Spedisci quella feccia nel tartaro!- gli disse Ade.
-Usa la strategia!- gli disse Atena.
-Combatti come ti ho insegnato!- gli disse Ares.
-Si veloce!- gli disse Ermes.
-Usa l'arco senza timore!- gli disse Artemide.
-Quando torni ti farò una sorpresina!- gli disse Afrodite.
-Ed io contribuirò!- gli disse Era, e con queste due io mi preoccupo.
-Contattaci con i messaggi se ci sono problemi!- disse Iride.
-Nutriti con cose naturali!- gli disse Demetra.
-Stai attenta!- gli disse Dioniso.
-Ricorda, preserva l'olimpo!- gli disse Persefone.
-Per qualsiasi cosa, le cacciatrici sono a tuo servizio!- gli disse Zoe.
-Non dimenticarti di tornare!- gli disse Clarisse.
-Ritorna presto zia!- dissero i ragazzi.
-Ti voglio bene, mamma!- gli disse Mirko andando ad abbracciarla con gli occhi pieni di lacrime.
-Tornerò vedrete!- disse lei abbracciando Mirko, che poi visti da vicino sembrano identici: stesso taglio di occhi, stesse labbra, stesso colore degli occhi di una volta, stesse orecchie...no, è impossibile o pure no?
-Torna presto!- gli dissi andandogli vicino.
-Come da giuramento!- mi disse e li la baciai di fronte a tutti, senza preoccuparmi dei fischi e degli applausi degli altri.
Dopo che ci staccammo salutò tutti con la mano e scomparve per dirigersi ad Atene.

Pov dea Roberta
Dopo le raccomandazioni di tutti, il ti voglio bene mamma e il bacio di arrivederci del mio uomo, partì in direzione di Atene e arrivai quasi subito.
Il luogo di incontro sarebbe stato il tempio do Atena a mezzanotte, e come accordo fui li in orario.
- Bene, bene ecco chi è venuta a salvare i genitori! Sei pronta?- mi domandò Crono.
-Pronta per cosa?- domandai.
-Per questo!- dissero Crono e Gea impossessandosi di me, del mio corpo e della mia mente.
-Bene sei potente abbastanza per distruggere l'olimpo. Vedi cosa succede quando no si sfogano i sentimenti!- disse una voce incorporea che proveniva da me
Volevo ribellarmi, fare qualcosa ma ogni sforzo era inutile e poi lo sguardo dei miei genitori che guardavano atterriti la scena.
Stavo morendo, divorata da qui due mostri.

Pov Mirko.
-Mirko cosa pensi?- mi domandò Emily, la mia Emily.
-Non so perché ma sento che c'è qualcosa di più profondo che mi unisce a Roberta!- gli dico baciandola.
-Tu, lurido moscerino! Come hai osato baciare mia figlia? Io ti incenerisco!- urlò Leo dietro di me.
-Papà, lascialo in pace, è il mio ragazzo!- disse Emily in mia difesa.
-Se soffre tu sei morto!- mi disse Leo e poi se ne andò, si è calmato troppo facilmente.
-Tu fai uno strano effetto a tuo padre!- dissi ad Emily e poi la baciai, ma intorno a me c'era un velo di preoccupazione.

Percy Jackson: e la feniceWhere stories live. Discover now