The Gangster And The Nerd/Cameron Dallas

Capitolo 17

Ho sistemato la valigia per fortuna Roxy e la sua amica sono andate a fare un giro e me ne sono approfitata per sistemare i miei vestiti, mi viene da ridere a ripensare la scena dove Roxy cercava di camminare con quei tacchi.

Guardo l'ora sul tel e sono le 8:20 alle 9:15 inizia il falò, mi alzo per fare un giro che per fortuna ci è permesso, prendo il telefono per chiamare a mia cugina che ovviamente non risponde, sbuffando esco dalla tenda, non volevo uscire da sola ma visto che è capitato pazienza. Mi prendo una giacca e inizio ad incamminarmi.

C'è silenzio saranno usciti tutti, mi fermo un po sulla riva della cascata e mi raccolgo i capelli in un ciuffo. Ripenso alla domanda di Gabriel, 'non ti annoi a non parlare?' beh se devo essere onesta con me, mi sono abituata a vivere nella solitudine, le mie amicizie si sono rovinate al primo anno delle superiori, anche perché pure un po alle medie per colpa di Gabriel, alle medie era tutto un botto e risposta, era solo tra me e lui, finché un giorno tornai a casa piangendo, quel giorno mia cugina lo lasciò solo per me, e da allora Gabriel cambiò in peggio, non era più lui.

Poi dopo ben 3 mesi quando tornai a scuola e iniziai le superiori non mi aspettavo di capitare in classe con lui, invece lui era lì ed era davvero cambiato in tutto, anche se ora sembra un po calmato dal nostro ultimo patto, cioè che per 1 mese farò quello che mi dice, mi passo una mano tra i capelli vorrei cambiare le cose quest'anno, vorrei vivere almeno il mio ultimo anno nei miglior modi, ma la paura precede il coraggio. Mi alzo per vedere l'ora e sono già le 21:13 mi alzo per incamminarmi al falò.

Sento dei gemiti dietro un albero, mi avvicino e trovo Roxy che trema. "Roxy tutto ok?" mormoro sedendomi vicino a lei fa di no con la testa e si stringe a se.

"H-ho freddo." mormora tremando, come una cosa automatica la mia mano finisce sulla sua fronte.

"Sei caldissima cavolo, hai la febbre." dico sbarrando gli occhi. "Riesci a camminare almeno un po ti porto in tenda." dico nervosa. Fa di no con la testa mentre cerco in qualche modo di pensare.

"Proviamoci regiti a me." mormoro e cerco di alzarla dopo un po di tentativi ce la faccio. Ci incamminiamo vicino alla tenda e con molte difficoltà la porto, ha lasciato tutto il peso su di me, l'ho trascinata fino alla tenda, e ora non so come fare, per fortuna ho portato le tacchipirine con me e gliene do una, poi prendo una mia maglia e del acqua fredda bagno la maglia per bene e glielo metto sulla fronte.

È così calda che la maglia si asciuga in pochissimo e mi tocca bagnarla di continuo, ne prendo un altra e glielo metto nel petto. Non ho nemmeno preso il termometro. Mi passo una mano tra i capelli e noto che sono quasi le 23 sono tutti al falò e tra mezz'ora finisce, spero che Elsa torni presto magari mi da una mano.

Continuo sempre a cambiare le pezze, lascia alcuni gemiti anche mentre dorme, nonostante non siamo amiche anzi lei è troppo cattiva non riesco a lasciarla così.

La tenda si apre ed entra Elsa. Mi lancia un occhiata e poi vede Roxy. "Sta male- borbotto- hai magari un termometro o non so." mi fa lasciare la frase in sospeso.

"Hei hei non sono venuta in gita per fare l'infermiera, se Roxy sta male cavoli suoi, io mi godo la gita." sbarro gli occhi a quel affermazione, mentre lei ci passa vicino e ci ignora, si sveste e si mette sotto il piumone con solo mutandine e reggiseno. Resto ancora interdetta per questo suo comportamento. Non sono amiche? Insomma stanno sempre insieme e ora che Roxy sta male lei se ne frega.

Mi giro per guardare Roxy e vedo che trema ancora, cambio la pezza di nuovo e continuo così.

Sento Elsa russare mentre cerco in tutti i modi di stare sveglia per Roxy i miei occhi si chiudono da soli, ma cerco in tutti i modi di stare sveglia. Sono le 3:40 del mattino e il fatto che mi ero pure svegliata presto non aiuta, la febbre si è abbassata di molto ma le lamentele nel sonno di lei continuano.

***

"O mio dio amore come stai? Ieri stavi malissimo sono stata sveglia tutta la notte." sento la voce di Elsa e apro gli occhi, vedo Roxy sul suo letto ed Elsa lì vicino.

"Giorno Kim." dice Roxy spostando lo sguardo su di me, Elsa mi lancia uno sguardo che non saprei definire.

"Grazie per ieri, davvero non me aspettavo che ti saresti presa cura di me ieri." Faccio un sorriso e mi alzo, mi accorgo di essermi addormentata a terra.

"Come ti senti?" borbotto abbassando lo sguardo.

"Molto meglio." annuisce e mi sorride esce dal piumone e si avvicina, fa una cosa davvero inaspettata, mi abbraccia, al inizio resto rigida, di pietra, ma poi ricambio. "Scusa per tutto" borbotta al mio orecchio e si sposta, rimango ancora più confusa.

"Comunque Elsa, abbiamo lasciato il discorso a metà, ti ho sentita ieri e inutile che dici che Kim non mi ha aiutata ma sei stata tu tutta la notte sveglia a prenderti cura di me, ero sveglia e ho sentito la tua risposta."

"Avevo bevuto ieri." dice lei come a difendersi, guardo la scena in silenzio.

"In vodka veritas tesoro, e se davvero avevi bevuto si dice ieri avevo bevuto non che ti prendi il merito di Kim." sbarrò gli occhi a quella affermazione. Sta dalla mia parte, ma la cosa che mi fa innervosire è il fatto che ha detto di aver tentato di prendere tutto il merito. "Non voglio più vederti nel mio gruppo." Dice sembra davvero arrabbiata.

"Non puoi decidere tu, non comandi tu lì." ribatte lei.

"Ti ho inserita io nel gruppo, se non fosse per me saresti una sfigata la quale sarai, ma se vuoi venire va benissimo renderesti la scena più interessante." Dopo questa frase esce dalla tenda lasciandola sola con me.

"Tu- mi indica- fai tanto la santerallina ma alla fine sei solo una puttana, è tutta colpa tua." rimango confusa a quel affermazione, è possibile che anche quando non faccio nulla se la prendono con me. "Te la farò pagare brutta troia." Dice ed esce anche lei lasciandomi sola. Alla fine è tutto vero facendo del bene trovi il male.

E boom colpo di scena.
Vediamo la vendetta.