64 - Il weekend

331 75 19
                                    

Demet

Non appena arrivo a casa, mi spoglio, mettendo tutto nella cesta della biancheria sporca e faccio scorrere l'acqua calda.

Entro nella doccia e chiudo gli occhi.

L'acqua calda scorre sulla mia pelle mentre permettendo si pensieri di dissolversi per un po'.

Ma il pensiero "Can" non riesco ad allontanarlo dalla mia mente.
Sorrido.
Penso al modo in cui mi fa sentire viva e felice.
Sento la sua voce nella mia testa, un dolce richiamo che mi fa sorridere.

Dopo aver fatto la doccia, mi asciugo i capelli e li sistemo con cura.

Mi guardo allo specchio mentre lavo i denti e vedo una ragazza innamorata, con gli occhi che brillano di entusiasmo.

Quando ho finito, esco dal bagno.

Mi vesto e raccatto tutte le mie cose sparse nella stanza e le infilo nella borsa.

Prendo le chiavi della macchina ed esco di casa, l’aria fresca mi accoglie come un abbraccio.

Entro in macchina e guido verso casa di Ellie.

Mi ha chiesto di raggiungerla , e non vedo l'ora di condividere con lei tutto quello che sta succedendo nella mia vita.

Arrivo finalmente da Ellie e suono il campanello.

Dopo pochi istanti, la porta si apre e il suo viso si illumina di gioia.

<Demet! Finalmente!> esclama, abbracciandomi forte.

<Ciao tesoro> rispondo mentre entriamo in casa.

Ci dirigiamo subito in cucina dove ha preparato dei frullati freschi.

<Ho usato le fragole che avevo in frigo. Sono deliziose!> dice mentre versa il frullato nei bicchieri.

Ci sediamo a tavola e iniziamo a sorseggiare le nostre bevande colorate.

<Allora, raccontami tutto di te e Can!> mi incalza Ellie, gli occhi pieni di curiosità.

Sorrido, sentendomi un po' imbarazzata ma felice di condividere i miei sentimenti.

<È incredibile, Ellie. Non avevo mai provato nulla di simile prima d’ora. Ogni volta che lo vedo, il mio cuore batte più forte> comincio a raccontare.

Parlo dei nostri progressi, delle risate condivise e delle piccole cose che rendono ogni momento speciale.

Mentre parlo, sento come se Can fosse proprio lì con noi, a ridere e a scherzare.

Ovviamente non mi va di raccontare nulla in merito a Ferit.

Lo so che tanto starebbe dalla parte di Can.

Proprio mentre descrivo un momento tenero tra noi due, il mio cellulare vibra sul tavolo.

Guardo lo schermo: è un messaggio di Ferit che chiede se posso chiamarlo.

La mia mente si affolla di pensieri contrastanti.

<Ehm... Ellie. Posso raggiungere il balcone per fare una chiamata> chiedo, cercando di mantenere la calma.

Lei annuisce comprensiva.

<Certo! Fai pure>

Mi alzo e mi dirigo verso il balcone.

Non so cosa aspettarmi da questa conversazione.

Con un respiro profondo premo 'chiama' e attendo che risponda.

Mentre il telefono continua a squillare, finalmente sento la voce di Ferit dall’altra parte.

<Hande, ciao! Spero di non disturbarti> dice

<Ciao, Ferit! No, figurati. Dimmi>  rispondo, cercando di nascondere la mia ansia.

Dopo qualche chiacchiera leggera, Ferit si fa serio.

<Vuoi passare il weekend da me? La mia famiglia sta per partire per quel famoso matrimonio di cui ti ho parlato e io... beh, ho deciso di non andare proprio per stare con te.>

Il cuore mi balza in gola

<Ma… sei sicuro? Non mi sembra una buona idea in realtà> chiedo

<E invece lo è! Ti prego Hande! Non mi farai stare ore a convincerti?> risponde lui, convincente.
<Ho pensato che sarebbe l’occasione perfetta per conoscerci meglio> continua

Non posso perdermi l’occasione di scoprire cosa c'è in quella casa e chi è realmente Ferit al di là delle apparenze.

Ancora non ho aperto bocca.

<Hande spero davvero che accetterai il mio invito> continua lui, con un tono che mi fa sentire importante.

Dopo qualche istante di silenzio, prendo coraggio e dico: < Va bene, Ferit. Accetto!>

La chiamata si chiude con una promessa di rivederci presto.

Mentre riattacco il telefono, sento un groviglio di emozioni: l'ansia per ciò che mi aspetta e la paura per come reagirà Can.

Torno da Ellie, che mi osserva con curiosità mentre sorseggia il suo frullato.

<Tutto bene?> mi chiede.

<Sì… Era una chiamata di lavoro> confesso, cercando di leggere la sua espressione.

Ellie annuisce comprensiva.

<Tesoro, devo scappare adesso> le dico

Si avvicina a me.

<Di già?>
<Sì, scusami. Ma prometto che ci vedremo presto... Sai, potremmo organizzare una cena a quattro. Così anche Can e Deniz possono conoscersi> propongo, cercando di rendere la situazione più leggera.

<Mi sembra un'ottima idea!> risponde entusiasta.
<Sarebbe bello divertirci un po' insieme> dico

Sorrido immaginando già la scena: io, Ellie, Can e Deniz seduti attorno a un tavolo, con risate e chiacchiere che riempiono l'aria.

<Sì, sarebbe perfetto! E magari potremmo cucinare insieme qualcosa di speciale> aggiunge, pensando a quanto sarebbe divertente coinvolgere tutti nella preparazione del cibo.

<Assolutamente! Potremmo fare una serata a tema. Il Total White, sarebbe perfetto> suggerisco con un sorriso malizioso.

L'idea di tornare e organizzare una serata così mi dà un senso di normalità in mezzo a tutte le emozioni frenetiche della giornata.

<Ok, allora è deciso! Quando torno, ci mettiamo subito d’accordo per la cena.> dico

<Perfetto! Non vedo l’ora di vedere tutti insieme>  risponde Ellie, abbracciandomi affettuosamente.

Lascio l'appartamento e vado in macchina.

Dopo aver pianificato tutto con Ellie, mi sento più leggera e felice.

La prospettiva della cena a quattro mi fa capire che nonostante le complicazioni con Can, ci sono sempre modi per mantenere i legami e creare nuove connessioni.

Prendo il telefono per prima cosa e decido di cercare su internet il primo volo disponibile per raggiungere Ferit.

Scorro le opzioni fino a trovare un volo che parte domani mattina.

Il mio cuore batte forte mentre prenoto il biglietto; è un passo verso l'ignoto ma anche verso qualcosa che potrà rivelarsi più grande del previsto.

Spero solo che le cose non si complicano troppo con Can.

Squadra speciale ~Il dipinto rubato Where stories live. Discover now