Capitolo 16

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'Fino a mezzanotte?!Ma tu sei pazzo!'

disse Clary mentre guardava Jace notando di quanto gli stessero bene i capelli anche in quel modo spettinati.

'dai,non ti faccio fare niente di particolare,è giusto per divertimento'

'uff,va bene..'

'Allora,già che siamo qui,cantami qualcosa.'

Clary lo guardò sbigottita.
Per poi fargli un cenno come per dire di no con la testa.
Cazzo.
Doveva farlo.
Mannaggia a quel maledettissimo gioco.
Stava iniziando a sudare freddo e le si erano arrossate le guance e a farci caso,a Jace non dispiaceva la cosa.

'dai non potrai mai esser peggio di mia zia a Natale!Ogni anno è una tragedia quando decide di accendere il karaoke'

Clary accennò una mezza risata ma poi riprese subito ad essere seria.

non avrai un futuro da cantante,nemmeno da chitarrista.
insomma,ti senti?hai una voce come tante altre,lascia stare,fidati.
non fa per te.

Un deja vu colpì Clary nel petto,come una coltellata.
Faceva ancora male.
Quelle parole.
Facevano un male cane.

'No,Jace non ci riesco,davvero non ci riesco!'

gli urlò Clary.
Aveva gli occhi lucidi.
Jace li notò e l'abbracciò distinto,pensava ne avesse bisogno,ed era proprio vero.

'Ti prego,canta,ce la fai,sei forte Clary,puoi far tutto,puoi distruggere il mondo intero se volessi!'

gli sussurrò Jace mentre si staccava dal suo abbraccio.
Clary fece un sorriso,ma uno di quelli veri.

'Who you are...di Jessie J'
disse Clary mentre prendeva la chitarra e si avvicinava al microfono.

Jace le fece un cenno con la testa e le sorrise come per rassicurarla.

Iniziò a suonare i primi a accordi,poi cantò la prima frase.
La cantò con la malinconia adatta per cantare questa canzone.
C'è un equilibrio straordinario tra anima e accordi.
Era quello che stava creando.
Durante il ritornello Clary rivolse lo sguardo a Jace che era già rivolto verso di lei.
Aveva  gli occhi lucidi e lo sguardo fisso sui gl'occhi di Clary.
Le tremava la voce,ma non in modo brutto,è come quando cerchi di nascondere qualcosa o parlare mentre piangi.
Finì la canzone con un susseguirsi di accordi accompagnati da Clary che ripeteva 'who you are,who you,who you are' per una decina di volte.
Il silenzio.
I due si guardarono negli occhi per secondi,forse minuti,poi Jace iniziò:

'Da piccolo,a scuola qualcuno mi disse che ero troppo stronzo,ed era vero.
Mi dissero che sono un ragazzo freddo,insensibile e gli credo.
Non ho mai pianto per un film,ad un funerale,non mi è mai trasparsa un'emozione abbastanza forte da farmi provare qualcosa.
Ho la pelle d'oca Clary.
E credimi,sono ad un filo dal piangere.
Non sei stata tu a cantare,ma la tua anima.
Sei spettacolare.'

sei spettacolare,sei spettacolare,sei spettacolare,sei spettacolare,sei spettacolare,sei spettacolare,sei spettacolare,sei spettacolare.

Queste due parole rimbombavano nella testa di Clary come tamburi.
Non ci poteva credere.
Non voleva rovinare il suo discorso perchè,parliamoci chiaro,lo era.
Nessuno le aveva detto qualcosa del genere,nessuno.
Le aveva stravolto la vita,l'autostima.
Basta poco,a volte,a far felice una persona e Jace,ci era riuscito.

***

'Jace perché mi hai portato sul tetto?Insomma,sono le undici di sera ho sonno!'

'Hai tutta la vita per dormire,ora stai qui con me.'

'okay'
sibilò Clary per poi stendersi di fianco a Jace.

'Ti piacciono le stelle?'
chiese Jace

'Le amo.'

'Hai mai visto una stella cadente?'

'si,tu?'

'certo,vince chi le vede per prima!'

'quando la smetterai di fare questi giochetti?'

'quando tu smetterai di guardarmi in quel modo,a volte metti ansia.'

'ma cos?!'

Solo in quel momento Clary si rese conto che invece di guardare il cielo stellato,stava guardando Jace.
Che figuraccia.
Jace si tirò su e si mise a sedere e lo stesso fece Clary.

'Hai quel ciuffo,che Dio..'

Jace glie lo prese e glie lo mise delicatamente dietro l'orecchio.
Clary arrossì e gli accennò un sorriso.
Era in imbarazzo.
Tanto.

'Ehm,allora...Che,desiderio vorresti esprimere se vedessi una stella cadente?'

gli chiese  Clary per rompere quel silenzio fin troppo pesante.

'Per ora sto a posto così,non è ancora mezzanotte e devo ancora chiederti di fare una cosa.'

Clary si voltò verso di lui che la stava già guardando.

'cosa?'
bisbigliò la ragazza,quasi,paurosa della sua risposta.

'Baciami...'
'...e non smettere mai di farlo.'

disse Jace mentre notò quanto le sue guance fossero rosse in quel momento.
Clary si avvicinò piano piano a lui che fece lo stesso.
Si fermarono a mezzo centimetro di distanza,si guardarono un attimo negli occhi e Clary bisbigliò.

'...E non smetterò mai di farlo.'

Le loro labbra si sfiorarono delicatamente per poi aumentare la forza con cui si premevano tra loro,come se si potesse aumentare l'amore che c'era.
Jace le prese il viso tra le mani e la baciò.
Ancora.
Ancora.
E ancora.
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Eccomi di nuovo con questo nuovo capitolo!
Come avevo detto c'è stato questo colpo di scena tanto aspettato!

spero che vi sia piaciuto,in tal caso
fatemi sapere i vostri pareri e cliccate la stellina.

se volete potete passare a leggere la mia seconda storia 'Dear Sea'

Un abbraccio fortissimo e ci vediamo al prossimo capitolo!
☁️

ps:vi piace il nuovo nome?E la copertina?

«u r my falling star»Where stories live. Discover now