Capitolo 16

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THOMAS' POV

Kaya mi tirò un calcio in pancia, facendomi cadere a terra.
Corse verso Maya, che cercò di scappare ma non fece in tempo.
Kaya le spruzzò lo spray in faccia facendola svenire.

Riuscii finalmente ad alzarmi.
Corsi verso Kaya, che stava cercando di "rapire" la ragazza svenuta.
Mi infuriai e le saltai addosso, facendole sbattere il mento a terra.
Mi dispiaceva combattere e ferire una ragazza, ma era necessario.

Presi la matita e le poggiai la punta sul collo della ragazza, che cadde a terra elettrizzata letteralmente.
Poi mi inginocchiai accanto a Maya svenuta.

Non sapevo cosa fare.
La presi in braccio come una principessa (non pesava tanto) ed attivai i razzi.
La portai in un un grande prato che si affacciava su un laghetto.
La feci sdraiare a riva.

Unii le mani fino a formare una coppetta e le immersi in acqua.
Le portai verso Maya e le bagnai la faccia.
Presi ancora un po' d'acqua, ma stavolta le bagnai il collo.

Continuai così per circa 5 minuti e finalmente si svegliò.
"Cos.. Cos'è successo?" mi chiese con la voce strozzata.
Socchiusi la bocca per cominciare a parlare, me lei mi mise una mano davanti.
"Aspetta... Lo so già cos'è successo." disse.

Si mise seduta.
"Riesci ad alzarti?" le chiesi.
Lei si mise una mano sulla fronte ad annuì.
Le porsi incerto una mano, lei la afferrò e si alzò, mollando la mia mano.

Si mise le mani sui fianchi guardandosi attorno.
"Bene, che facciamo?" chiese indifferente.
"Che facciamo? Che facciamo? Sul serio? Io direi ti farti conoscere l'agenzia, Helen deve vederti." dissi.
Lei scrollò le spalle.

Piegai le ginocchia e mi inclinai in avanti con la schiena.
"Sali." le dissi.
"Che?" chiese incredula.
"Ho detto sali." ripetei.

"No, ho capito cos'hai detto! Ma non credo che tu.. Tu non..."
"Io cosa? Dillo!"

Abbassò lo sguardo.
Raddrizzai la schiena e distesi le gambe.
"Non.. Non credo che tu riesca a portarmi." mormorò a bassa voce.

"Oh Maya andiamo! Prima ti ho portata in braccio e.." non mi fece continuare.
"Tu cosa?" chiese corrugando le sopracciglia.

"L'ho fatto! E quando mia nonna... Quando mia nonna è morta, me la sono portata in braccio anche lei! E quando si muore, si pesa molto di più!" gridai.
Sembrava sorpresa e anche dispiaciuta.
"Tu hai portato tua.." la interruppi.

"Beh si, ho fatto anche quello! E non capisco il motivo per cui tu creda che io non riesca a portare una ragazza! È ridicolo!" sbraitai.
Ora assunse un'espressione offesa ma allo stesso tempo spaventata.

Mi dovevo calmare, non potevo comportarmi così, solo perché una ragazza sottovalutava le mie capacità!
Forse era perché quella ragazza mi aveva stregato con i suoi occhi, con il suo modo di fare.

Respirai profondamente.
Almeno quella predica era servita a qualcosa, perché sembrava convinta.
Infatti Maya si avvicinò a me scrutandomi.

Tornai nella posizione di prima così che lei riuscisse a salirmi sulla schiena.
Salì, aggrappandosi al mio collo.

Feci attivare i razzi ed iniziammo a salire sempre più su.
Quando arrivammo ad una certa altezza, Maya si strinse ancora più forte.
Quel gesto mi fece piacere, perché forse andava a significare che si fidasse di me.
Oppure che avesse paura di cadere.

In pochi minuti arrivammo davanti alla pedana dell'agenzia.
Mi posizionai sopra e le solite lucine verdi iniziarono ad esaminare il mio volto.
"Sei stato riconosciuto come Agente Sangster. Confermi?"
"Confermo."

ASDL {T.S}Where stories live. Discover now