Diciannovesima lettera

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Louis' POV

Il giorno dopo mi svegliai quando sentii un respiro farsi frettoloso accanto a me.
Mi accorsi subito che Harry si stava lentamente svegliando, perché appunto il suo respiro era diventato incredibilmente pesante.
Dovevo ammettere che quella notte non avevo dormito per niente, sia per colpa di Harry che era accovacciato sopra di me, sia per il pensiero di Luke che aveva ingannato il mio ricciolino.
Insomma, come aveva potuto?
Harry era la persona più dolce e fragile del mondo e sicuramente aveva ferito i suoi sentimenti.

"Mpf"

Sentii questo suono accanto a me e avvertii lo sguardo di Harry sul mio viso, così mi girai verso di lui.

"Ciao"mormorai.

Era veramente stupendo, con i ricci scompigliati e gli occhi acquosi.

"Ciao"rispose lui, continuando a scrutarmi.
"Che ci faccio qui?"chiese poi, liberandosi dalla mia stretta e facendomi sentire improvvisamente vuoto.

Lo spazio accanto a me era veramente troppo.

"Che ne dici se mi vesto per andare a scuola e poi te lo dico uhm?"gli sorrisi, così lui annuì.

"Sì okay ma...abbiamo fatto qualcosa?"sentii dal suo tono che era preoccupato, così scossi prontamente la testa.

"Olay, vuoi che esco?Intendo per cambiarti?".

Harry era troppo teso, lo vedevo giocare con le dita e, dopo essere uscito dalle coperte, non mi aveva mai guardato in faccia.Era strano, prima si poteva giurare che fosse il ragazzo che dipendeva dal contatto visivo mentre dopo non riusciva a guardarti neanche in faccia.

Così mi alzai dal materasso e gli toccai il braccio"Hey, va tutto bene okay? Stai tranquillo, non é successo niente di grave".

Non sapevo se fosse quello che voleva sentirsi dire, ma ero contento di avergli risollevato un attimino il morale, come potevo vedere dalla sua faccia.

"Non sono preoccupato per me...ma per te.Cosa penserà Gemma?"

Non riuscii a trattenere una risatina per quella situazione, insomma lui si preoccupava della mia finta relazione?

Iniziò a guardarmi confuso, così gli spiegai"Non c'é nessun problema, per quello"

"Ma per altro sì? "

Mi morsi il labbro.Non sapevo se fosse meglio dirgli la verità o mentirgli spudoratamente.Non potevo dirgli che il suo neo fidanzato l'aveva tradito il giorno stesso in cui si erano messi insieme.

"Louis? Comunque hai notato che ore sono?"cambiò argomento.

Io scossi la testa.

"Le undici passate, se volevi andare a scuola è troppo tardi"

Fermai l'istinto di saltare per la stanza come un pazzo, visto che andare a scuola in quel momento non era nelle mie priorità.In realtà rimasi fermo.

Annuii e presi la mano di Harry (che mi guardò scioccato) per poi sedermi sul letto,facendolo accomodare sulle mie gambe.

"Perché, questo?"chiese, accigliato.
"Te lo spiego subito e spero di essere il più chiaro possibile, tesoro"arrossii, mi era scappato"e spero anche che non ti arrabbierai e che mi crederai."

Harry annuì, poi si accomodò meglio sopra di me e mi invitò a cominciare a parlare.

"Allora, cosa ti ricordi di ieri?"chiesi.

"Che sono andato a una festa con Luke,poi mi scappava la pipì e sono andato a farla"ridacchiai"sono tornato e Luke stava baciando qualcuno..."

Annuii e lo strinsi di più a me, come per dargli conforto, ma lui non sembrava turbato.

"È andata così, almeno credo.Ero arrivato in discoteca perché Stan, che è il mio vicino di casa, mi aveva detto che qualcuno si stava approfittando di te e-".

Mi fermai, mentre lui si stringeva alla mia maglietta.

"Mi ricordo..."sussurrò, guardandosi i piedi e sospirando.

Io spalancai gli occhi, fino a quel momento avevo pensato che Stan l'avesse detto per modo di dire, giusto per spaventarmi, invece no.Qualcuno stava facendo veramente del male al mio Harry.

"Hey hey, va tutto bene"gli accarezzai la schiena.
"Non devi ricordare se fa male okay?"

"I-io...non mi hanno fatto niente però ero spaventato, ma va tutto bene,Lou"

Annuii, poi continuai a raccontare.

"Quando ti ho trovato eri ubriaco e mi hai raccontato che avevi visto Luke che baciava uno, così ti ho portato qua a casa"finii, cercando di omettere i dettagli, altrimenti sarei morto dall'imbarazzo.

"Ho letto la lettera"lo disse come se non avesse dovuto farlo.

"Ah, uhm.Spero di aver scritto tutto correttamente allora"gli alzai il viso con le dita e notai che i suoi occhi erano brillanti.

"Harry non devi piangere uhm? È tutto oka-"
"Lo so, solo che stanotte abbiamo dormito abbracciati e sono felice"

Sorrisi, per poi ricordarmi che dal mio racconto avevo omesso la parte più importante.

"Io e Gemma non stiamo insieme, Harry.Era una specie di scherzo".

Lui alzò lo sguardo con la bocca socchiusa e strizzò gli occhi.

"Oh.Penso quindi che sia mio dovere dirti che mi ero ubriacato non per Luke, ma perché vi avevo visti a casa mia ieri sera".

Mi rallegrai, così iniziai a dondolarlo un po'.

"Credo che dovremmo chiamare mia madre Louis, e magari avvisare anche la tua."

"Va bene"iniziai, tenendolo stretto a me"però prima posso chiederti di diventare il mio fidanzato?"

"Caro Louis,
In questo momento stai cucinando i biscotti per me con tua madre.
Siete molto carini insieme.

Penso che oggi diventerà il mio giorno preferito in assoluto, perché ora siamo fidanzati.

Sono felice come non mai.

Volevo dirti che non ho mai smesso di amarti, nemmeno quando ieri mi sono fidanzato con Luke(ieri? Seriamente? )

Ti sei appena versato la farina addosso, credo che ti aiuterò a pulire la maglietta, ora.

Anche se sei stupendo comunque, anche tutto sporco.

Harry :)"

Sclero time

Okay, finalmente, dopo 19 capitoli, questi due cretini li ho fatti mettere insieme.
Bello.VIVA LA BIPOLARITA DI LOUIS.

Avete sentito di Louis che è diventato padre? È tutto finto, rido.

Poi Harry non può rimanere incinto, a meno che non abbia ovaie e utero come in una sanzione non comune.

Infine volevo avvisarvi che da venerdì a domenica (compresa) sarò tipo inesistente, quindi non posterò un altro capitolo.

Byee

30 letters from nobody||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now