Capitolo 19

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*il giorno dopo, ore 7.55*

MAYA'S POV

Entrai in classe e mi sedetti, scegliendo un banco a caso.

Dopodiché arrivarono anche tutti gli altri, e Kat si sedette di fianco a me.
Kaya ci guardò male, e andò a sedersi vicino a Thomas rivolgendogli un sorriso che lui non ricambiò.

Quella ragazza era strana.
Prima mi invita ad uscire, mi abbraccia eccetera.. E poi.. Mi guarda male.
Cose normali mi dicono.

Quando ci fu silenzio, il prof iniziò a parlarci.
"Ho un annuncio da darvi. Oggi, è arrivato un nuovo alunno. E starà qui nella nostra classe.
Ora lo faccio entrare."

Un nuovo alunno? Di nuovo?

Dalla porta entrò un ragazzo biondo e dagli occhi scuri.

Fece un cenno di saluto con la mano.
"Mi chiamo Nicholas Morton. Ho 16 anni e vivo qui, a Londra.
Sono venuto in questa scuola, perché nell'altra non mi trovavo tanto bene. Spero di farmi qualche nuova amicizia qui." disse.

Mentre Nicholas raccontava la storia della sua vita, il professore annuiva compiaciuto.

Poi gli ordinò di andarsi a sedere e così fece.
Si sedette al primo banco davanti a Thomas e Kaya.
Quest'ultima gli diede un'occhiata veloce, che lui ricambiò per poi cercare qualcuno con lo sguardo.

Ma chi stava cercando?

Cercò per qualche secondo, ed incrociò il mio sguardo.
Si soffermò per poco guardandomi da testa a piedi, si voltò verso il professore ed annuì.

Le lezioni passarono lentamente, ma in compenso ottenni un altro 9 in storia.

***

Al pomeriggio, uscii insieme a Kat ed andammo al parco.
Passeggiammo finché non arrivammo alla panchina.
Quella su cui mi sedevo con Der.. Thomas.

Continuai a fissarla, mentre i ricordi riaffioravano nella mia mente.
Ogni singolo ricordo, veniva proiettato nel mio cervello come un film.
Ed ognuno di questi, me lo ricordavo perfettamente nei dettagli.

A riportarmi sul pianeta Terra fu Katherine, che schioccava le dita e agitava la mano davanti ai miei occhi.

"Ooh, ci sei?" continuava a chiedere.
Deglutii ed annuii.

Continuammo a camminare, mentre Kat parlava, non la smetteva più, ed io dovevo stare ad ascoltare.

Ad un tratto mi fermai di colpo, sentendo una strana sensazione.
"Thomas.." borbottai a bassa voce.

Sentivo il bisogno di doverlo sentire, che gli stava accadendo qualcosa di strano, ed io dovevo scoprirlo.

Sfilai il cellulare dalla tasca ed andai sul tasterino.
Iniziai a comporre il numero.

"Maya, non fai prima a cercarlo tra i contatti? E prima che tu me lo chieda, so chi vuoi chiamare." mi disse.

Scrollai le spalle.
"Boh, è più divertente comporre il numero. Lo so a memoria. E so a memoria anche il tuo, quello di Dylan, quello dei miei e di tutti i miei contatti." le raccontai.

Rimase a bocca aperta.
Finii di comporre il numero, e schiacciai il tasto verde.

Avvicinai il cellulare all'orecchio ed aspettai.

Tuu. Tuu. Tuu.

Squillava.

Segreteria telefonica.

Porca Coin!

Lo richiamai, ed ancora squillava ma senza risposta.
Lo chiamai, ancora.
E ancora.

ASDL {T.S}Where stories live. Discover now