C.13

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"Io lo amo"
Ecco.
L'ho detto.
Io amo Sascha.

Pietro non disse nulla. A sguardo basso se ne andò. Invece qualcun altro mi si avvicinò. Mi voltai e lo guardo negli occhi.
"Allora?"
"Sapevo che io e lui non saremmo durati molto..."
"Dovremmo parlare di quel bacio?"
"Io non me ne pento, Sascha"
"Neanche io, Sabrina"

"Quindi?"
"Quindi zitta e baciami"
Mi prese il volto fra le mani e mi baciò dolcemente. Io ricambiai subito, senza esitare.

Era una sensazione strana, sentivo lo stomaco in subbuglio e il cuore che batteva a mille. Avevo baciato tante volte, ma era la prima volta che provavo una cosa come quella.


Il fine settimana arrivò in fretta, e fu altrettanto veloce il volo verso Brescia.
Sal era impaziente, visibilmente nervoso, stressante, rompi palle, ma aveva un sorriso da innamorato che gli faceva da scusante. Arrivammo davanti alla casa di Giulia e suonammo. Quasi mi sembrava di sentire il cuore del mio migliore amico battere all'impazzata.
La porta si aprì mostrando una ragazza dai capelli neri e gli occhioni verdi.
Appena vide Sal cacciò un urlo e lo abbracciò piangendo.
La mano di Sascha strinse la mia, mentre entrambi guardavamo sorridendo i due abbracciati.

Sal's pov

La strinsi a me come se avessi paura di poterla perdere da un momento all'altro, e in effetti era così.
"Tu sei pazzo" singhiozzò lei con un sorriso stupendo.
"Pazzo di te"
"Sei anche un coglione" disse ridendo, poi mi baciò lentamente. Un bacio lungo, casto, dolce, atteso.
Non si potevano descrivere le emozioni che provavo nel poterla finalmente baciare dal vivo, senza uno schermo di mezzo.

Distanza, abbiamo vinto noi.

"Grazie" mi sussurrò. Le lasciai un bacio a stampo e le asciugai le lacrime.
"Non piangere piccola"

"Siete da diabete" scherzò Sascha.
"Anche voi due" dissi indicando con lo sguardo le loro mani intrecciate.

Sabrina's pov

Arrossii violentemente e provai a staccare la mano da quella di Sascha, ma lui la strinse di più.
Era una cosa dolce.
"Vi chiameremo Salia! Salvatore + Giulia"
(Autrice: SHIPPATE SALIA. È UN ORDINE.)
I due sembravano aver a malapena sentito la mia voce, troppo presi da un altro lungo abbraccio.
"Non è un po' piccola secondo te?" mi sussurrò Sascha all'orecchio.
"Avrà 16 anni..." risposi a bassa voce.
"Quanti anni hai Giulia?"
"Quindici"
Quattro anni di differenza. Beh dopo aver visto Nicole e Giuse non mi sorprendo più.

"I Salia erano davvero carini oggi" sussurro sovrappensiero Sa. Io restai con la testa appoggiata sul suo petto, mentre con le dita continuavo a disegnare piccoli cerchi immaginari sul palmo della sua mano.
"Ma la Sabrischa è decisamente meglio"
"È meglio chiamarla Saschina"
"No, Sabrischa"
"Saschina"
"Sabrischa" disse ridacchiando e spingendomi delicatamente via dal suo petto.
"Saschina" replicai ancora, lanciandogli un'occhiatina maliziosa.

"Sabrischa" ribatté lui, mettendosi sopra di me, "Saschina è strano da pronunciare" soffiò, sfiorandomi il collo con le labbra, "mentre Sabrischa è così..." continuò iniziando a lasciarmi una scia di baci sul collo. Mi morsi il labbro, sentendo un brivido lungo la schiena. Intanto continuava a parlare del nome 'Sabrischa'.
"Sabrischa è così..." disse ancora, sfilandomi la maglia.
Nel mio stomaco si formò una specie di strana ansia. Era come se non volessi che accadesse.
"Sabrischa è così" ripetè ancora portando le mani alla zip dei miei jeans.

Mi scostai di botto, spostandolo da me. Non c'era una ragione. Sentivo che era sbagliato. Mi rimisi in fretta la maglia.
"Scusa Sascha io..." borbottai, poi uscii correndo dalla stanza. Corsi giù per le scale e uscii dal retro dell'hotel.

Appoggiai la schiena al muro e scivolai lentamente su di esso, fino a sedermi a terra. Sentivo gli occhi lucidi e la gola bruciare. Poco dopo la porta si aprì.
"Non adesso Sa"
"Non sono Sa"
Alzai gli occhi e vidi Giulia. Non mi rendo neanche conto di star piangendo.
"Oh... ciao..."
Mi guardò dolcemente sedendosi accanto a me. Non fece domande, mi circondò le spalle con un braccio e mi strinse a se.
Adoro le persone che non parlano, non fanno domande, ascoltano e basta.

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SE RIESCO ENTRO STASERA AGGIORNO DI NUOVO COL CAPITOLO 14💁

Lovin' you ain't easy || Sascha Burci-LaSabriGamerWhere stories live. Discover now