Capitolo 1

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Ciao a tutti ragazzi prima di iniziare la storia volevo avvisarvi che è la prima storia che scrivo, quindi scusate per gli errori grammaticali, poi volevo semplicemente dirvi di andare fino in fondo al capitolo, semplicemente per farvi capire perché porta il nome di 'the gangster and the nerd', ovviamente non siete obbligati, ma credo che vi piacerà tanto è solo un capitolo dove spiega alcune cose, soprattutto alle
ultime righe, fatemi sapere se vi piace o meno, accetto anche critiche e consigli ❤

Buona lettura...

Mi sistemo meglio gli occhiali, cercando di oltrepassare questo corridoio, sembrano tutti dei leoni inferociti, come se non aspettassero altro da anni, è non da solo sei ore.

Finalmente arrivò al mio armadio per prendere tutti i libri, li metto tutti nello zaino, ma una cosa attira la mia attenzione, una lettera che cade, dal ultimo libro.

Giro il biglietto tra le mani, sopra c'è scritto il mio nome, ho paura ad aprirlo, ma la curiosità prende il sopravvento. Lo apro è dentro trovo scritto: 'Se vuoi ci vediamo oggi alle sette in punto, vieni nel ristorante, vicino alla scuola.
-Tuo Christian.
P.s. spero di trovarci nella stessa tenda, in gita."

Guardo meglio il biglietto, mi assicuro che quello è davvero per me, mi sembra impossibile, dopo tre anni di scuola, finalmente Christian mi considera. Vorrei fare i salti di gioia, ma molti alunni stanno come me a mettere i libri apposto. Ripiego il foglio è lo metto in tasca, questa è la cosa più bella che mi sia mai capitato.
Insomma Christian mi ha chiesto di andare in un'appuntamento con lui. Mi affretto ad uscire dalla scuola, per non perdere tempo è andare a cambiarmi.

Per tutta la strada cammino felice, con la testa tra le nuvole pensando già al mio primo appuntamento. Non riesco ancora a realizzarlo, insomma il secondo più conosciuto della nostra scuola, vuole uscire con una 'nerd'?! per come hanno definita nella mia scuola.

Stringo di più il biglietto sul petto, è respiro profondamente, prendo le chiavi e apro la porta, consapevole che i miei non ci sono. Chissà quanto sarebbe felice la mamma. Tanto glielo racconto quando torna, sono sicura che sarà al settimo cielo per me.

Non ho nemmeno voglia di cucinare, così chiamo e ordino una pizza. Per tutta la felicità, mi è passato la fame, ma voglio mangiare, almeno potrò resistere quando sarò con lui, senza svenire per la sua bellezza.

Entro in camera mia, aspettando che arrivi la pizza, è nel frattempo cerco dei vestiti 'decenti' per andare al mio 'appuntamento'. Non saprei nemmeno come comportarmi. È se sbaglio qualcosa? È se non gli piacciono i miei vestiti?

Ne stanno tanti è se, ma non voglio pensarci, almeno per il momento, prima i vestiti, poi il resto. Prendo un paio di jeans larghi, è una maglia altrettanto larga. Non credo che qualche mio vestito vada bene, vorrei che ci fosse anche mia madre, ma sta tutta la settimana a lavoro, si merita di stare un po' con la zia.

Sento il suono del campanello, scendo subito, prendo la pizza e gli dò i soldi. Troppo contenta per ciò che mi sta succedendo, gli chiudo la porta in faccia senza prendere il resto. Mi siedo sul divano, accendo la TV, vago un po' suo canali, ma nulla. Ecco la cosa che odio di più, quando vuoi vedere qualcosa in TV, non trasmette mai nulla di bello, invece, quando devi fare qualcosa, danno tutti i tuoi film preferiti.

Ma sono troppo emozionata per l'uscita, senza pensarci due volte cambio canale, lasciandolo in uno che trasmette la musica.

Senza nemmeno accorgermene, si sono fatte le quattro, mi alzo subito, e prendo i soldi, non voglio uscire con i miei vestiti.

Cammino per le strade, guardando ogni negozio, nessuno mi convince. Entro, esco, è da ormai un'ora che lo faccio ma nulla. Come se i negozi fossero svuotati proprio oggi. Entro su un'altro, dove una bionda piega dei vestiti. Ha tra le mani un paio di jeans neri.

The Gangster And The Nerd/Cameron Dallas Where stories live. Discover now