Demet
Ho chiuso in maniera frettolosa la chiamata con Can perché Ferit mi cerca, e il suo passo incerto risuona nei corridoi.
Quando mi chiama, rispondo con un filo di voce: <Sono in stanza>
Poco dopo, bussa e successivamente dopo la mia approvazione, apre la porta e si ferma sulla soglia.
È ancora assonnato.
Indossa ancora la mia camicia aperta sul petto.
Ci osserviamo per un attimo.
Ferit si avvicina lentamente con sorriso.
In questo momento fragile, un'idea inizia a formarsi nella mia mente.
Approfittando della sua vulnerabilità, decido di rompere il silenzio: <Ferit…dopo la colazione , puoi riportarmi in quella stanza?>
Lui mi guarda stranito all’inizio, l'espressione confusa mentre cerca di capire cosa intendo.
<Quale stanza?> chiede, quasi incredulo.
<Quella dove… dove ci sono i dipinti. Ho voglia di rivederli. Mi piacevano un sacco> rispondo con un tono che cerca di far trasparire quanto questa richiesta sia importante per me.
Dopo un attimo di esitazione, vedo il suo sguardo cambiare.
<Non so…> inizia a dire, ma poi si ferma e riflette.
<Demet> dice infine con voce più decisa, <Non posso > continua
<E perché?>
<Perché è pericoloso. Non dovevo portarti lì ieri sera ma ero veramente su di giri per averlo fatto. Quindi ho bisogno che tu dimentichi di esserci entrata in quella stanza e che non hai la minima idea di quello che c'è lì dentro. Se lo scoprono sono un uomo morto>...........
Ho convinto Ferit.
Quando mi metto in testa una cosa ci riesco alla grande.
Mentre ci avviciniamo alla porta, Ferit si ferma all'improvviso, il suo viso si fa serio.
<Hande, se qualcuno scopre che ti ho portato qui… mi uccidono. Sono serio> dice, con preoccupazione evidente nella sua voce.
Ma in questo momento, la mia determinazione cresce.
Non voglio che la paura lo blocchi.
<Ferit> dico con dolcezza,
<Ti prometto che rimarrà tra me e te>
Lui sembra indeciso, il conflitto nei suoi occhi è palpabile ma gli sorrido e tutto passa.
<Andiamo> dice poi e lo seguo
La sua vulnerabilità è il mio alleato.
Raggiungiamo la stanza.
Osservo attentamente il codice che va ad inserire e lo salvo per bene in testa.
Ecco cosa succede quando un uomo si fa prendere troppo da una donna.
È capace di farsi sfuggire un sacco di cose.
Entriamo nella stanza dei dipinti, e la luce soffusa avvolge ogni tela appesa alle pareti.
Cammino con attenzione, verso uno degli ultimi dipinti rubati.
<Guarda questo> dico a Ferit, indicando un quadro che ritrae un paesaggio mozzafiato.
<La luce qui è così intensa, sembra quasi viva.>Ferit si avvicina e sorride.
<Hai un occhio attento, Hande>
La sua voce è calda e sincera.
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Squadra speciale ~Il dipinto rubato
FanfictionCan e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della bellissima Istanbul. Riusciranno a catturare il ladro esperto ed abile? #candem