Capitolo 13

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THOMAS' POV

Maya mi scoprì le labbra e chiuse gli occhi, mi prese il viso e mi baciò.
Fu un bacio a stampo, e fu velocissimo.
Appena si staccò, non la baciai di nuovo perché non volevo illuderla.

Tenne gli occhi chiusi e tastò il mio viso per cercare l'estremità del passamontagna, per poi abbassarmela e coprirmi le labbra.

La guardai: non era arrossita neanche un po'.
Rimanemmo in silenzio per 30 secondi circa e fu lei a rompere il silenzio:
"Allora? Non mi dici niente?"

Scrollai le spalle.
Presi un respiro e parlai:
"Maya, io non voglio illuderti. Tu sei una brava ragazza, e non voglio fare come quei ragazzi che approfittano del momento e poi lasciano soffrire la ragazza. No, non sono così, non voglio esserlo e non lo sarò mai. E poi non ho tempo per l'amore adesso. Quindi, mi dispiace ma.." scrollai le spalle "ora non posso. Tu poi non sei fidanzata?"

Scrollò le spalle.
"Si, lo sono. Ma a quanto pare..."
Riflettei un attimo. Lei in realtà non sapeva che io fossi Thomas.
"Maya.. Tu non sai nemmeno com'è la mia cacchio di faccia."

Scrollò le spalle ancora.
"Qualcuno mi ha insegnato che a volte, ci si innamora dell'anima della persona, non importa chi essa sia." mi spiegò.
Mi piacque particolarmente quella frase.

"Chi te l'ha detta? La frase, intendo." le chiesi.
Lei si strinse nelle spalle, guardò giù e sorrise.
"La mia amica, Katherine."

Non credetti alle sue parole.
Katherine McNamara, quella che sembrava stupida, le aveva citato quella frase?

Corrugai la fronte.
"Davvero te l'ha citata lei?" chiesi sorpreso.
Lei mantenne il sorriso ed annuì.

Un minuto di silenzio.
"Non ti vergogna parlarne? Che sei innamorata di me." le chiesi.
Era strano, perché di solito una ragazza sarebbe corsa a casa sua a piangere e lagnarsi tutto il giorno, scrivendo frasi deprimenti sui vari social network.

Lei scosse la testa, mi guardò e fece un sorriso a trentadue denti.
"Neanche un pochino." affermò.
Poi continuò: "Insomma, perché dovrei vergognarmi? Sono innamorata, punto. Lo potrei anche urlare alla scuola intera, non me ne fregherebbe del giudizio degli altri. Ho un fidanzato si, ma ora glielo devo dire assolutamente. Lui è un ragazzo magnifico, ma non posso stare con lui quando contemporaneamente mi piace un tipo-con-il-passamontagna-che-non-mi-rivela-la-sua-vera-identità." disse convinta.

Risi per il fatto che mi avesse chiamato tipo-con-il-passamontagna-che-non-rivela-la-sua-vera-identità.

"Meno male. Almeno non mi hai tirato uno schiaffo correndo ad allagare la casa." dissi.
Lei iniziò a ridere, ed io feci lo stesso.

Smettemmo e guardammo giù entrambi.
"E se ci andiamo a prendere un frullato?" mi chiese.
Scossi la testa ed indicai il passamontagna.
"Eddai Derek! Non ti guarderò, te lo giuro sui miei libri! Infondo, ho chiuso gli occhi prima." supplicò.
Feci no con il dito, facendola sbuffare.

Passarono dei secondi di silenzio.
"Scusa se sono troppo... Troppo esplicita ecco. Ma.. Potrei abbracciarti?" mi chiese senza un minimo di imbarazzo.
Quella ragazza mi sorprendeva sempre di più.

Scrollai le spalle, ma credevo che lei l'avesse preso come un si.
Non passò nemmeno un secondo che me la ritrovai appiccicata come una cozza.

"A te è mai successo? Cioè, ti sei mai innamorato?" mi chiese.
Ma che cavolo di domande faceva?

Le dissi la verità: "No. Al massimo avrò trovato carina qualche bambina da piccolo, ma innamorato mai. Non so perché, non credo sia normale."

Ancora il silenzio.
"Quindi.. Quello era il tuo primo bacio?" mi chiese sentendosi in colpa.
"No." risposi.

Si staccò dall'abbraccio e mi guardò corrugando le sopracciglia.
"Ma quindi come hai fatto? Cioè, in pratica baciavi le ragazze a caso?" chiese.
Risi.

"Noo! Nulla di tutto ciò. È che da quanto sono diventato una.." mi fermai, prima che potessi pronunciare la parola spia.
Pensai velocemente a qualcosa che avrei potuto dire al posto di spia.

"Cioè, volevo dire che: da quando sono diventato un undicenne ho fatto innamorare parecchie ragazze. E molte facevano come hai fatto tu: mi prendevano e mi baciavano contro la mia volontà. È assurdo." le raccontai.
Lei scoppiò a ridere.

"Ma chi sei? Cupido? Solo che al posto di donare l'amore al mondo tu fai in modo che il mondo si innamori di te." disse ridendo.
Sorrisi.

"Senti, non è colpa mia! È merito di mia madre credo." mi giustificai.

"Non credo che sia merito suo. Cioè, io nemmeno ti ho visto. Quindi dal punto di vista fisico non posso giudicarti, ricordi?" precisò.
"Giusto."

"Magari avrai preso il carattere da tuo padre." mi disse.
Non risposi, ma lei ignorò questa cosa.

Dopo circa 10 minuti di chiacchierata, ci salutammo ed io tornai a casa di Jessica.

MAYA'S POV

Il weekend purtroppo -come sempre- passò velocemente.
Quindi riecco il dannato lunedì.
Ero uscita un'altra volta con Derek la domenica, ma non era successo nulla di che.

Quella mattina andai a scuola, accompagnata da Dylan.
Mi sentivo troppo in colpa quando stavo con lui, all'intervallo gli avrei detto tutto a malincuore.

Solita routine e solite persone: pullman, saluto Thomas che risponde con un cenno, scuola, le due oche (meglio conosciute come Kaya e Nathalie), Ki e Kat.

Appena Katherine mi vide, mi abbracciò e mi chiese se volevo sedermi vicino a lei.
Per la prima volta accettai, dicendo a Dylan che poteva stare accanto a Ki.

La lezione di geometria fu la solita, con il solito Thomas che se ne andava in bagno a metà lezione.
Secondo me aveva la pipì programmata.

Suonò la campanella, ed il mio cuore iniziò a battere a mille.
Dylan si avvicinò a me e mi diede un bacio.
Sperai che non lo facesse più.

Feci un respiro.
Mi guardai attorno e nessuno ci stava guardando, a parte Thomas che sembrava interessato alla conversazione. Appena lo guardai però, lui distolse lo sguardo.

Mi presi le mani in mano ed iniziai a parlare:
"Dylan, devo dirti una cosa importante."
Lui annuì.
Sospirai.
"Allora, io ti ho amato, e anche tanto. Sono stati due anni meravigliosi, passati con un ragazzo meraviglioso, tenero e leale.
Il fatto è che.." feci una pausa "ora.. Beh, mi piace un altro. Non sto ancora insieme a lui, ma non sopportavo comunque il fatto di tradirti. Mi dispiace Dylan, tantissimo. Non te la prendere per favore."

"Mi stai mollando?" mi chiese ad alta voce, attirando l'attenzione di tutti.
Sospirai.
"Si. Scusami. Se vuoi possiamo restare buoni amici."

Lui abbassò lo sguardo.

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Spazio autrice ;)

Hey. Questo capitolo è noioso, si lo so.
Almeno però ora sapete che Maya non è stata l'unica ad essere attratta da Thomas/Derek :'D

Questo è il capitolo più corto che io abbia mai scritto😰
Perché io se non faccio almeno 1500 parole non mi accontento...
Però volevo terminare con Dylan che abbassa lo sguardo, tanto per farvi immaginare la reazione.

Io la so già ovviamente 😏
Ma.. Secondo voi come reagirà nel prossimo capitolo?

Madonna se indovinate vi crucio. No stavo scherzando però non è giusto.

Volevo anche ringraziarvi delle 1000 visualizzazioni e dei 500 e passa commenti!😍
Scusatemi ma i lettori migliori li ho io senza dubbio. CIOÈ IO VI AMO TROPPO, SPOSIAMOCI.

Okay basta. Vi lascio, perché questo spazio autrice sarà lungo tipo 200 parole...
Bye bye babieess❤️

P.S: MI SONO DIMENTICATA IL MIO MOTTO DA CHIUDI-CAPITOLO.
Se vi è piaciuto lasciate un voto e taanti commenti, ciaoo💘😂

ASDL {T.S}Where stories live. Discover now