Il sole filtra attraverso le tende dell’ospedale, dipingendo il corridoio di un caldo riflesso dorato.
Demet è seduta accanto a Gonul nella sala d'attesa, entrambe con gli occhi fissi sulla porta della terapia intensiva.
Dopo tredici giorni (per la precisione cinque da quando Yagmur è partita e Birand ha annunciato la promozione di Can ) finalmente i medici hanno dato loro una speranza: Can sarà svegliato.
Demet sente il battito del suo cuore accelerare.
Gonul le stringe la mano, cercando conforto nel contatto.
<Hai fiducia?> chiede Gonul, il suo sguardo riflette la stessa ansia che Demet prova.
<Credo di sì> risponde Demet, cercando di mantenere la calma.
<Ho bisogno di credere che tornerà da noi> la sua voce cala leggermente mentre pensa a Can ed a quanto gli manca.<Lo farà> afferma Gonul con determinazione. <È un combattente. Non possiamo dimenticare quanto sia forte> aggiunge
Entrambe sanno che Can ha sempre affrontato le sfide con grinta e coraggio.
Le ore sembrano dilatarsi mentre aspettano notizie.
Ogni passo che si avvicina alla loro direzione le fa sobbalzare; ogni volta sperano sia il medico a portare buone notizie.
Demet chiude gli occhi per un momento, respirando profondamente per calmarsi.
Finalmente, dopo quella lunga attesa, la porta della terapia intensiva si apre e un medico in camice bianco appare nel corridoio.
Le due donne si alzano immediatamente in piedi, il cuore in gola.
<Buongiorno> dice il medico con un sorriso rassicurante
<Siamo pronti per svegliare Can>Un'ondata di sollievo attraversa Demet e Gonul; i loro volti si illuminano di speranza.
<Possiamo entrare dopo?> chiede Demet, la sua è voce carica di emozione.
<Vi chiederemo di entrare una alla volta> spiega il medico.
<Vogliamo che lui senta la vostra presenza quando si risveglia>Gonul annuisce, ma la tensione è palpabile.
<Vuoi andare prima tu?> propone.
<Sei sua madre; forse ha bisogno di te ora più che mai> risponde Demet
<Ma la nostra storia la conosci. Quindi sarà più felice di vedere te> le sorride GonulUn sorriso tanto triste.
Si abbracciano brevemente.
..........
La sala è avvolta da un silenzio carico di tensione mentre il medico si avvicina al letto di Can.
La luce soffusa della stanza sembra quasi danzare attorno a lui, mentre il monitor emette un ritmo regolare che accompagna il battito del suo cuore.
Gli altri medici si scambiano sguardi incoraggianti, pronti a intervenire.
<Can è ora di svegliarti> dice il medico con voce calma e rassicurante, posando una mano sulla spalla del giovane.
<Sei al sicuro. Siamo qui con te> aggiunge
Can sente la voce, ma il suo corpo è pesante come piombo.
Sono ore che il suo corpo non riceve quella maledetta sostanza che lo ha tenuto in coma tutto il tempo.
Gli occhi di Can sono chiusi e un senso di confusione lo avvolge.
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Squadra speciale ~Il dipinto rubato
FanfictionCan e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della bellissima Istanbul. Riusciranno a catturare il ladro esperto ed abile? #candem