Ventisettesima lettera

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E così i ragazzi si prenderanno una pausa...
Io sinceramente non so cosa dire.Beh, da una parte me lo aspettavo e penso che sia anche meritata, anche perché hanno lavorato ininterrottamente per cinque anni, si sono dedicati ai fan e hanno fatto uscire un album praticamente ogni anno, cosa che pochissimi artisti fanno.

Mi fermo solo per dirvi di non abbandonarli, perché tra un anno saranno di nuovo qui per regalarci nuove canzoni e scleri.

Harry non aveva neanche dato il tempo al suo cervello di assimilare la notizia, che già era saltato addosso a Louis, tempestandolo di baci e urlando dei "Sì, sì e sì"eccitati.Louis si aspettava una reazione del genere, quindi si era preparato anche una caterva di fazzoletti, che alla fine vennero usati per asciugare le lacrime di felicità del più piccolo.

Dopo che Harry si fu calmato, Louis gli prese gentilmente la mano e gli infilò un anello all'anulare.Era un piccolo gioiello, comprato come gesto simbolico più che altro.
Harry era quindi riscoppiato a piangere,sotto lo sguardo interrogativo del gatto che ben presto gli fece da coperta per le gambe.

***

Erano passati sei mesi da quel giorno, in cui i due fidanzati si erano preparati psicologicamente al grande passo.Il matrimonio lo stavano organizzando le mamme dei due, visto che a Louis non andava di sistemare e ordinare lettere per gli inviti e Harry ogni volta scoppiava a piangere per l'emozione.
Il liscio in quei momenti cercava in tutti modi di consolarlo, anche se da consolare c'era poco, dato che erano lacrime di gioia!

Ma a Louis si spezzava comunque il cuore nel vederlo con gli occhi umidi e un leggero broncio.

Insomma, quei sei mesi passarono abbastanza velocemente e, senza accorgersene, i due erano arrivati all'altare.Le due mamme avevano optato per una scelta sobria, oltretutto il matrimonio si sarebbe svolto in comune, quindi niente fronzoli.
Inoltre avevano invitato veramente poche persone. Oltre a tutti i parenti c'erano solo Niall e il loro vicino di casa,nonchè ex compagno di scuola,Liam Payne.

La cerimonia si era svolta in totale silenzio, tolto il pianto sommesso di Jay ed Anne, a cui più tardi si aggiunse anche quello di Harry.
Quel ragazzo si sarebbe disidratato troppo, di questo passo.

Dopo che la cerimonia fu conclusa e, finalmente, i due ragazzi uniti per sempre, tutta la combriccola andò in un ristorante dove rimasero fino a notte fonda.







Harry e Louis a mezzanotte salutarono tutti con un sorriso stanco, poi tornarono un attimo dentro il locale per prendere i regali ricevuti.Per lo più erano cose da usare sotto le coperte.
Colpa di Niall.

Dopo aver caricato la macchina con tutti i pacchetti,i due tornarono finalmente a casa.

In realtà non avevano parlato granché quel giorno, sia per l'emozione sia perché, a quanto pare,le loro mamme volevano passare gli ultimi momenti da "uomini liberi"accanto a loro, attaccate quasi come cozze.Certo, non avevano dato fastidio, ma a Louis sarebbe piaciuto liberare un attimo Harry dalla stretta morbosa di Anne e fare magari una visitina in bagno, ma.

L'unica cosa che gli era stata concessa erano stati gli sguardi, che erano sempre ricchi d'amore e di affetto, e i piccoli contatti.Magari capitava di sfiorarsi con le mani sul tavolo e allora entrambi sorridevano come sciocchi, sotto gli sguardi confusi dei parenti e amici.

Quando finalmente entrarono in casa, entrambi si diressero in camera da letto.Veramente, erano troppo stanchi per fare qualsiasi cosa,anche tenere gli occhi aperti per un altro secondo.
Si misero il pigiama -beh Harry come al solito no ma, dettagli-e si distesero stancamente sul materasso, stringendosi in un abbraccio.








Verso le cinque di mattina però, Louis sentì uno strano dolore sulla nuca, quindi spalancò gli occhi.La stanza era completamente buia, anche perché i due erano abituati a dormire con le tapparelle sigillate, quindi il ragazzo non vedeva niente, se non il viso rilassato e dormiente di Harry.Avevano fatto la classica posizione"a cucchiaio"e la faccia del riccio giaceva indisturbata sul petto del marito, che fungeva da cuscino.

Louis non si sentiva di muoversi, anche perché sicuramente avrebbe svegliato l'angelo accanto a lui, quindi cercò di ignorare il punto dolorante e chiuse gli occhi.

"Lou"

Dopo cinque minuti la voce di Harry ruppe il silenzio.Il liscio aprì un occhio e vide subito lo sguardo assonnato del riccio puntato addosso.

"Mh?"

"Va tutto bene? Perché hai tipo aumentato i respiri e l'ho notato e mi sono preoccupato..."

Louis trattenne un "Aw"poi spostò delicatamente Harry dal suo petto e alzò la testa.Tolse il cuscino e sotto ci trovò un pezzo di carta.

"UNA LETTERA?!MA CHE COSA?!"urlò il ragazzo.

Harry lo guardò in attimo e poi scoppiò a ridere "Dovresti vedere la tua faccia ora!"

Louis lo ignorò e prese il foglietto, poi lo aprì e si ridistese sul letto.Il riccio gli si affiancò subito.

"Ma è di Niall"

"Ma che caz-"

"Caro Louis o Harry (non so chi dorma in questa parte di letto, scusate),
ORA SIETE SPOSATI!

LA MIA COPPIA PREFERITA!

Okay devo ammetterlo, mi sono infiltrato qua mentre Harry si sta vestendo e Louis sta in bagno a...beh.Non lo so.

E non lo voglio sapere.

Inizio chiedendovi scusa se i miei regali vi saranno sembrati fuori norma ma volevo vedere la vostra faccia nel riceverli! (I veri regali stanno nell'armadio nella stanza degli ospiti, a destra (; ).
Poi, che dire.

Non state sempre appiccicati e non spaccate il letto troppo spesso :)

E TANTI TANTI AUGURI EH!

Niall"


"Io giuro che domani lo picchio"

Harry ridacchiò, poi prese la lettera dalle mani di Louis e si spalmò sopra di lui.

"Sarebbe stato meglio se ci avesse regalato un'assicurazione sul letto, comunque".

"Harry!"

30 letters from nobody||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora