95 - Al mare - parte uno

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Mentre guido, Demet si sistema meglio nel sedile e mi lancia uno sguardo deciso.

<Agente Yaman... In queste ore di mia compagnia, farai quello che dico. Ok?> dice con un tono che mescola autorità e divertimento.

<Ah, certo! Come se potessi dire di no a te!> rispondo, scuotendo la testa
<Ma sappi che avevo già in mente di passare la notte con Yagmur... Sono serio> ora la provoco io

La sua reazione è immediata e comica.

La sua espressione passa dall'ammirazione alla gelosia in un attimo.

<Sei determinato a morire?> esclama, alzando un sopracciglio.

Rido tra me e me, divertito dalla sua reazione.

<Stavo solo scherzando!>

<Non è divertente!> mi rimprovera con un tono geloso, ma il suo atteggiamento è più leggero di quanto voglia far credere.

<E non pensare di potertela cavare così facilmente!> dice mentre accende lo stereo.

La musica riempie l'auto e crea un'atmosfera più leggera.

<Andiamo un attimo a casa mia. Devo prendere delle cose e poi andiamo in un altro posto>

<Ok, ok... come vuoi! Mi sento tanto un ostaggio! Altro che agente> rispondo mentre seguo le sue istruzioni e tiro dritto verso casa sua.

Mentre guido, sento che la tensione tra noi si sta sciogliendo.

È bello sapere che possiamo scherzare anche nei momenti più complicati e che il nostro legame rimanga forte nonostante tutto.

<Sei sicuro di voler affrontare il tuo destino?> mi chiede con uno sguardo malizioso

<Perché ora che sei nelle mie mani, potrebbe essere un viaggio interessante...> aggiunge

<Che paura!> fingo di averne

.........

Arriviamo a casa sua.

Parcheggio e scende.

<Non provare ad andare via, Can! Anche perché ho la macchina al museo e dopo dobbiamo tornare a prenderla> rimette la pistola nella borsa prima di scendere.

Sorrido appena.

..........

Demet

Una volta dentro casa, prendo tutto il necessario per passare una notte al mare.

La mia mente è un vortice di emozioni: la gelosia che ho provato poco fa, mi fa ancora sorridere.

Mi dirigo subito verso la mia stanza.

Apro l'armadio e inizio a frugare tra i vestiti.

Scelgo un costume da bagno che adoro, un e una felpa comoda in caso farà tanto fresco.

Guardandomi allo specchio, mi assicuro di avere tutto: asciugamani e borsa con alcuni snack compresi.

Sento le farfalle nello stomaco pensando alla serata che ci aspetta.

Non posso fare a meno di pensare a quanto sia bello passare del tempo con Can, e magari provare a sistemare quello che è successo tra noi.

Prendo le chiavi che ho lasciato sul tavolo e prima di uscire, do un'ultima occhiata al mio riflesso.
Mi sento pronta per affrontare questa avventura.

Quando esco dal portone, vedo Can appoggiato al volante, con occhi chiusi.

Sarà stanco.

<Pensavo fossi scappata!> dice, prendendomi in giro non appena entro

Squadra speciale ~Il dipinto rubato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora