Capitolo 14 {sei salvo}

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《Eren! Eren svegliati!》



Una voce maschile fece svegliare il ragazzino dagli occhi color smeraldo e appena fu del tutto sveglio vide una figura davanti ai suoi occhi.
Ci mise un po' a mettere a fuoco l'immagine perché la testa gli faceva molto male.
Dopo pochi minuti capì finalmente che davanti a lui si trovava il demone di cui si era innamorato.


《...L...Levi?》


《Si Eren...sei salvo ora.》



Levi abbracciò dolcemente il ragazzino e quest'ultimo inizio a piangere per la felicità che provava in quel momento.
Non gli sembrava vero, era davvero al sicuro e lontano dalle grinfie del padre che voleva fargli sicuramente del male.
Il demone accarezzò dolcemente il volto del ragazzino e i due si guardarono con molta dolcezza.



《Oh Levi, è stato terribile! Mio padre voleva cambiarmi a tutti i costi e stava per farmi del male!》



《Non temere...ora sei con me e non ti lascerò più andare via! Te lo prometto.》




Levi strinse a sé Eren che arrossì leggermente non appena sentì le parole dolci del demone.



《D'ora in poi vivrai qui con me, al sicuro dal mondo esterno e soprattutto dagli angeli che vogliono portarti via da me.》


《Grazie Levi...》



Il ragazzino abbracciò ancora una volta il corvino e poi quest'ultimo si alzò da terra tenendo per mano il moro.


《Vieni...ti faccio vedere il castello e la tua stanza.》



Eren annuì e i due iniziarono a camminare per il castello, tenendosi per mano proprio come due innamorati.
Il castello era enorme, c'erano molti demoni e tutti si giravano guardando con disprezzo il ragazzino ma appena vedevano lo sguardo freddo del loro re, si irrigidivano di colpo e cercavano di non far vedere le loro espressioni facciali.
I due arrivarono dopo una lunga camminata, davanti ad un portone in legno e Levi si fermò davanti ad essa.



《Questa è la tua stanza...è proprio di fronte la mia. Se hai bisogno di qualsiasi cosa io sono qui.》


《D'accordo Levi...grazie mille.》



Eren fece uno sbadiglio e portò una mano sulla bocca per non sembrare scortese.
Aveva molto sonno, era svenuto prima e si sentiva parecchio stanco.



《Perdonami...ma ho tanto sonno...》



《Non c'è problema, vai pure a dormire. Ci vediamo domani.》



Levi accarezzò il giovane sulla guancia e poi se ne andò via lasciando il ragazzino da solo nella stanza.
Eren entrò e rimase sorpreso nel vedere quanto fosse bella e grande la camera.
Di certo l'inferno non era un posto fantastico eppure quella stanza era bellissima, come se Levi l'avesse progettata apposta per lui.
Io ragazzino si avvicinò all'armadio, curioso di vedere cosa ci fosse dentro e appena vide il contenuto pieno di vestiti meravigliosi, fece un'enorme sorriso.


《Wow...oddio ma quanto sono belli! Sembra un sogno!》




Eren iniziò a tirare fuori tutti i vestiti posandoli sul letto uno ad uno, creando una montagna di vestiti.
Erano bellissimi, di ogni tonalità di colore possibile ed esistente, Eren si era innamorato di tutti quei vestiti.
Il ragazzino si mise a provarli tutti prima di mettersi nel letto, erano uno più bello dell'altro e non poteva pensare al dormire quando aveva davanti a sé tutto quello splendore.
Passò qualche ora a privarsi i vestiti finché cadde sfinito sul letto, addormentandosi velocemente.












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