Capitolo 7
Andrea:
-Fammi capire- dico fissando il ragazzo -Tu ti chiami Dante e lei- indico la ragazza sul letto - Lei si chiama Beatrice ?- Dante si gratta la nuca e abbassa lo sguardo.
-È la reazione che hanno tutti, sembra strano, ma si, Dante e Beatrice, non abbiamo nulla in comune con la loro storia, tranne il fatto che sto rischiando di perderla anche io. - sussurra le ultime parole con la voce rotta. Dopo un attimo di silenzio Roberto dice
-Quindi ? Eravate in riva al mare e non arriva nessun mostro marino. Che è successo dopo ?-Roberta sospira e io continuo il racconto
....
-Non azzardarti a baciarmi- sussurrò Roberta sfiorando le mie labbra con le sue.
-Non voglio baciarti- dissi tracciando il contorno della sua bocca con l'indice.
-Davvero ?-
-Davvero. Non ci ho pensato tutta la cena, lo giuro-. Roberta fece un passo indietro sulla sabbia fredda.
-Non sei credibile, bel faccino- disse voltandosi e camminando verso la strada.
-Ehi, dove stai andando ?- urlai mentre lei si allontanava sempre di più.
-A casa, è tardi e domani devo svegliami presto-
-Cosa? Aspetta, te ne stai andando sul serio ? Ma ...-
-Ma ?- Mi passai una mano tra i capelli sbuffando frustrato mentre mi avvicinavo velocemente a lei
-Ma non era così che pensavo sarebbe finita la serata- Roberta si fermò, si voltò verso di me e posò una mano sul fianco.
-Ah si ? E dimmi, come pensavi sarebbe finita ?-
-Non lo so, ma di certo non con te che mi pianti in asso- Lei si avvicinò lentamente a me e mi posò una mano sulla camicia.
-Non ti sto piantando in asso, è stata una bella serata e me ne sto andando prima che tu faccia qualcosa che la rovini completamente-.
-Tipo cosa ?-
-Tipo baciarmi- ripose Roberta.
-Baciarti non avrebbe rovinato nulla, credimi dolcezza, avrebbe solo reso una serata perfetta nella migliore della mia vita.-
-Come sei esagerato- si girò e si allontanò di qualche passo, poi si fermò di nuovo.
-Ah, Andrea ?-
-Si ?-
-Non chiamarmi più dolcezza- disse salutandomi con la mano.
....
-Quindi la mamma se n'è andata e ti ha lasciato lì da solo ? - chiede Roberto sfregandosi un occhio e poi l'altro.
-Esatto-
-Ma mamma! E se il mostro marino usciva dall'acqua e mangiava il papà ?-
-Rob, non c'è nessun mostro nella storia - dice Roberta. -E tu - continua fissandomi negli occhi -Non hai più il permesso di portarlo al cinema-
-Non è colpa mia se non c'erano più posti per quello che voleva vedere lui-
-Ma papà - dice Roberto -Hai detto che volevi vedere il film con i mostri perché il cartone era noioso e che non dovevo dire nulla alla mamma-
-Vorrei tanto che un mostro marino ti avesse mangiato davvero quella sera -dice Roberta mentre mi tira un pugno sul braccio.
-Aia, che cazzo Roberta questo ha fatto male !- dico sfregandomi il bicipite.
-Papà ha detto una parolaccia!- urla Roberto mettendosi a ridere -Paga papà - e allunga una manina verso di me.
-Questa cosa del pagamento è stupida- mormoro tra i denti. Questo mi garantisce un altro pugno da parte di Roberta. -A casa me la paghi - ringhio.
-Non vedo l'ora- dice sorridendo. Roberto piega minuziosamente i soldi con le sopracciglia aggrottate e chiede -Poi cosa è successo papà, visto che non c'era il mostro?-
-Poi la mamma non si è più fatta vedere, mi ha fatto sudare parecchio, devo ammetterlo- dico intrecciando le dita con quelle di Roberta.
-Se non l'avessi fatto tu avresti mollato la presa e ora non saremo qui. -
-Questo è vero- dico mentre mi sporgo per baciarla.
-Non sei una che cede facilmente vero ?- chiede Dante sistemandosi meglio sulla sedia.
-No, per nulla- dico io anticipando Roberta. -Quando dico che dopo quella serata è sparita intendo letteralmente sparita, sono dovuto ricorrere alle maniere forti per trovarla.-
-Ovvero ?- chiede ancora Dante.
-Ovvero, farmi aiutare da un barista ficcanaso.-
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La mia sindrome di Stendhal
Romance[SEGUITO DI "AMAMI COME NEI LIBRI"/❗️MOMENTANEAMENTE SOSPESA ❗️] Andrea e Roberta sono due mondi opposti, lei ama l'arte e la pasticceria, lui l'ordine e il freddo rigore della matematica. Ma un incontro fortuito in uno storico bar, aiutati da un ba...