Capitolo 9.

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Possibile mai che io non riesca mai a completare i miei piani. E' iniziata un'altra settimana e questa è ancora qui. Perchè? Semplice, quella santa donna di mia madre -per non dirle parole peggiori- invece di farsi una bella cena con gli amici, sabato sera è venuta a piangere davanti al mio corpo, e ovviamente la mia anima in quei momenti va sempre da lei, non so nemmeno come sia possibile, visto che solitamente decido io dove andare o meno, invece con lei è come una calamita, vengo attirato fino al mio corpo come se nulla fosse, e se lei non smette di piangere o di parlare con me, io non riesco a tornare in casa o in un qualsiasi altro osto io voglia. Delle volte vorrei ucciderla, mi interrompe sempre nei momenti meno opportuni, come sabato sera. Avevo solo appena iniziato a far terrorizzare quella ragazzetta, mi stavo divertendo, ma quando stavo per arrivare al momento più bello, quella dannata donna arriva ed è andato tutto in fumo. Fanculo, rovina sempre tutto. Mi ha dato una vita e ha sbagliato anche in quello, adesso non vuole nemmeno mandarmi altrove. 
Oggi dal quel che ho capito viene quel coso osceno del suo ragazzo, gliene combinerò delle belle.

Il lunedì è arrivato come niente fosse, ed io stranamente sono carica di energie, forse perché ieri ho passato tutto il giorno a letto, ma davvero non riuscivo ad alzarmi. Sabato sera è stato davvero stressante, non so cosa sia successo ma questa casa sembrava quasi stregata, solo che sono abbastanza sicura che fosse la stanchezza a giocarmi brutti scherzi. Prima la finestra della cucina sempre aperta, io chiudevo lei si apriva, sicuramente non la chiudevo bene ma fatto sta che mi stavo cagando addosso. Poi la tv mi ha fatto impazzire, di spegneva e accendeva di continuo, fin quando non ho staccato la spina dalla corrente, devo farla sistemare o semplicemente comprarne una nuova. Poi per ultimo, talmente la stanchezza mi sono messa a letto e ho visto come se ci fosse un ragazzo nella mia stanza, ho riacceso la luce e c'era questo che mi salutava con la mano, era uguale al ragazzo delle foto che avevo in giro per casa, ma a differenza di quel bel sorriso aveva un ghigno quasi malefico, metteva paura, solo che poi ho chiuso e riaperto gli occhi e non c'era nessuno, sono crollata subito dopo. Inizio a pensare che il giorno dovrei prendere qualche caffè in più per combattere la stanchezza, sono sola in casa e non posso sempre immaginare tutte quelle cose ogni giorno.

"Si, hai ragione, dovresti bere più caffè o riposare un po' magari" Fuori da qui però.

Il cuore mi sale in gola appena sento una voce. Mi giro più volte non capendo se c'è qualcuno qui, ma è evidente, non c'è nessuno.

"Perché hai tutta questa paura?"
Ancora, la sento ancora.

"Chi è? Chi ha parlato"

"Sono la tua coscienza" 

"Cosa? No, impossibile" 

"Sono dentro la tua mente, dai pensa qualcosa"

Oddio, no, non esiste la vocina in testa vero? Io non c'ho mai creduto, non è reale tutto questo.

"Esiste la vocina in testa, come senti sono qui"

"Oh cazzo!"

Ahahaha!! Credo proprio che mi divertirò adesso. Perché non c'ho pensato prima? Questa sembra tanto intelligente ma alla fine non lo dimostra molto.

Arrivo a lavoro puntuale, e ancora prima che arrivino i direttori io ho già tutto pronto. Mando un messaggio a Jon per dirgli che ho dimenticato di lasciare le chiavi di casa mia, quindi se va prima deve passare qui a prenderle. Oggi non ha allenamenti, non ho capito bene il motivo, ma comunque ha detto che stasera cena da me e che prepara lui tutto. Inviato il messaggio mi metto rilassata, in attesa che arrivi qualcuno, nemmeno Shelby è ancora arrivata, il che è strano, lei arriva sempre puntuale o addirittura in anticipo. Passano alcuni minuti e finalmente arriva.

Love GhostWhere stories live. Discover now