Spoiled and dirty. ~~ HARRYSTYLES&EMMAROBERTS

Ventiseiesimo capitolo.

Harry POV

Dormire con Emma mi fa svegliare più stanco di quando sono andato a dormire.

È un tipetto vivace anche durante il sonno. Mi ha abbracciato, si è mossa in continuazione, ha tirato la coperta dalla sua parte e anche il cuscino, mi ha persino tirato un calcio una volta, per non parlare poi del suo sedere che mi stuzzicava ininterrottamente.

In pratica, ho passato la notte in bianco, e quelle poche volte che riuscivo a chiudere occhio lei mormorava qualcosa di incomprensibile e mi svegliava ancora.

Secondo il mio orologio adesso sono le 8.00 di mattina.

Emma dorme ancora profondamente, beata a lei. Non so se sia possibile, ma credo che quando dorme sia ancora meglio. Quella sua espressione sempre corrucciata nel sonno è distesa, i suoi capelli riempiono il cuscino e il suo respiro è pesante.
È un amore da guardare.

Con un dito le accarezzo le labbra soffici, e mi viene così tanta voglia di baciarla che lo faccio.
Un bacio breve, dolce, ma sempre bellissimo.

Mi stropiccio gli occhi e faccio un grande sbadiglio, e riappoggio la testa sul cuscino, e contro ogni aspettativa mi addormento quasi subito.

Emma POV

Un sole accecante mi fa svegliare, pur non riuscendo ad aprire gli occhi per la troppa luce.

Ho un mal di testa fortissimo, anche se devo ammettere che non è stata la mia ubriacatura più folle. Sì, ero abbastanza fuori di me, ma ricordo tutto ed ero cosciente delle mie azioni.

Comincio a sudare quando mi accorgo di Harry nel letto, ricordandomi del bacio e di averlo praticamente sedotto nel bagno del pub.
Apprezzo tantissimo che mi abbia detto di no, anche se avrei voluto eccome.

Lo guardo per qualche minuto scostandogli i capelli dalla fronte, deve essere molto stanco a giudicare dalle sue occhiaie e dal suo lieve russare.
Decido di lasciarlo riposare, e opto di farmi una doccia per alleviare il mal di testa, se possibile.

Quando esco dalla doccia, che è durata più del solito, scelgo di provare a cucinare la colazione. Non sarà mica tanto difficile.

Mezz'ora e qualche pancake bruciato dopo decido di andarla a comprare.

Mi prendo le chiavi di casa appoggiate su una mensola vicino la porta, infilo una felpa di Harry che trovo appesa e scendo in strada, respirando la fresca aria mattutina.

Il bar non è lontano, e ordino quello che penso possa piacere ad Harry e ad Eleonor, che sicuramente avrà molta fame quanto me, dopo ieri sera.

Quando rientro in casa, trovo El sdraiata sul divano con un cuscino in testa.

Soffoco una risata appoggiando le buste sul bancone della cucina.
"Ho portato la colazione." Le dico raggiante. "Harry è sveglio?" Chiedo tirando fuori dalla busta i pancakes e i 3 caffè.

Fa un grugnito infastidito, evidentemente a causa della mia voce. "Sì, è sotto la doccia." Si alza a malincuore e prende il caffè.

Dopo alcuni secondi mi sorride e mi da un bacio sulla guancia.
Quel gesto mi lascia interdetta, con il caffè sospeso a mezz'aria.
"Cos'era?" Le chiedo confusa, non sono abituata a questi gesti, assolutamente per niente.

"Un bacetto. Grazie per la colazione." Mi sorride ancora e comincia a ingurgitare pancakes.

Harry entra in cucina, a petto nudo e con i pantaloncini, e appena mi vede mi viene a posare un bacio sulla guancia.
Ma cos'ha questa casa la mattina? Attacchi di affetto random?
Però non smetto di sorridere, perché mi rendo conto di essere affezionata moltissimo ad entrambi.

Ma non so bene come si evolverà la mia particolare amicizia con Harry.