132 - Sette Giorni Dopo / Il risveglio

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Il sole filtra attraverso le tende dell’ospedale, dipingendo il corridoio di un caldo riflesso dorato.

Demet è seduta accanto a Gonul nella sala d'attesa, entrambe con gli occhi fissi sulla porta della terapia intensiva.

Dopo tredici giorni (per la precisione cinque da quando Yagmur è partita e Birand ha annunciato la promozione di Can ) finalmente i medici hanno dato loro una speranza: Can sarà svegliato.

Demet sente il battito del suo cuore accelerare.

Gonul le stringe la mano, cercando conforto nel contatto.

<Hai fiducia?> chiede Gonul, il suo sguardo riflette la stessa ansia che Demet prova.

<Credo di sì> risponde Demet, cercando di mantenere la calma.
<Ho bisogno di credere che tornerà da noi> la sua voce cala leggermente mentre pensa a Can ed a quanto gli manca.

<Lo farà> afferma Gonul con determinazione. <È un combattente. Non possiamo dimenticare quanto sia forte> aggiunge

Entrambe sanno che Can ha sempre affrontato le sfide con grinta e coraggio.

Le ore sembrano dilatarsi mentre aspettano notizie.

Ogni passo che si avvicina alla loro direzione le fa sobbalzare; ogni volta sperano sia il medico a portare buone notizie.

Demet chiude gli occhi per un momento, respirando profondamente per calmarsi.

Finalmente, dopo quella lunga attesa, la porta della terapia intensiva si apre e un medico in camice bianco appare nel corridoio.

Le due donne si alzano immediatamente in piedi, il cuore in gola.

<Buongiorno> dice il medico con un sorriso rassicurante
<Siamo pronti per svegliare Can>

Un'ondata di sollievo attraversa Demet e Gonul; i loro volti si illuminano di speranza.

<Possiamo entrare dopo?> chiede Demet, la sua è voce carica di emozione.

<Vi chiederemo di entrare una alla volta> spiega il medico.
<Vogliamo che lui senta la vostra presenza quando si risveglia>

Gonul annuisce, ma la tensione è palpabile.

<Vuoi andare prima tu?> propone.

<Sei sua madre; forse ha bisogno di te ora più che mai> risponde Demet
<Ma la nostra storia la conosci. Quindi sarà più felice di vedere te> le sorride Gonul

Un sorriso tanto triste.

Si abbracciano brevemente.

..........

La sala è avvolta da un silenzio carico di tensione mentre il medico si avvicina al letto di Can.

La luce soffusa della stanza sembra quasi danzare attorno a lui, mentre il monitor emette un ritmo regolare che accompagna il battito del suo cuore.

Gli altri medici si scambiano sguardi incoraggianti, pronti a intervenire.

<Can è ora di svegliarti> dice il medico con voce calma e rassicurante, posando una mano sulla spalla del giovane.

<Sei al sicuro. Siamo qui con te> aggiunge

Can sente la voce, ma il suo corpo è pesante come piombo.

Sono ore che il suo corpo non riceve quella maledetta sostanza che lo ha tenuto in coma tutto il tempo.

Gli occhi di Can sono chiusi e un senso di confusione lo avvolge.

Squadra speciale ~Il dipinto rubato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora