Can si sente un po' più tranquillo, ma la curiosità lo spinge a chiedere ancora: <C'è qualcuno qui per me?>
Il medico lo guarda con un sorriso affettuoso e risponde: <Sì, c'è una meravigliosa ragazza dai lunghi capelli scuri che non si è mai staccata da te da quando sei arrivato>
Il cuore di Can salta un battito.
"Demet" pensa e forma un piccolo sorriso.
<È la mia ragazza> dice al medico
<Beh... sei fortunato sai? È stata qui ogni giorno, sperando di poterti vedere sveglio. Deve amarti davvero tanto >Un sorriso si fa strada sul volto di Can.
L’idea che Demet sia stata al suo fianco in un momento così difficile lo riempie di calore.
<Ma c'è anche un'altra donna che è stata qui a sostenerti>, continua il medico
<Una donna più matura>Can fruga nei suoi pensieri e subito una figura familiare gli viene in mente.
<Mia madre> chiede, un po' riluttante.
<Sì> risponde il medico con cautela.
<È venuta più volte, preoccupata per te e pronta ad offrirti il suo sostegno>Le parole del medico non lo riempiono di gioia.
Il pensiero di sua madre lo fa sentire confuso; nonostante il bene nascosto, che prova per lei.
Il loro rapporto è complicato e spesso carico di tensioni.
<Non so se voglio vederla adesso> ammette Can, il tono della sua voce più serio.
<Capisco> dice il medico con empatia. <Ricorda che hai il diritto di decidere chi vuoi accanto a te in questo momento. La cosa più importante è che tu ti senta a tuo agio mentre guarisci>
Can annuisce lentamente, riflettendo su queste parole.
Sa che dovrà affrontare molte emozioni nei prossimi giorni, ma per ora si concentra su Demet e sul sostegno che lei gli ha dato.
La presenza di Demet è ciò di cui ha bisogno in questo momento difficile, e la prospettiva di rivederla lo riempie di speranza.
<Vorrei vedere Demet> dice infine con determinazione.
<Perfetto> risponde il medico con un sorriso incoraggiante.
<La chiamo subito>Mentre il medico esce dalla stanza per cercare Demet, Can si lascia andare a pensieri positivi.
È pronto ad affrontare la sua guarigione, circondato dall'affetto delle persone che ama e che lo sostengono in questo percorso difficile ma necessario.
Ma la domanda che gli sta dando il tormento è: chi lo ha sparato?
.........
Il medico ritorna nella stanza da Demet e Gonul.
<Can ora è sveglio e consapevole di ciò che lo circonda. Il momento è stato delicato; la transizione da un sonno profondo a una realtà confusa non è stata facile, ma ora si sta riprendendo> spiega alle due donne , emozionate e con occhi brillanti
<Signorina> inizia il dottore con un tono calmo
<Ho parlato con Can. Ha chiesto di te e vuole vederti> aggiungeLe parole del medico colpiscono Demet come un fulmine a ciel sereno
Il suo cuore si riempie di gioia, ma al contempo sente un peso nel petto.
<Ha chiesto di me? Davvero?> chiede, cercando di mantenere la voce ferma.
<Sì> conferma il dottore, sorridendo
<È importante per lui vederti in questo momento. Ha bisogno del tuo supporto>
YOU ARE READING
Squadra speciale ~Il dipinto rubato
FanfictionCan e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della bellissima Istanbul. Riusciranno a catturare il ladro esperto ed abile? #candem