Allenamento- Parte 8

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Usciamo dalla stanza della tac e andiamo direttamente davanti la stanza di Ariel. Non so adesso cosa vuole fare Ruben. Ha stampato le immagini del mio scheletro e ha eliminato i dati dal computer. Non parla.

Quando arriviamo davanti alla stanza di Ariel Ruben bussa alla porta senza fermarsi, fino a quando Jago non apre la porta.

<< Ruben, Aria, che è successo? >> chiede allarmato.

<< Sveglia Ariel e andiamo a casa di tua madre, abbiamo bisogno di una riunione di famiglia. >>

<< Ma perchè? Chè è successo? >>

<< Capirai tutto dopo. >> risponde Ruben << Adesso sveglia mia sorella e andiamo. >>

Jago annuisce, ci dice di aspettare un attimo, richiude la porta e va a svegliare Ariel.

Guardo l'espressione di Ruben, adesso non sta più per piangere, è arrabbiato.

<< Cerca di calmarti. >> sussurro << Troveremo una soluzione. >>

Non risponde, continua a fissare la porta senza dire una parola. Credo che in questo momento vorrebbe urlare.

La porta si riapre e Jago e Ariel escono.

Ariel si avvicina a me e mi chiede: << E' successo quello che penso? >>

<< Dipende da cosa stai pensando. >>

Adiamo tutti e quattro verso la sala d'atterraggio e prima che me ne renda conto stiamo già volando sulla città.

Non ci sto capendo più niente. Quella ragazza che Marcus e tutti gli angeli aspettano da secoli sono io, una comune ragazza che ha avuto una comune trasformazione. Credo di avere una crisi isterica da qui a cinque minuti.

Atterriamo davanti la porta. Tutte le luci sono spente, sicuramente mia madre è già a letto.

Ruben suona il campanello e, come ha fatto con la porta, non ha intenzione di staccare il dito dal campanello.

Dopo qualche secondo gli prendo la mano e gli dico: << Smettila per favore, non ho bisogno di altri motivi per essere arrabbiata con il mondo intero stasera, preferisco non essere arrabbiata per l'invenzione del campanello! >>

La crisi isterica è arrivata come avevo immaginato. In questo momento lo sto odiando.

Mia madre apre la porta e con gli occhi ancora chiusi dice: << Che succede? >>

<< Virginia, è successa una cosa importante. Dobbiamo parlare tutti insieme. >>

Apre gli occhi e vede che tutti e quattro abbiamo le facce preoccupate.

<< Entrate. >> dice sbadigliando indicandoci la cucina.

Ci sediamo intorno al tavolo. Ruben prende la mia radiografia e la mette sul tavolo dove tutti possono vederla.

Dopo qualche secondo di dubbio Ariel dice: << Perchè ci stai mostrando una radiografia di un umano? >>

<< Ariel, si vede che stai ancora dormendo. Guarda la schiena, quelle non sono ali? Guarda i denti, quelli non sono canini? >> dice Ruben arrabbiato.

Tutti guardano bene e capiscono che quella che hanno di fronte è la radiografia della ragazza alata.

Tutti sono preoccupati, tranne mia madre. Lei sapeva.

<< Tu lo sapevi. >> dico guardandola << Perchè non mi hai detto niente? >>

<< Come potevo dirtelo? Speravo che non si sarebbe mai saputo! >>

<< Si sono messi in contatto con me! >> urlo alzandomi << Dicono che è colpa mia se tutti moriremo! >>

<< A cosa ti riferisci? >> dice mia madre con volto preoccupato.

<< Vi ho visti tutti per terra. >> dico e inizio a piangere << Tutti morti, tranne me. Tutte le persone che conosco moriranno! Dovevi dirmelo! Tu non immagini che shock è vedere tutte le persone che ami morte per terra senza che puoi fare niente! >>

<< Ma che sta succedendo? >> dice Jago confuso.

Mi volto e con gli occhi pieni di lacrime dico: << Tua sorella è la ragazza alata e nostra madre me lo ha tenuto nascosto per tutto questo tempo! >>

<< Ma come facevi a saperlo? >> chiede Ariel a mia madre.

Mia madre inizia a piangere. C'è qualcosa che non va. Lo sento dall'aria che c'è intorno a me.

<< Come facevi a saperlo. >> ripeto.

<< La leggenda dice che la ragazza alata sarebbe nata da un rapporto tra un angelo e un umano, quindi quando sei nata ho fatto subito dei controlli. Quando poi a tre anni per la prima volta ti sono usciti i canini ne ho avuto la certezza. >>

Non ci sto capendo niente.

<< Ma che dici? Tu e papà siete entrambi umani. >> dico, e poi mi rendo conto.

Le lacrime mi si bloccano in gola. Non è possibile, non può essere.

<< Chi è mio padre? >> dico con voce ferma. Ho paura della risposta.

<< E' un angelo. >>

<< Cosa? >>

<< Dopo che tuo fratello se n'è andato, io sono caduta in una depressione profonda. Tuo padre era partito per una missione di pace e un giorno un angelo si presenta alla mia porta insieme a Natalie chiedendomi se potevo dare ospitalità alla mia migliore amica. Questo angelo è venuto spesso per vedere come stava Natalie e come stavo io. Alla fine, una notte è successo quello che è successo. Quando poi è tornato tuo padre gli ho detto tutto e ha visto che mi sono pentita e ti ha riconosciuta come tua figlia. Mi dispiace Aria, mi dispiace tanto. >>

Io non ho più lacrime da piangere. Lentamente sto assimilando le parole che ho appena sentito. Non posso credere che mia madre abbia tradito mio padre.

<< L'angelo con cui hai tradito mio padre sa di avere una figlia? >> dico guardandola negli occhi.

<< Certo che no! Avere rapporti tra umani e angeli è assolutamente proibito! Poi, visto chi è lui avrebbe creato uno scandalo enorme! >>

<< Perchè? Chi è? >> dice Jago togliendomi le parole di bocca.

<< Tutti lo conoscete. >> dice mia madre guardando in faccia a tutti << L'angelo di cui sto parlando è Marcus, il governatore degli angeli. >>

Non riesco a crederci. Non riesco proprio a capire. Marcus è mio padre?

Mi volto per andarmene e prima di uscire dico a mia madre: << Mi hai deluso. Non mi fiderò mai più di te se vorrò rivederti ancora. >>

Esco da casa e cammino non so dove, Ho molte cose a cui pensare.

Tutto quello che credevo di essere è andato in frantumi.

Adesso non sono più Aria, l'iniziata che si sta allenando per diventare protettore.

Adesso sono Aria, la ragazza alata, figlia di Marcus. La ragazza che provocherà una guerra. La responsabile della morte di tutte le persone che ama.

Voglio svegliarmi da questo brutto sogno, anche se la pioggia che sta iniziando a cadere sulla città mi dice che tutto questo è maledettamente reale.

La ragazza alataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora