Più tardi, quel giorno, arrivo al campus con la mia macchina. Non avevo voglia di vedere Mark.
Mi prendo qualche minuto per asciugarmi gli occhi e sistemarmi il trucco, rovinato dalle lacrime.
Quando esco dalla macchina fa particolarmente freddo, perciò mi tengo le braccia strette al petto e mi avvio veloce verso la porta.
Mi sento bloccare il polso, e una parte di me spera sia Harry. Invece mi ritrovo davanti un'infuriata Eleonor.
"Mi dici che hai fatto?" Dice incrociando le braccia al petto, pensando evidentemente di farmi paura.
"Che intendi, Eleonor?" Le chiedo confusa.
"Lo sai che intendo, lui sta a pezzi. Perché ti comporti così?" Capisco che si sta riferendo ad Harry, e adesso sono io quella infuriata. Vedendo la mia espressione fa un passo indietro.
"Primo: non sono cazzi tuoi. Secondo: è Harry a non volermi più parlare. Terzo: chi sei tu, sua madre?" Le dico con una risata.
"Non so chi tu ti creda di essere, Emma, ma per me non sei nessuno. Sei una bambina viziata, e Harry non se lo merita. È mio amico, chiaro? Stagli alla larga." Gira le spalle e se ne va.
Insomma, so di essere una stronza, ma che problemi aveva quella ragazza? Sono stata io a baciare Harry ed è stato lui a chiuderla, che ci potevo fare io?
-
Harry POV
Dopo quel bacio é stato davvero difficile dimenticare Emma.
Insomma, mi è sempre piaciuta, con la sua aria da stronzetta snob che non fa mai avvicinare nessuno, ma io so che sotto c'è molto altro, e vorrei davvero aver avuto la possibilità di scoprirlo.Quando arrivo a lezione la individuo subito, seduta al suo solito posto.
Ha un bellissimo maglioncino rosso che le mette in risalto i capelli, che oggi sono sciolti e le cadono disordinati sulla schiena. Si sta guardando le unghie con aria annoiata, ma appena alza lo sguardo e mi vede la sua espressione sembra cambiare.
So che le piaccio, ma è troppo orgogliosa per ammetterlo. E io non ho bisogno di una bambina.Abbasso lo sguardo e mi siedo il più lontano possibile da lei. La sento sospirare dispiaciuta, e mi trattengo dallo girarmi e prenderla fra le braccia.
La lezione è noiosa, tutto quello che spiega il professore io lo so a memoria. Sto troppo avanti, perciò comincio a scarabocchiare sul quaderno.
Improvvisamente sento qualcuno urlare "Professore! La signorina Roberts è svenuta! Aiuto!"
Mi giro subito nella sua direzione, ed effettivamente è sdraiata sul pavimento senza conoscenza, con la testa appoggiata sulle ginocchia di un ragazzo.
Capisco immediatamente che non è semplicemente svenuta, perciò prendo il telefono e chiamo l'ambulanza.Corro nella loro direzione e prendo Emma fra le braccia, la sua bellissima bocca è schiusa e sento un flebile respiro penetrarci dentro. Le accarezzo il viso sussurrandole di svegliarsi. Lei ci prova, socchiude gli occhi ma li richiude subito, girando la testa e affondandola nella mia pancia, mentre le sue mani mi stringono forte la maglietta per non lasciarmi andare.
"Harry? Non mi lasciare, per favore." Sussurra così piano che quasi non riesco a sentirla. Ma la sento, perciò le do un bacio sui capelli e insieme a lei aspetto l'ambulanza.
Non mi piace che Emma stia male, ma mi fa piacere che abbia bisogno di me e che non vuole che me ne vada.
Forse c'è ancora una speranza per il suo cuoricino di ghiaccio.Quando l'ambulanza arriva caricano Emma sulla barella, lei mi tiene stretta la mano e così decido di salire con lei.
Mi siedo su una sedia accanto di lei e continuo ad accarezzare la sua pelle pallida e madida di sudore.
L'infermiere le fa molte domande, e io sto in silenzio sperando faccia bene il suo lavoro.
"Quanti anni ha?"
"23." Risponde con una voce debole. Le stringo ancora di più la mano.
"Quanto pesa, signorina, se lo ricorda?"
"37 kg, o 38." Dice deglutendo.
Le prendo istintivamente il polso, e mi accorgo che è molto piccolo. Adesso so qual è il problema.
"Quando è stata l'ultima volta che ha fatto un pasto completo?" Chiede quel tipo vestito di rosso, e la sento sospirare.
"L'altro ieri, forse.""Signorina, ha per caso disturbi alimentari?" Trattengo il respiro, perché è proprio questa la domanda che mi spaventa.
Emma mi guarda come se si vergognasse della risposta, vedo gli occhi riempirglisi di lacrime e abbassare lo sguardo. Le prendo il viso fra le mani e la costringo a guardarmi."Emma, va tutto bene, non ti giudicherò." Le dico baciandole la guancia.
Si rivolge di nuovo all'infermiere.
"Sì."
"Di che tipo?" Chiede appuntandosi le risposte su un foglio.
"Dopo mangiato ho bisogno di vomitare."L'infermiere mi guarda e torna a guardare Emma, decidendo che per adesso le domande bastano così.
Sento la vocina di Emma accanto a me.
"Credo di essere anoressica." Ammette finalmente, con le lacrime che le scendono sul viso."Non ne avevo la certezza, fino ad oggi. Non ho mai voluto saperne di più, ignoravo la possibilità. Mi convincevo che semplicemente -non avevo appetito-. Ma quando quel tipo mi faceva quelle domande e mi guardava con quegli occhi allora l'ho realizzato. Soffro di bulimia da quando ho 16 anni. Non mi era mai successo di stare male, però. " Dice tirandomi a lei e abbracciandomi stretto. Io le accarezzo la schiena, e ricaccio giù le mie di lacrime quando sento la spina dorsale e le costole sotto la sua pelle.
"Ho paura, Harry." Piange tutte le sue lacrime sporcandomi la maglietta di quel suo trucco odioso, ma non importa. Mi stacco da lei e appoggio la fronte sulla sua.
La sento tirare su con il naso e le sorrido baciandoglielo.
"Sei davvero dolce, Harry." Mi dice abbozzando un sorriso.
"Anche tu, ma non te ne rendi conto." Le dico avvicinandomi alla sua bocca.Lei chiude gli occhi e schiude le labbra, in attesa del mio bacio. ma proprio quando glielo sto per dare l'ambulanza si ferma e l'infermiere, che mi accorgo essere stato lì per tutto il tempo, ci dice che è arrivato il momento di scendere.
Quando le porte si aprono, un infuriato e spaventoso dottore ci sta aspettando.
Il padre di Emma.

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Spoiled and dirty. ~~ HARRYSTYLES&EMMAROBERTS
FanfictionEmma è una ragazza snob e ricca, e a causa della sua famiglia è sempre stata molto fredda nei suoi rapporti sia amichevoli che di coppia. Non si fida degli altri, e gli altri non si fidano di lei. Giorno dopo giorno la sua amicizia con Harry Styles...