29.

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(Autrice: Sabri mi ha chiesto nel video del capitolo 24 di scrivere una scena a luci rosse tra me (Giulia) e Sal... quindi perdonatemi per ciò che sta per succedere XD)

Salvatore's pov

Come insegnava il buon vecchio Sascha, non c'era metodo migliore per fare la pace di cibo e un paio di salti a letto. Di norma non mi sarei fidato di Sascha, considerando che lui per gli ultimi dieci anni era stato gay al quasi 100%, quindi probabilmente i suoi metodi erano rivolti ai maschi, ma il solo pensiero di perdere Giulia mi terrorizzava così tanto da farmi fidare anche di quella scimmia urlatrice che era il mio migliore amico.
Così mi ritrovai davanti alla porta della stanza di Giulia con un sacchetto del McDonald's, i preservativi e uno "scusa" bloccato in gola da dirle.
La mia non più ragazza aprì la porta con i capelli scompigliati e il fiato corto. Il mio sguardo superò la sua spalla e finì sul suo letto, dove il cameriere biondo, Luca (Snitecs) se non sbaglio, riprendeva fiato con le labbra gonfie. Sul collo di Giulia c'erano numerosi segni violacei.
"Ho interrotto qualcosa?" chiesi stringendo i pugni.
"Vattene Sal." disse fredda Giulia. Non la ascoltai e entrai in stanza, appoggiando il sacchetto per terra.
"Grazie di avermela riscaldata amico. Da qui lascia a me se ci tieni alle palle."
Luca si alzò, cercando di puntare il tutto sulla sua altezza di circa due metri per intimorirmi. Alzai le sopracciglia per niente sorpreso e gli mollai un calcio dritto nei gioielli di famiglia. Lui si piegò in due dal dolore e poi fu facile spingerlo fuori dalla stanza. Chiusi la porta e mi girai verso Giulia, a pochi centimetri da me. Con la mano le sfiorai il collo, seguendo la linea di segni scuri che quel viscido verme le aveva lasciato. Il solo pensiero di quel lurido che sfiora la mia Giulia mi fece ribollire il sangue nelle vene.
"Qui c'è qualche errore, lo coreggiamo?" chiesi con la voce rauca che sapevo la faceva impazzire completamente. La vidi mordersi il labbro, per poi avventarsi sulle mie labbra che non aspettarono neanche un secondo per ricambiare il bacio. La spinsi sul letto mettendomi sopra di lei.

Vorrei descrivervi momento per momento quello che successe quella sera, con ogni dettaglio, con la dimostrazione pratica, ma so che ci sono anche dei bambini che leggono questo, quindi eviterò.

Però la parte del McDonald's posso dirla.

Giulia aveva la testa appoggiata sul mio petto, avevamo appena finito di mangiare, lei con il suo Crispy McBacon che sapevo adorasse e io con qualche panino preso a caso. Il modo migliore per far passare la rabbia ad una ragazza, come diceva Sascha, era sempre il cibo.
La sua voce un po' spezzata interruppe il silenzio che si era creato mentre le accarezzavo i capelli.
"Scusami" disse timida.
"Non hai sbagliato tu. Sono stato io il cretino. Avevi bisogno di più dolcezza da parte mia e io non ero disposto a dartela, a cambiare per te, cosa che tu invece hai fatto, trattenendoti di più, come ti avevo chiesto io."
Lei si accoccolò meglio a me e sospirò.
"Ti amo Sal."
"Ti amo anch'io Giulia."

(Autrice: sto morendo dentro. Non potete capire quanto sia difficile scrivere cose del genere su se stessi. Aiuto. Voglio Salvatore. Uff. Mi portare ad abbracciarlo?)

Sabri's pov

Le cose nelle settimane successive erano andate bene. Giulia e Sal erano schifosamente perfetti insieme, Nicole e Giuseppe stavano già pianificando la loro vita insieme fino a parlare del colore delle coperte per il terzo figlio, Lapo era sparito dalle nostre vite, il mio lavoro andata alla perfezione, il capo non ci stressava più.
Dopo tutti i casini che erano successi negli ultimi mesi sembrava di stare in paradiso, con quella calma quasi sovrumana.
Eravamo tutti felici, finalmente, e io e Sascha più di tutti. I nostri amici erano tutti tranquilli e sistemati con i loro partner, mentre noi due passavamo i pomeriggi tra videogiochi e cose che non posso descrivere perché ci sono bambini.
Era strano. Molto strano. Da un momento all'altro mi aspettavo di vedere qualcuno saltare fuori dalle pareti per distruggere la nostra quiete, ma non successe.
E da New York tornammo a Milano, dove finalmente capivamo la lingua decentemente e non dovevamo più girare per i negozi con Google traduttore sempre in mano. Io e Sascha andammo ad abitare insieme, e nel tempo ci eravamo riempiti di animali dai nomi buffi che giravano per casa miagolando e mordendo i peluche che Sascha vinceva per me alle macchinette, a cui ormai mancavano varie parti per colpa delle palle di pelo.
La vita era così perfetta da essere quasi noiosa. Non accadde davvero nulla di speciale.
Finché Sascha, durante l'estate, mentre stavano tranquillamente spaparanzati davanti a GTA V, non mi fece una delle proposte più strane del mondo, che per grazia di dio non era una proposta di matrimonio.
Eppure, mi cambiò la vita come se lo fosse.

"Ma se aprissimo dei canali youtube?"

FINE.

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Ah. Ok. Dopo tre mesi eccomi qua, con il finale di questa ff che, Wow, davvero. Non so neanche che dire. Penso che parlerò meglio nel prossimo capitolo, i rigraziamenti, perché adesso non ce la faccio davvero.
Boh, la storia è finita. È stranissimo dirlo così, però è andata. 29 capitoli dei miei disagi mentali, 29 capitoli di vostre minacce perché non aggiornavo. Wow. Sto quasi tremando. Beh, parlerò nei ringraziamenti di tutto.
Grazie davvero ad ognuno di voi per ogni singola lettura, commento, like, davvero. Non sapete quanto vi devo. Siete speciali. Vi voglio bene e spero di non perdervi mai come lettori, anche se probabilmente la maggior parte di voi non resterà sul mio profilo per il futuro. In tal caso, grazie della vostra permanenza, vi auguro il meglio e, ancora...
Grazie.

-Giulia

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Mar 10, 2017 ⏰

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Lovin' you ain't easy || Sascha Burci-LaSabriGamerNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ