Capitolo 6

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'Hey,scusa per prima...' disse Clary mentre si avvicinava a Jace.
'Ah,vabbè tranquilla..'
'Mi fai vedere un po' le stanze?...Non ho ancora fatto il giro della casa...' chiese Jace con un sorrisetto.
'Ah,certo,va bene,andiamo.'
E andarono.
'Qui lungo il corridoio ci sono le camere da letto,una sarà la tua..'
'La tua qual'è?' chiese immediatamente Jace.
'Questa' rispose Clary indicandogliela.
'Ti da fastidio se sto nella stanza davanti?'
'Ah,no,tranquillo...'
Continuarono il giro della casa e arrivarono fino a quella piccola piscina che stava dietro al giardino.
'Quasi quasi mi ci tuffo' disse Jace
'fai tu' rispose Clary mentre se ne andava;tanto il giro l'avevano finito.
'Hey,pensavo ti tuffassi con me!'gli urlò dietro Jace andandole incontro.
'No meglio di no,un altro giorno magari...'
'Okkayyy..'rispose Jace abbastanza scocciato.
'Quel ragazzo è pazzo' pensò tra sé e sé Clary mentre se ne stava in camera.
C'era un disordine assurdo ma non sembrava dargli tanta importanza,aggiungeva qualche altra citazione qua e là e faceva dei disegni sulle pareti,giusto per passare il tempo.
'Hey posso entrare?'chiese Jace mentre bussò alla porta.
'No.'
'Oh,gentile la ragazza'
'Entra e dimmi che vuoi su..'
Jace entrò senza dir nulla e la vide davanti al muro con un pennello in mano.
Che disordine che c'era.
Vestiti,colori,gessetti,tempere,scatoloni di roba...
Clary non lo guardò neanche.
Jace fece per andargli incontro per vedere che cosa stesse disegnando quando inciampò in uno di questi scatoloni,Clary sentì sbattere qualcosa(lui sullo scatolone) e si girò di scatto,gli prese un braccio per non farlo cadere a terra e si appoggiò alla parete.
Jace appoggiò l'altro braccio al muro e si ritrovarono così.
Uno contro l'altro.
Clary con Jace davanti che la guardava divertito.
I loro respiri diventavano un tutt'uno da quanto erano vicini.
E gl'occhi di Jace erano ancora più belli.
Jace era più bello.
'Perché ridi?!' chiese Clary mentre cercava di distogliere lo sguardo da Jace.
'Perché hai della tempera sulla guancia'
'Mi sarò strusciata con il pennello mentre mi venivi addosso'
'Non ti sono venuto addosso' disse Jace.
'Si invece.'
'Così,ti sto addosso' Jace si appoggiò completamente a Clary.
Il suo corpo attaccato a quello di lei.
Si sentivano i loro battiti.
'Sì okay ora staccati.' disse Clary mentre cercava di liberarsi da lui.
'Dai era per precisare la cosa su...'
'...E hai ancora la guancia colorata ahahha' finì di dire Jace mentre la guardava con dolcezza.
'Adesso anche tu.' E Clary gli diede una pennellata sulla guancia sinistra.
'Ma...Heyyyy!'
Jace prese un pennello che stava per terra,lo intinse sulla tempera rossa e la rincorse per tutta la stanza cercando di non inciampare di nuovo.
'Guarda che ti prendo!'
'Fossi in te starei attento ragazzino eheheh'
'Hey che vuoi fare con quel pennello da gigante?!'
'Vieni e te lo dico'
'Ah non ci penso proprio a venire ahahah'
Clary si avvicinò di nuovo a lui che intanto scappava pur avendo un pennello in mano come 'difesa'.
Passarono metà pomeriggio a rincorrersi,a finirsi addosso e a pitturarsi il viso,le braccia,le mani.
'Clary,vieni che ti disegno una cosa sul polso'
'No.Sulla faccia si,li no'
'Clary lo so ormai,l'ho vista la benda.'
Clary non disse niente,lui si avvicinò e le disegnò un cuoricino rosso su di essa.
'Ricordati di me,di oggi,prima di rifarlo.'
'Okay.'

«u r my falling star»Where stories live. Discover now