Capitolo 1

20.2K 714 170
                                    

La guerra era finita, il bene aveva trionfato sul male e il Golden Trio era pronto a tornare ad Hogwarts, per affrontare il settimo anno e i "temerari" M.A.G.O. La guerra li aveva cambiati, ora erano molto più maturi. Hermione non è più tornata a restituire la memoria ai suoi genitori decidendo di trasferirsi definitivamente dai Weasley. Lei e Ron erano stati insieme per un po', forse un mese o due, poi avevano capito che ciò che li teneva legati era solo un grande affetto fraterno. Harry e Ginny, al contrario, erano più innamorati che mai.
Con la morte di Fred, George prese la dolorosa decisione di chiudere i Tiri Vispi Weasley e poiché nacque tutto come un sogno di entrambi non riuscì a mandarlo avanti da solo. Lui sapeva di non essere solo e abbandonato infatti Harry, Hermione e tutta la famiglia Weasley si offrivano spesso di aiutarlo nella gestione del locale. George rifiutava sempre il loro aiuto perché non accettava la morte di suo fratello, non riusciva a rassegnarsi. Sapeva che senza Fred non sarebbe stata la stessa cosa ed il locale non aveva più motivo di continuare ad esistere. Ogni tanto gli sembrava di sentire le sue risate mentre erano intenti ad escogitare scherzi sempre più bizzarri o passaggi segreti per raggiungere Mielandia di nascosto. Erano tutti riuniti in salotto, stavano chiacchierando beatamente tra una risata e l'altra, quando l'arrivo del loro gufo li aveva interrotti andando a finire contro il vetro della finestra in cucina.

-Il solito pericolo pubblico! Vado a prendere la posta.- disse Ron dirigendosi verso la cucina continuando a borbottare tra sè frasi come:

"E ora cosa vuole la gente? Alle dieci di sera non hanno sonno? Fanno tutti il riposino pomeridiano come i vecchi? ".

Hermione lo ascoltava ridendo e trovandolo di conseguenza parecchio buffo. Ma d'altronde lei lo considerava buffo e divertente fin dal loro primo anno ad Hogwarts.

-Mamma per caso stiamo aspettando qualcuno?- chiese Ginevra Weasley incuriosita.

-No Ginny, non mi pare! Arthur, tu caro?- parlò la Signora Weasley.

-No!-

-Chi potrebbe mai essere a quest'ora? Sono le dieci di sera.- replicò Hermione rivolgendo un'occhiata interrogativa alla signora Weasley.

-Miseriaccia! Sono arrivate le nostre lettere da Hogwarts.- disse Ron, distribuendole ai suoi amici.

-Allora? Che aspettate ad aprirle? Forza! Io avrei già strappato letteralmente la busta. Odio le buste, le trovo snervanti!- questa volta fu George a parlare notando i ragazzi fissarsi a vicenda. Non se lo fecero ripetere un'altra volta e iniziarono a leggere attentamente il contenuto della lettera.

-SI TORNA A CASA!- urlarono in coro contenti ed impazienti più che mai!

Nei mesi successivi alla guerra la McGranitt, ora nuova preside di Hogwarts, aveva provveduto alla ricostruzione della scuola, in tempo per il nuovo anno, e i quattro amici erano davvero al settimo cielo.

-Su ragazzi ora a letto, domani andremo a Diagon Alley a comprare tutto l'occorrente.- disse la signora Weasley. Andarono nelle loro camere ignari che anche un altro ragazzo avrebbe varcato di nuovo la soglia di quel castello e questo ragazzo portava il nome di Draco Malfoy.
Quest'ultimo uscì di corsa dalla sua camera per raggiungere sua madre sicuro di trovarla in salotto, nonostante l'ora tarda, a prendere la solita tazza di thè per aiutarla a dormire e così accadde.

-Caro cosa succede?- chiese la donna incuriosita dal comportamento assunto da suo figlio.

-La lettera...quando è arrivata?- domandò il ragazzo

-Ah giusto che sbadata! La lettera è arrivata questa mattina mentre eri fuori casa con Blaise Zabini per i vostri soliti allenamenti. Allora? Non sei contento?- rispose Lady Malfoy.

-Certo madre, bisogna andare a comprare tutto il necessario.-

-Non preoccuparti di questo, domani andremo a Diagon Alley! Su ora vai a dormire, domani sarà una lunga giornata!-

-Certo madre ma prima manderò un gufo a Blaise per avvisarlo. Saremmo dovuti andare insieme a cavalcare, in mattinata.-

-Va bene! Ma potrete andare comunque nel tardo pomeriggio.-

-Sì, credo possa andare bene ugualmente.-

Suo padre era stato rinchiuso ad Azkaban insieme a tutti gli altri Mangiamorte, tutti, ma non lui. Il ministero lo aveva sciolto da tutte le accuse in quanto obbligato da suo padre ad unirsi al Signore Oscuro. Sì, perchè lui non voleva!
Non voleva uccidere Silente, non voleva quel dannato marchio nero sul braccio, ma doveva farlo o Tu-Sai-Chi lo avrebbe ucciso insieme alla sua famiglia e questo non poteva permetterlo. Draco Malfoy voleva proteggere soprattutto sua madre, Narcissa, una grande donna dall'animo gentile. Sapeva perfettamente di non avere altra scelta! Nel frattempo Draco si congedò augurando a sua madre la buonanotte per raggiungere silenziosamente la sua stanza e, una volta coricatosi nel letto, si addormentò immediatamente. Di buon ora Draco si svegliò e raggiunse sua madre per consumare insieme la colazione.

-Caro ti ricordi che giorno è oggi vero? Tua cugina si trasferirà da noi.- disse la signora Malfoy consumando la sua colazione.

-Come potrei dimenticarlo madre? Finalmente arriverà un nuovo passatempo.- rispose ironicamente il ragazzo.

-Draco sei sempre il solito!-

In realtà Draco adorava sua cugina Katherine, figlia del suo defunto zio da parte di suo padre, per lui era come una sorella, schietta, dal carattere forte, decisa, proprio come lui.

"Non a caso è una Malfoy !" pensò tra sé.

Anche lei era un'alunna della casa di Salazar Serpeverde. Frequentò la scuola di Hogwarts fino alla metà del suo quarto anno ma poi decise di partire in giro per l' Europa. Amava viaggiare! Ora, di ritorno da questo lungo viaggio, avrebbe vissuto con lui e sua madre e avrebbe recuperato gli anni ad Hogwarts.

-Forza Draco, sarà qui a momenti!-disse Lady Malfoy sorseggiando il thè di fretta.

-Madre rilassatevi, gli elfi stanno finendo di preparare, non dovete preoccuparvi.- la rassicurò il giovane.

-Lo so tesoro ma voglio che tutto sia perfetto!-

-E lo sarà fidatevi!-

***

Alla Tana i ragazzi si stanno preparando e tra una risata e l'altra sono pronti per andare a Diagon Alley.

-Vai prima tu Harry- disse la piccola di casa Weasley spingendolo verso il camino.

-Tieni caro e mi raccomando, scandisci bene le parole, non vorrai mica finire di nuovo a Magie Sinister come al secondo anno?!- disse Molly mentre da dietro i suoi amici stavano morendo dalle risate.

In effetti meglio evitare quel posto come la peste. Il solo ricordo di quel giorno, gli procurò una scarica di brividi assurda. Prese un po' di polvere tra le mani e parlò.

-DIAGON ALLEY!- e sparì tra le fiamme verdi e poco dopo lo raggiunsero anche gli altri.

-Sarà meglio dividerci ragazzi, finiremo prima- disse Hermione -Io andrò con Harry al Ghirigoro e...- ma venne immediatamente interrotta da Ron
-No Hermione, Harry viene con me dobbiamo comprare la mia nuova scopa, ne abbiamo parlato questa mattina-

-Ah giusto, scusami Ronald! D'accordo ci vediamo davanti Ollivander tra due ore esatte- rispose a sua volta la rossa. E così si separarono per raggiungere ognuno la propria destinazione.

--------

Salve ragazzi! Ecco il primo capitolo di questa mia prima storia, spero vi piaccia :)

Lasciate qualche like e anche un commento così saprò se continuarla o meno.

Un bacio a tutti!!

Love me harder ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora