Smettono di ridere quando la mensa è quasi piena. Fra qualche minuto Marcus mi aiuterà a salire sul tavolo e io dovrò fare un'altro discorso. Ho ripensato all'idea che ho esposto a Ruben e mi rendo conto che è davvero un'idea geniale. Altre persone come me potrebbero vivere sia qui sia sulla terra, rimanendo immortali e rimanendo comunque angeli.
Appena arriva il momento Marcus mi solleva sul tavolo e mi aiuta a tenermi all'impiedi. Sento ancora le gambe di pastafrolla. Passerà qualche giorno prima che riaquisti completamente le forze.
Espongo al meglio che posso la mia idea, anche se nel mio cervello c'è ancora una nube che non mi permette di trovare le parole giuste. Per fortuna, prima di iniziare il discorso, ho detto: "Non so se so ancora parlare, ancora non sono nemmeno sicura del fatto che sono tornata dal regno dei morti, quindi perdonatemi."
La mia proposta ha stupito tutti quanti, persino Marcus mi ha guardato incredulo. Ho messo ai voti questa mia decisione e tutti hanno alzato la mano per approvarla.
Da domani mattina fabbricheranno braccialetti, anelli e collane per questo scopo e entro tre giorni tutti ne avremo uno. Non pensavo che avessi avuto la possibilità di vivere la mia vita come voglio, e invece adesso ce l'ho. Ancora non riesco a credere al fatto che sono viva, figuriamoci se riesco a credere al fatto che potrò avere tutto quello che voglio dalla mia vita. È fantastico.
Quando Marcus mi aiuta a sedermi di nuovo sulla sedia a rotelle mi sento esausta. Anche parlare mi rende stanca.
<< Domani mattina vado nel bosco. >> dice Lilia guardandomi << Vado a raccogliere delle erbe che servono per un incantesimo di guarigione, sono rare ma con un incantesimo di localizzazione posso trovarle.>>
<< Non sarebbe meglio lasciare perdere la magia per qualche giorno? >> dice Ariel guardando sua figlia << In questi giorni ti sei stancata moltissimo. >>
<< Mi sono stancata perchè io sono una strega di magia bianca e ho fatto incantesimi di magia nera.>> risponde << La magia nera non proviene dalla natura, quindi mi fa male. La magia bianca assorbe energia dalla natura, e per me è come un rigenerante. Mi può fare solo bene. >>
<< Comunque devi stare attenta. >> interviene Jago << Alec potrebbe essere pericoloso. >>
<< Alec? >> chiedo stupita << Era un vampiro, dovrebbe essere... >>
<< Era per metà vampiro e per metà stregone. >> dice Ruben << Si è risvegliato umano. >>
<< Comunque andrò io con lei. >> dice Set << La proteggerò io, a costo della mia vita. >>
<< Ma quanto sei dolce! >> esclama Lilia e lo bacia.
Ariel distoglie lo sguardo e guarda il piatto di pasta che ha davanti. Ha accettato la relazione di sua figlia con Set, ma ancora quando li vede amoreggiare si infastidisce. Chissà per quanto tempo andrà avanti questa storia... forse fino a quando Ariel non capirà che Lilia non è più una bambina che deve accudire. Cosa che molto probabilmente non accadrà mai.
Appena Ruben finisce di mangiare gli chiedo se possiamo tornare in camera nostra, io ho bisogno di mettermi a letto, mi sento troppo stanca. Lui non batte ciglio e usciamo dalla mensa. Mentre spinge la mia carrozzella guardo i disegni che hanno fatto sui muri dei corridoi. Molti rappresentano paesaggi, volti e altro, ma un disegno mi colpisce.
Dico a Ruben di fermarsi e di avvicinarmi al muro per osservarlo meglio. Riconosco la scena: la guerra contro i vampiri, la guerra finale. Mi riconosco, sono sospesa per aria, le mie ali bianche da cui esce una forte luce, i corpi dei vampiri in fiamme. Riconosco i volti, Ruben ed Ariel che mi osservano dalla parte della pianura da dove erano appena arrivati, davanti a loro il corpo di John che prende fuoco, Marcus e Cat in mezzo ad gruppo di vampiri che hanno preso fuoco, Lilia che piange sul petto di Jago. E poi noto un particolare, infondo al dipinto a dir poco spettacolare ci sono scritte in oro due lettere: la R e la P.

YOU ARE READING
La ragazza alata
Fantasy"Mi chiamo Aria. Lo so, è un nome molto strano, ma mia madre è un po' stramba, quindi sarebbe stato più strano se mi avesse messo un nome comune. Ho quasi diciotto anni, quest'anno sarà l'ultimo anno del liceo classico. Sono una persona molto fantas...