FIRE AND FURY

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Loki si fece spazio con la lingua, facendo si che la ragazza dischiudesse le labbra ed iniziasse a rincorrere la sua lingua con la propria. Fu allora che entrambi intrapresero una danza sfrenata e non sembravano intenzionati a smettere, nonostante ad entrambi iniziasse a mancare il fiato.

Spostò le mani dal collo fino alla schiena per poter premere il suo corpo minuto contro il proprio, in una lenta discesa che la fece fremere tutta di impazienza. Impazienza per quella passione così nuova e così tremendamente bella; un'irrequietezza per qualcosa che non aveva mai vissuto e che non sapeva come gestire. Di istinto gli allacciò le braccia al collo per stringersi a lui e sentì le gelide e delicate dita di Loki insinuarsi sotto la stoffa ed iniziare a tracciare una linea perfettamente dritta dal metà schiena fino all'attaccatura dei glutei, strappandole dalle belle labbra un sospiro carico di piacere e desiderio.

Le tolse la canottiera, divenuto ormai un inutile indumento, gettandola a terra senza riguardo, perché gli impediva di poterla ammirare come voleva. Potette così sentire il cuore della fanciulla battere così forte tanto da credere che le sfondasse la gabbia toracica che si alzava ed abbassava al ritmo del suo respiro accelerato, e la vide arrossire appena in un rosso tendente al cremisi.

Caterina raccolse un po' di coraggio e di intraprendenza e cominciò a fare altrettanto, solo con un po' più di difficoltà a causa della particolare natura degli abiti, iniziando a sfilarglieli uno ad uno, lasciandoli cadere a terra formando un cumulo di abiti indistinti.

Si ritrovò ad arrossire ancora di fronte a quel corpo adamantino, che sembrava esser stato scolpito nel marmo, che prese ad esplorare timida, in punta di dita, costatando ad ogni centimetro di quanto la sua temperatura, eccessivamente bassa, non la facesse arretrare o rabbrividire come si aspettava ma, al contrario, la attirasse come una calamita.

In un angolino recondito della sua lucidità, che la stava pian piano abbandonando, si domandò come fossero arrivati a quel punto, che cosa l'aveva spinta a fare quello che stava facendo, sentendosi in soggezione davanti al corpo del Dio, così piccola e vulnerabile. Poi si ricordò delle parole di Loki e del desiderio l'una per l'altro e sapeva che non aveva niente da temere da lui e questa considerazione cancellò ogni sorta di dubbio, di timore.

Loki posò una mano sulla schiena per sorreggerla e con l'altra le teneva la testa reclinata indietro per avere migliore accesso al suo collo.

Quando Cat sentì le fini labbra dell'uomo chiudersi su un lembo di pelle ed iniziare a suggere, alternando alla lingua anche i denti e non riuscì a fare a meno di inarcarsi e di lasciarsi scappare un sospiro piuttosto alto, incontrollato.
Quella reazione incoraggiò il Dio ad andare avanti con quella dolce tortura ed a scendere con le labbra fino all'attaccatura dei seni, prendendo a baciarle, lento, insinuante e tentatore la carne morbida.

La ragazza spalancò gli occhi, colta di sorpresa, quando sentì la consistenza dei denti e qualcosa agitarsi pericolosamente nel basso ventre, come un potente e pericoloso uragano che andò a bagnarle appena le mutandine.
Istintivamente tentò di serrare le gambe, stringendo più che poteva i fianchi di Loki che, rialzando il viso verso quello di lei, affogò il piacere nella bocca di Cat in un altro umido e profondo bacio.

Si staccò da lei giusto per vederla sconvolta, le guance ormai oltre un rosso simile a quello del fiore di amaranto, lo sguardo acceso, lucido e pieno di voglia.

Sorrise, lui, intenerito dal suo comportamento, sempre più deciso ad averla completamente, nuda e disponibile, con la brama bruciante del suo corpo che dilagava e gli incendiava nelle vene come lava.

La fece distendere sul letto, producendo il tipico rumore delle lenzuola sfregate, mentre lui le si inginocchiava di lato per poterla guardare dall'alto e vedere il suo sterno muoversi veloce al ritmo folle del suo respiro con gli sguardi ancora concatenati. Lei troppo timida per avere la sfrontatezza di guardare il suo corpo e lui col desiderio di non farla sentire troppo esposta più di quello che già sapeva essere.

La Gemma dell'AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora