Capitolo 18.

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"HARRY!! Dove sono i miei pancake?" Alzo la voce per farmi sentire. Sto per andare a lavoro e non ho trovato nessuna colazione ad aspettarmi.

"Ah quindi volevi i pancake anche oggi? Io credevo che avresti ripreso a bere il tuo caffè"
Compare alle mie spalle facendomi sussultare, credo che ci trovi gusto nel farlo, ieri lo ha fatto per tutto il pomeriggio.

"Il caffè anche, ma ti ho detto che voglio i pancake ogni mattina, dovresti accontentarmi"

"Non ne vedo il motivo" Eppure i pancake gli ho fatti oggi.

"Vaffanculo!"

"Ci andiamo insieme?"

"Devi proprio farmi irritare oggi eh? Guarda che non è giornata"

Adoro farla irritare, è divertente. Beh..per lei forse no, ma per me è un divertimento unico.
"Il lunedì mai lo è"

"Ecco bravo" Mi avvicino a prepararmi il caffè e per un pelo non faccio cadere la tazza quando quell'idiota alza la voce.

"Sta ferma!"

"Nemmeno il caffè posso prepararmi adesso?" Quasi quasi preferivo essere all'oscuro della sua esistenza.
Certo, come no. Ne riparliamo più avanti.

"Hai pancake e caffè già pronti, sono nascosti dentro il microonde"

"Sei uno stronzo, dico davvero" Perchè farmi perdere tempo quando sa che rischio un bel rimprovero da Payne nel caso arrivi prima di me. Cioè, non lo sa, ma sa che ho fretta.

"Oh ma prego, non c'è di che.. per te questo ed altro. Anzi domani ti farò trovare la torta ai lamponi e la millefoglio al cioccolato bianco."

"Dici davvero?" Sarebbe stupendo la mattina svegliarsi e trovare un dolce diverso ogni giorno. E' un tipo da sposare lui, o era.

"Ti sembra una pasticceria questa?"

"Ma.. non puoi illudermi"

"Tu impara a dire grazie"

"Prego!" Fottiti.

"Ma fottiamoci insieme"

"Bleah! Nemmeno nei tuoi sogni"

Nei miei sogni si.

"Ti ho lasciato senza parole eh?! .. "

"Non vuoi davvero che ti rispondo." Gli lancio un'occhiataccia mentre bevo un sorso di caffè, ma lui la ignora completamente. "Muoviti che sei in ritardo!"

"Dirò a Niall che il ritardo è colpa tua"

"ROXY TI HO DETTO -"

"Sto scherzando.. rilassati." E poi sarei io lo stronzo."Prima o poi mi spiegherai tutta questa storia. Ciao"

"Anche no."
Non so se gli dirò mai il motivo, anche se ho la strana impressione che presto qualcuno parlerà al posto mio. Non sono un tipo che condivide volentieri le proprie cose, soprattutto le mia storia. Anzi con mi sto un pò aprendo, scherzo e faccio lo stronzo, condivido già tutto ciò che si trova in questa casa con lei, e le ho pure detto quanto mi sono affezionato a lei. Solitamente la mia vita prima di allora era completamente diversa, in particolar modo da quando sono in questo stato. Ero intollerante a tutto e a tutti.

Come ogni mattina appena arrivo faccio una bella corsetta con i miei tacchi su per le scale, rischiando di lasciarci la faccia spiaccicata sopra prima o poi. Riesco ad arrivare alla mia postazione giusto prima che le porte dell'ascensore si aprano, rivelando i due cugini.

Love GhostWhere stories live. Discover now