Voce narrante
Demet, con un sorriso che non riesce a nascondere la sua inquietudine, si rivolge a Ferit: < Credo di avere sonno>
La verità è che desidera tornare in stanza , per mettere ordine nei suoi pensieri e riflettere sulla situazione con Can.
Ferit, pur notando il cambiamento nel suo atteggiamento, non dice nulla.
È triste, ma rispetta il bisogno di Demet di ritirarsi.
La accompagna in camera.
<Buonanotte, Hande. Fai bei sogni> le dice con dolcezza, cercando di mantenere il tono neutro.
<Anche Tu. Buonanotte> sorrideChiude la porta dietro di sé, lasciando Ferit con un misto di preoccupazione e tristezza.
Una volta solo sul divano, Ferit riprende a guardare il film.
Le immagini scorrono davanti a lui, ma la sua mente è altrove.
Sbircia i messaggi di Asuman sul telefono, tutti ignorati fino a quel momento.
Ogni notifica è un richiamo alla realtà che cerca di sfuggire, ma lui si sente bloccato.
Il finale del film si avvicina e le emozioni sullo schermo sembrano riflettere il suo stato d’animo: confuso e indeciso.
Nel frattempo, nella sua stanza, Demet si sdraia sul letto e guarda il soffitto.
La mente è in tumulto mentre cerca di concentrare la sua attenzione su Can.
Prende il telefono e inizia a scrivere messaggi incessanti:
- Can spero tu stia bene.
- Mi manchi.
-Ti prometto che saprai tutto.Le parole scorrono come un fiume in piena, ma l'attesa della risposta diventa insopportabile.
Ogni vibrazione del telefono fa battere il cuore più forte.
Ma i minuti passano e la risposta non arriva.Demet si sente sempre più frustrata e vulnerabile; l'assenza di Can si amplifica.
Inizia a pensare che forse ha esagerato con le bugie.
Riluttante ma determinata, continua a scrivere: - Per favore, rispondimi…- Ma nessuna risposta arriva.
La notte avanza e con essa crescono l’ansia e l’incertezza nel cuore di Demet.
Si chiede se domani sarà il giorno in cui finalmente capirà se resterà intrappolata in questo limbo emotivo.
Ferit continua a guardare il film senza realizzare quanto sia profondo il conflitto che si sta svolgendo nelle stanze vicine.
Le sue preoccupazioni per Demet si mescolano ai messaggi ignorati di Asuman, creando un groviglio di emozioni che non riesce a sciogliere.
La serata si chiude in un silenzio carico di tensioni irrisolte e desideri inascoltati.
..............
Mattino seguente
Demet si sveglia all'improvviso, il sole filtra attraverso le tende, illuminando la stanza con una luce calda.
Si alza immediatamente, il cuore che batte forte per l'anticipazione e l'ansia del giorno che l'attende.
Oggi è il giorno del ritorno.
Le difficoltà che deve affrontare si affollano nella sua mente, amplificando la sua urgenza di sistemare tutto.
Senza perdere tempo, inizia a sistemare il borsone, riempiendolo con i vestiti sparsi.
Cerca di mantenere la calma, ma la frenesia la spinge a muoversi rapidamente.
Prende un cambio pulito e si dirige verso il
bagno.La doccia è veloce, ma l’acqua calda le regala un attimo di tregua, un momento in cui può lasciarsi alle spalle le preoccupazioni.
Quando torna nella stanza, si veste con cura, scegliendo un look che la faccia sentire sicura.
Ogni gesto sembra una preparazione per affrontare ciò che l'aspetta.
Una volta pronta, scende le scale con il borsone in spalla.
Anche se mancano ancora delle ore alla partenza, ha una strana fretta di sistemare tutto e di non lasciare nulla al caso.
Ferit è già in abito elegante, pronto per affrontare la giornata.
Quando la vede scendere, le sorride e le dice: <Buongiorno>
La sua voce è calda e accogliente, ma c’è anche una nota di preoccupazione nei suoi occhi.
<Buongiorno> risponde Demet cercando di mascherare l’ansia sotto un sorriso.
Si dirigono verso la cucina per fare colazione insieme.
Mentre preparano qualcosa da mangiare, Ferit osserva Demet con attenzione.
Sente che c'è qualcosa di diverso in lei oggi; una determinazione mista ad una certa vulnerabilità.
<Sei pronta per il volo?> chiede Ferit mentre versa il caffè nelle tazze.
<Credo di sì,> risponde lei, ma nel suo tono c’è un’inquietudine che non riesce a nascondere.
<Ho solo bisogno di sistemare alcune cose prima di partire.>Ferit annuisce, capendo che non è solo una questione logistica; ci sono anche sentimenti e situazioni da affrontare che pesano su di lei.
<Se hai bisogno di parlare o se vuoi aiuto con qualcosa… sono qui> offre lui sinceramente.
Demet lo guarda negli occhi e sente un brivido di gratitudine.
Ma nella mente di Demet continua a ronzare un pensiero: come sarà quando tornerà? E cosa dirà a Can quando finalmente lo incontrerà?
.............
Mentre Ferit viene richiamato per un impegno urgente, Demet coglie l'occasione per entrare nella famosa stanza.
Quella dei dipinti.
Porta con sé il telefono.
Per fortuna, ha memorizzato il codice d'accesso dopo l'ultima volta che ha convinto Ferit a portarla , quindi riesce ad entrare senza problemi.
Una volta dentro, il suo sguardo è catturato dai colori vibranti e dalle forme affascinanti che adornano le pareti.
Inizia a scattare fotografie, sentendosi soddisfatta del lavoro fatto fino a quel momento.
Ogni click della macchina fotografica la fa sentire più vicina al successo.
Eppure, mentre immortala le opere d’arte, rubate , nel profondo del suo cuore si insinua un pensiero oscuro: sente il bisogno di proteggere Ferit da tutto questo. Gli farà già del male quando verrà a sapere che Hande non esiste. Figuriamoci se la stessa Hande lo mette dentro.
Odia se stessa in questo momento per la sua intrusività, per aver messo in discussione qualcosa che potrebbe ferire un uomo costretto a farlo solo per essere il padre di quella bambina innocente.
Si guarda intorno nella stanza, osservando i dettagli dei dipinti con una nuova consapevolezza.
Continua a fotografare.
Ma mentre preme il pulsante della fotocamera, sente una determinazione nascere dentro di sé: dovrà affrontare questa situazione con onestà e coraggio.
Appena termina di fotografare, esce dalla stanza con un misto di ansia e risolutezza.
Finalmente ha tutte le prove per incastrarlo.
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Squadra speciale ~Il dipinto rubato
FanfictionCan e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della bellissima Istanbul. Riusciranno a catturare il ladro esperto ed abile? #candem