81 - Si torna a casa / L'arrivo della famiglia

263 72 12
                                    

Voce narrante

Demet e Ferit si trovano davanti all’ingresso dell’aeroporto.

Le persone si affrettano, trascinando valigie e chiacchierando animatamente, mentre i cartelli luminosi annunciano partenze e arrivi.

<Ci vediamo presto> dice Ferit, cercando di infondere nel suo tono una sicurezza che in realtà non sente del tutto.

Demet annuisce.

"Non ci vedremo più invece, Ferit" pensa.

<Va bene> resta sulle sue con quella risposta

<Fai attenzione a te>

Demet annuisce.

<A presto> dice lei, annuendo, con sorriso

Ferit va via, mentre lei si dirige verso il check-in.

Dopo aver completato le formalità del check-in, si avvia verso i controlli di sicurezza.

Demet si ferma un attimo per guardarsi intorno: l'aeroporto è un luogo pieno di storie e incontri fugaci, ma oggi è anche il luogo della sua partenza verso la realtà.

Una volta superati i controlli, si sistema davanti ai gate d'imbarco.

Il volo è stato appena annunciato, si prepara quindi a salire a bordo dell’aereo.

Sistema il bagaglio a mano e trova il suo posto accanto al finestrino.

Mentre l’aereo inizia a muoversi sulla pista, guarda fuori tutto il tempo.

Le nuvole bianche iniziano a riempire il cielo mentre l’aereo decolla.

Sa che questo viaggio rappresenta un passo importante nella sua vita; è un combutta tra il dovere da agente e il suo cuore.

Vorrebbe tanto non riferire nulla di quello che ha visto in quella villa proprio per proteggere Ferit, che è la prima vittima in assoluto di quell'uomo dalla bassezza d'animo unica.

Nel frattempo, Ferit torna verso la sua auto nel parcheggio dell’aeroporto.

Mentre guida verso casa, ripensa a quello che ha vissuto con Hande, ma dentro di lui c'è un'incertezza profonda dovuta dalla rigidità di Hande su certi aspetti.

Arrivato a casa, Ferit parcheggia l'auto e si ferma un attimo nel vialetto.

Ha appena notato che la sua famiglia è arrivata.

La pace è finita.

..................

Ferit varca la soglia della lussuosa villa.

Un luogo che conosce bene ma che ora sembra carico di tensione e segreti.

Ogni passo che compie sul pavimento lucido risuona come un eco.

Nonostante le difficoltà e le sfide che lo attendono, la sua mente è focalizzata su un'unica cosa: rivedere finalmente la sua bambina.

Il personale è tornato al lavoro, i rumori delle stoviglie che si incastrano in cucina e i passi veloci delle cameriere riempiono l’aria.

Ferit ha assicurato a ciascuno di loro una generosa ricompensa affinché mantenessero il silenzio su quanto accaduto nei giorni precedenti.

Ha persino orchestrato un guasto alle telecamere di sicurezza, rendendo impossibile qualsiasi ripresa.

È abile, astuto.

Sa come muoversi in questo mondo di intrighi e segreti.

Mentre si muove attraverso i corridoi decorati con eleganza, Ferit avverte una sensazione di nostalgia mescolata a un certo disagio.

La sua mente corre veloce ad Hande , ma il pensiero della sua bambina lo riempie di gioia.

Finalmente arriva nella sala principale, dove Asuman ha fatto scaricare le valigie.

Quando vede entrare Ferit, il suo volto si illumina.

Si getta tra le sue braccia con una spontaneità che lo sorprende.

Ferit si sforza di ricambiare l'abbraccio, ma la sua mente è già altrove.

<Asuman> dice con voce seria, <dove è la bambina?>

Asuman si stacca da lui, notando subito il cambiamento nel suo tono.

<È con la babysitter>  risponde, cercando di mantenere un sorriso sul volto. <Sta bene>

Ma per Ferit non basta.

La sua urgenza cresce e l’idea di non vedere subito la figlia lo fa sentire inquieto.

<Voglio vederla>  insiste, con determinazione nella voce.

Un'ombra di tristezza attraversa il volto di Asuman mentre comprende che il suo entusiasmo per il ritorno di Ferit non è condiviso nella stessa misura.

<Va bene> dice infine, sospirando.
<Ti porto da lei> aggiunge

Mentre Asuman lo conduce verso la stanza della bambina, Ferit si sente diviso tra la gioia dell'incontro imminente e il peso delle tensioni irrisolte tra loro.

La villa continua a pulsare attorno a loro, ma in questo momento tutto ciò che conta è quella piccola vita che ha tanto desiderato rivedere.

Arrivano davanti alla porta della camera della bambina e Ferit sente il cuore battere forte nel petto.

Asuman apre lentamente la porta e all'interno trova la piccola seduta sul tappeto colorato, intenta a giocare con alcuni giocattoli.

Gli occhi della bambina brillano quando lo vedono entrare.

<Papà> esclama felice, alzandosi in piedi , camminando lentamente verso di lui.

Ferit si inginocchia per accoglierla tra le braccia e stringerla forte a sé.

In questo momento tutto il resto svanisce.

Le preoccupazioni, le tensioni e i conflitti passati non contano più nulla.

Ci sono solo lui e la sua bambina.

<Mi sei mancata così tanto> le dice con dolcezza mentre la guarda negli occhi.

La piccola sorride radiosa e Ferit capisce che tutto ciò per cui ha combattuto valeva ogni sacrificio.

In questo momento di pura felicità, anche Asuman osserva da lontano con un misto di gioia e tristezza nel cuore; sa che le cose tra loro non sono semplici, ma l'amore per quella bambina può forse essere il primo passo verso una nuova intesa.

Squadra speciale ~Il dipinto rubato Where stories live. Discover now