81. Quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore

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Sarah e Marisol mi circondano in un abbraccio mentre Christian applaude sdraiato sul mio letto. È scattata la mezzanotte ed io ho ufficialmente ventitrè anni.
Sarah mi prende per mano mentre l'altra sventola un foglio davanti ai miei occhi. Mi hanno scritto una lettera.
-Cara Bea, hai ufficialmente ventitrè anni e questo è un giorno in più per dirti che sei la nostra sorella maggiore. Da quando sei entrata ci sei sempre stata per noi regalandoci preziosi consigli che non dimenticheremo mai. Buon compleanno stellina, non cambiare mai. Ti vogliamo bene- legge la ballerina ed immediatamente stringo le mie due amiche in un abbraccio.
L'ho ripetuto più volte, non so come sarebbe stato questo percorso senza di loro.
-Ora se permettete ve la rubo un secondo- dice Christian facendomi segno di seguirlo nel giardino sul retro.
-Vuon compleanno amore mio- sussurra sulle mie labbra prima di lasciarci un bacio.
Amore mio
-Per te- sorride porgendomi una bustina bianca. Sorrido anche io e, titubante, la prendo in mano aprendola cautamente.
Ne viene fuori un'altra scatolina bianca che, dopo averla aperta, scopro contenere un anello con il sole inciso.
-Tu brilli perchè hai il sole dentro- dice.
Spalanco la bocca dallo stupore mentre guardo il regalo, è magnifico.
-Se permette, mia principessa- continua infilandomi l'anello all'indice della mano destra.
-Prima o poi arriverà anche quello di matrimonio- aggiunge.
-Adesso non esageriamo- ridacchio.
-Non sto scherzando, io ti sposerei occhi verdi- dice facendomi rabbrividire.
Lascio perdere il discorso matrimonio e torno dentro e dopo essermi infilata sotto le coperte assieme a Christian mi abbandono ad un sonno profondo.

Nonostante sia il mio compleanno sta mattina ho lezione presto perciò alla sette e mezza sono già in piedi.
Non appena metto piede in cucina Marisol e Petit mi fanno un applauso indicando il piatto di pancackes posti sull'isola.
-Non ci credo!- esclamo.
-Mo però mi fai dare un morso- dice Petit ed io scuoto la testa lasciandogli prendere il primo pezzo. Una volta finito ringrazio i miei due amici per la colazione e vado in camera a prepararmi per le lezioni.
Non appena entro sia Lorella che la vocal coach mi fanno un applauso cantandomi "tanti auguri", sorrido imbarazzata prima di mettermi al lavoro con le cover per la puntata.
Sto preparando tutti gli inediti, un brano di Salmo su cui ho riscritto e addirittura un monologo di Ultimo.
Lorella mi ha spiegato che la semifinale è alle porte e non posso permettermi di rimanere fuori.
Tornata in casetta pranzo assieme ai miei amici e mentre aiuto Dustin a lavare i piatti Maria ci convoca sulle gradinate per un guanto di sfida.
Lo lancia Lorella ed è per Holden contro Mida, dovranno riadattare un classico del 1966 con la produzione o la riscrittura.
Holden sa produrre, è vero, ma Christian sa scrivere quindi sarà una bella sfida.
Una volta chiuso il collegamento andiamo tutti in giardino a chiacchierare.
-Io non capisco perché Lorella lo ha dato a me e non ha Beatrice, per esempio...lei sa produrre, sarebbe stato più equo- comincia il mio ragazzo.
-Perchè secondo te non è equo?- continua Holden.
-No, per me è un guanto a tuo favore ecco perchè chiederò di parlare con Lorella- dice il mio ragazzo.
-Parla con Lorella se questo ti fa stare più tranquillo, ma Holden sa produrre e non lo metto in dubbio, ma tu sai scrivere Chri- intervengo io.
Lascio la discussione in giardino perchè Maria mi convoca in confessionale, non ho idea di cosa mi aspetta ma so che può essere di tutto. entro nello stanzino e mi accomodo sul divanetto.
-Chi c'è?- chiedo titubante.
-Tanti auguri a te! Tanti auguri a te!- esclamano delle voci e capisco che si tratta della mia famiglia.
-Beatrice!- urla mia madre.
-Mamma! Ciao!- urlo anche io.
-Ventitrè anni amore!- interviene mio padre.
È il primo compleanno che passo lontana da loro e mi mancano da morire.
-Mati, sono venitrè anche per te- dico e sento la mia gemella ridere.
-Stai spaccando, siamo tutti fieri di te- risponde lei.
-Il disco d'oro, la quasi semifinale. Bea, noi siamo senza parole- interviene mia madre.
-Comunque vadano le cose noi siamo fieri di te- aggiunge mio padre.
Li saluto con gli occhi lucidi e l'amarezza nel petto.
In giardino la discussione si è calmata e Chri è agli studios a parlare con Lorella perciò vado in camera e mi metto a lavorare alle cover. La puntata è vicina e arrivati a questo punto non ci si può permettere di sbagliare. Mentre digito un tasto non posso evitare di sorridere guardando l'anello che porto al dito.
Tu brilli perchè hai il sole dentro
Il tempo scorre velocemente e qualcuno bussa alla porta.
-Ei- esclamo vedendo Christian entrare.
Mi lascia un bacio a stampo, ma io mi accorgo che c'è qualcosa che non va.
-Che è successo? Che ti ha detto Lorella?- chiedo preoccupata.
-Lascia stare Bea, è il tuo compleanno...- risponde.
-Non mi interessa nulla, che hai Christian?- insisto.
-Me lo fa fare il guanto- mormora.
-Beh...evidentemente se l'ha lanciato a te e non a me è perchè crede che tu lo possa fare- dico.
-Io alla prossima puntata esco- continua.
-Chri, è una settimana che stai cosi, ma cosa succede?- chiedo triste, vederlo così mi fa male.
-Te l'ho detto, non voglio rovinarti il compleanno- insiste ed io sospiro.
-Non me lo rovini, butta fuori tutto, sfogati. Se devi piangere piangi. Non rovini niente- continuo e allora lui scoppia ed io lo stringo in un abbraccio.
-Mi sento l'ultima ruota del carro, mi sento indietro...- dice con voce rotta.
-Ma cosa dici?- sussurro accarezzandogli i capelli per rassicurarlo.
-Io ho promesso a mia madre di andare in finale-
-E ci andrai, smettila con queste paranoie inutili perchè non servono. Sei bravo Christian, tanto bravo, e lo dico davvero- lo rassicuro e lui sorride.
-Va bene- dice solamente.
-Ero venuto qui perchè dovevo fare una cosa- continua ed io lo fisso con sguardo interrogativo.
Dopo qualche secondo non vedo più nulla, sento le mani di Chri sulle mie spalle mente mi guida non so dove.
-Che stai facendo?- domando ottenendo come risposta una risata
-Uno, due, tre!- urla prima di togliermi la benda dagli occhi.
I miei amici mi cantano la celebre canzoncina riuniti attorno al tavolo su cui è poggiata una torta sui toni del viola con una candelina a forma di 23.
La cucina è piena di palloncini, tutti sempre sui toni del viola, e un festone con su scritto "buon compleanno" poggiato al muro dietro il tavolo.
-La pizza!- esclamo vedendo il cibo posto sull'isola della cucina.
-Non si spengono le candeline?- domanda Marisol sarcastica. Mi accomodo al tavolo e spengo le candeline.
"Voglio Christian in finale" penso.
Eccolo il mio desiderio.
I miei amici applaudono e Martina comincia a tagliare la torta per servirla a tutti i presenti.
Petit prende la pizza e Holden le patatine e le bibite. Ceniamo tutti insieme e la festa continua tra balli e musica.
-Qual è la tua canzone preferita?- domanda Sarah.
-Colpa delle favole di Ultimo- rispondo prontamente e la base del pezzo rimbomba nella casetta.
Porto le braccia dietro al collo di Christian e lui mi porta le mani sulla vita mentre canto a squarciagola le parole di Ultimo.

«la mia migliore amica è una 2001» //mida amici23Where stories live. Discover now