18. Sushi.

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Black Magic, Little Mix.

Scars, Miley Cyrus.

-"Salve Signor Kimura. Vorrei ordinare d'asporto.. Allora, una zuppa di miso, due porzioni di Philadelphia Roll, quattro porzioni di Nigiri misti e quattro tartare miste."-

Harry allontanò il telefono dal viso e mi sorrise, premuroso.

-"Vuoi altro?"-

-"Ti sei dimenticato il sashimi."-

-"Ah, sì giusto.. Quattro porzioni di sashimi misto.. Sì, è per due persone."-

Alzò gli occhi mentre ascoltava l'uomo al di là della cornetta. Sembrava infastidito, ma allo stesso tempo potevo leggere un'espressione di puro affetto sul suo viso.

-"Puoi farli portare qui per le otto? Sì? Grazie Yuko."-

Chiuse la chiamata e mi raggiunse sul divano. Non potevo togliermi il sorriso dal volto.

Harry sembrava così... Normale e giovane, tremendamente giovane. Forse perfino sereno.

-"Che c'è?"- disse ridendo.

-"Sei di buon umore."-

-"Lo so, ma non ti dirò per quale ragione."-

Tipico di Harry. Se non ti infastidiva, non era contento.

Afferrò la coperta sul bracciolo del divano e la allungò su di me.
Lo ringraziai mentalmente perché stavo morendo di freddo. Harry invece sembrava acclimatato, con il suo maglione di lana grigia che gli stava alla perfezione.

-"Sembravi in intimità con quell'uomo."-

-"Ho conosciuto il Signor Kiruma quando avevo sedici anni. È anziano, ma fa il miglior sushi di tutta la città. Il suo negozio non è di lusso, ma non puoi trovare di meglio a Londra."-

-"Mi fido di te."-

Mi raggomitolai in un angolo del divano. Harry era sul lato opposto. Mi guardava con occhi verdi pensierosi, mentre si ravvivava i capelli.

-"Perché mi guardi così?"-

-"Perché ho una dannata voglia di baciarti."-

Buttò a terra la coperta e mi afferrò le gambe.
Mi fece scivolare velocemente verso di lui e posizionò il suo corpo sopra il mio. Le sue labbra si unirono alle mie, mentre il suo torace pressava sul mio.

Alzai il bacino verso il suo e lasciai un gemito quando si incontrarono.
Harry passò la lingua sulle mie labbra ed io intrecciai le mie mani con i suoi capelli.

Sentivo la sua erezione premere sul mio bacino. Staccai la mia bocca dalla sua e iniziai a baciargli il collo, compiacendomi di me stessa al sentire i suoi gemiti.

-"Dio, Cath.. Mi vuoi morto.."-

Armeggiai con la sua cintura e feci scivolare i suoi pantaloni fino alle caviglie.

Non mi rendevo neanche conto di cosa stessi facendo. Volevo lui e lo volevo in ogni modo. Non mi importava neanche di ciò che eravamo.

Osservai i suoi boxer grigi totalmente pieni e questo mi diede la spinta per continuare.

Mentre Harry mi baciava afferrai la sua lunghezza ed iniziai ad accarezzarla lentamente e poi in modo più veloce.

-"Sì, piccola."-

Continuai aumentando il ritmo e lasciandogli dei piccoli morsi sul collo. Harry gemette mentre la mia mano scivolava abilmente sul suo membro.

Ero ancora sotto di lui, che si sosteneva con le braccia ai lati della mia testa. Dopo alcuni minuti sembrava al culmine del piacere.

The Photograph  Where stories live. Discover now