Cap.7

1.2K 60 10
                                    

-davvero Pattie, è stato un piacere avervi qui. Vorrei poteste venire piú spesso, a noi e JJ piace la vostra compagnia.-
Abbracciai Pattie e le diedi un piccolo bacio sulla guancia, stavano per tornare a casa dopo una settimana passata a casa con noi. JJ era sempre molto felice con i nonni a casa, Jazzy che si comportava come una fantastica zia e Jaxon che ancora non aveva realizzato di essere lo zio di JJ e quindi giocavano insieme tutto il giorno.

-oh cara, vorremmo venire piú spesso anche noi, ma Jazzy e Jaxon hanno la scuola, io ho il mio lavoro, Jeremy ha le sue cosa da fare. Ci terremo comunque in contatto il più possibile, ci mancherete.- Pattie sfregò la sua mano sulla mia schiena e mi sorrise caldamente.

-buon viaggio mamma, anche a te papà. Jazzy sta attenta a Jaxon e tu ometto divertiti, non stare ad ascoltare mamma che ti vieta qualsiasi cosa, ok?-
Justin abbraccio ogni componente della sua faglia e sorrise. Era brutto dover salutare la propria famiglia, stare lontani per tanto non era mai piaciuto a nessuno e credo che Justin fosse la persona a cui piaceva di meno, era sempre stato molto legato alla sua famiglia.

-ciao Nonna, ciao Nonno- JJ corse verso di loro e si attaccò ad una gamba di Pattie e una di Jeremy, loro risero per la sua tenerezza e poi si abbassarono al suo livello per abbracciarlo e lasciargli un tenero bacio sulla testolina bionda.

-continuo a pensare che assomigli sempre di più a tuo padre- Pattie gli strizzò una guancia, ma JJ si tirò indietro e quindi lasciò perdere. La mia risata è quella di Jazzy si sentii per tutta la casa.

Jazzy si abbassò e prese in braccio il piccoletto scompigliandogli i capelli, il che fece ridere JJ.

-mi mancherai piccoletto- gli diede mille baci e poi lo rimise a terra.

Stava per salutare Jaxon, ma sembrò essersi ricordato qualcosa e scappó su per le scale, in poco tempo era di nuovo qui con una piccola macchinina rossa tra le mani. Si avvicinò a Jaxon e gliela mise tra le mani.

-così non ti dimenticherai di me- gli sorrise e tornò tra ma è Justin.
Dopo averci salutato ancora una volta, salirono in macchina e partirono. Tornammo in casa e mi accorsi di avere un certo languorino.

-mhh..ho un po di fame-
Justin sorrise e scattò verso la cucina.

-chi vuole i pancakes?-prese una spatola e l'alzò.

-yee!! Io voglio i pancakes!!!-JJ corse verso il papà, ma all'improvviso si fermò.

-cosa sono i pancakes?-mi venne da ridere, ma andai verso di lui, lo presi in braccio e lo appoggiai sul ripiano della cucina.

-sono la cosa che tuo papà sa fare meglio. Sono tipo delle frittelle, ma molto più gustose-
Lui si leccò le labbra e batté le mani insieme.

-non sono l'unica cosa che so fare meglio- venne verso di me e si abbassò all'altezza delle labbra, mi baciò, ma quando stava per spingersi troppo oltre lo spinsi via.

-cosa sia fare papi?-
Risposi io al posto di Justin, non volevo che dicesse cose non adeguate all'età di JJ.

-sa cucinare degli ottimi spaghetti al sugo e prepara delle colazioni con i fiocchi.-
Justin prese in braccio JJ e lo sbaciucchiò.

-papà ho capito che sai dare i baci-JJ cercò di allontanarlo e dopo vari tentativi ci riuscì.

-bene allora! Muoviamoci, i Pancakes non si prepareranno da soli!-Justin scattò e andò verso la credenza a prendere l'occorrente per preparare i Pancakes.

love me again Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora