Ventiquattresimo capitolo.

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Dopo aver finito il disegno, e dopo aver concordato l'appuntamento di Asher, Harry mi conduce fuori la stanza.

Vicino a Rita, troviamo due ragazzi. Direi che Harry è sicuramente molto amico di entrambi, vedendoli così scherzare e prendersi in giro.

"Lei è Emma." Mi presenta Harry, sistemandosi i capelli appena spettinati dai suoi amici.

Loro mi guardano molto curiosi, esattamente nello stesso modo in cui mi ha guardato Rita appena mi ha vista, con una punta di giudizio.
È la ciliegina sulla torta.

"Beh?!" Gli chiedo alzando le braccia al cielo.

Loro sbattono le palpebre e si schiariscono la voce.

"Ciao, Emma." Mi dice il tipo con i capelli scuri.

"Scusaci, è che sei diversa dalle tipe che porta Harry qui di solito." Harry gli da uno spintone facendo una risata.

"Perché, che tipe porta di solito?" La conversazione sta prendendo una piega strana, e io sto cominciando a perdere le staffe.

Li vedo che mi squadrano. "Beh, sai, capelli rosa e lobi dilatati. Questo genere qui."

Guardo Harry con occhi sgranati, e lui si limita ad alzare le spalle.

"Ti aspetto fuori. È stato un piacere conoscervi." Dico sorridendo ai suoi amici, e mentre me ne vado li sento sussurrare qualcosa del tipo "non pensavo ti piacessero le fighette ricche con i soldi del paparino."

Sbatto praticamente la porta quando esco, e mi avvio a grandi passi verso la macchina.

Se Harry pensa che starò qui a farmi giudicare e prendere in giro dai suoi amici tatuati si sbaglia di grosso.

Tiro fuori dalla borsa le chiavi della macchina e la apro, infilandomici dentro. Faccio scattare le chiusura, mi tolgo la giacca e faccio dei grossi respiri mantenendo la calma, altrimenti so che farei qualche pazzia.

Non ci credo che Harry è rimasto lì senza dire niente, ma anzi nascondendo un sorriso quasi che stesse al loro gioco.

Pensavo di essere io la stronza, ma mi sembra di aver capito che i ruoli si siano scambiati.

Un bussare frenetico mi fa sobbalzare, e il fatto che sia Harry non migliora le cose.

Abbasso il finestrino e lo guardo.

"Me ne vado. Passerò a prendere i miei vestiti domani." Alzo il finestrino e lo vedo aggrottare le sopracciglia, senza dire niente.

"Mi fai trattare di merda dai tuoi amichetti e poi vieni qui a recitare la parte di quello che non sa niente? Vaffanculo, Harry, ho chiuso con te." Smetto di guardarlo e metto in moto la macchina.

"Che cosa vuoi chiudere, esattamente? Non c'é mai stato niente!" Mi urla praticamente in faccia, e questo mi fa infuriare.

Covavo questa litigata da quando ho supposto che stesse pensando a quella ragazza mentre disegnava, perciò sbotto all'improvviso.

Scendo velocemente dalla macchina e lo guardo negli occhi, anche se la mia altezza e la mia stazza fisica non potrebbero mai competere con le sue.

"Hai ragione, e mai ci sarà!" Gli urlo in faccia puntandogli un dito nel petto e spingo più forte che posso.

Lui mi circonda il dito con la mano, senza stringere, semplicemente per controllarmi. Ha gli occhi infuocati.

Spoiled and dirty. ~~ HARRYSTYLES&EMMAROBERTSWhere stories live. Discover now