Capitolo 21 {libertà?}

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Arrivò la notte.
Eren si trovava nella sua stanza e continuava a girovagare senza darsi pace, avanti e indietro nella camera da letto.
Stava iniziando a preoccuparsi, ormai era tardi e non era ancora successo nulla, si trovava ancora rinchiuso nella camera.
Pensava che tutto ciò che gli aveva detto l'angelo fosse stata solo un'enorme bugia e stava perdendo tutte le spetanze.
Si sedette un attimo sul morbido letto e portò le mani sul suo volto per corpirlo.

"Lo sapevo...era tutto uno scherzo...perché mi sono fidato di lui?"

Quando però tutto stava per essere considerato perso, la porta si aprì di colpo ed Eren vide Armin dietro di essa.


《Eren! Presto andiamo.》

Disse il biondo sussurrando, ovviamente non poteva farsi sentire e non dovevano farsi scoprire dagli altri servitori di Dio.
Il ragazzo si alzò di scatto dal letto e avanzò verso l'angelo che aveva davanti.


《Armin!...sei arrivato!》


《...perché ne dubitavi? Scusa se ci ho messo tanto ma Mikasa non mi lasciava venire...spero non si sia insospettita.》



《Oh...scusami...per un attimo avevo pensato che fosse stata una presa in giro...s-scusami!》



《Non preoccuparti Eren. Coraggio ora andiamo! Dobbiamo sbrigarci.》




Eren annuì e finalmente uscì da quella stanza dove era stato rinchiuso per tanto tempo.
Armin teneva il moro per il braccio e lo trascinava nelle stradine del palazzo che erano meno popolate e frequentate  dagli angeli.
Una mossa sbagliata e tutto quanto sarebbe andato in fumo.
Eren, intanto che camminava, si guardava attorno e fissava tutti gli angeli che stavano di guardia.
Finalmente stava per andarsene da quel posto, finalmente avrebbe rivisto il suo amato Levi.
Dopo pochi minuti arrivarono vicino al cancello dorato, l'unica uscita del paradiso disponibile.
Ovviamente due guardiani stavano davanti ad esso impedendo alle persone di uscire senza autorizzazione.
Armin si girò verso Eren spiegandogli che cosa aveva in mente di fare.



《...ora dobbiamo essere veloci Eren...quegli angeli sono svegli e se sbagliamo qualcosa si accorgeranno di noi!...io cercò di distrarli e tu correrai molto velocemente verso l'uscita. Una volta fuori da lì, non potranno farti più nulla.》

Il moro annuì e fu lasciato un attimo da solo perché Armin andò dagli altri angeli che si girarono verso di lui appena lo videro.
Si mise a discutere assieme a loro ed Eren, con uno scatto, riuscì a correre verso l'uscita.
Finalmente vedeva la libertà, immaginava già lo sguardo di Levi, i suoi occhi grigi e il suo profumo.
Mancava poco, ancora un passo ed era fuori, il suo sogno si stava realizzando.


《ANGELI! NON FATE SCAPPARE EREN! MUOVETEVI!》

La voce di Mikasa si sentì per tutto il paradiso, gli angeli si girarono verso il giovane che stava fuggendo ma ormai lui era già uscito e non poteva essere ripreso.
Armin si fece spazio in mezzo alle due guardie e si mise ad urlare con tutte le forze che aveva.



《EREN! CORRI! LEVI TI STA ASPETTANDO!》


《AH! TRADITORE!》

I due guardiani presero il biondo per il busto e lo fermarono impedendogli di raggiungere il giovane che stava tentando di scappare.
Mikasa non perse tempo e assieme ad altri angeli si mise ad inseguire il ragazzo che non sapeva dove dirigersi.
All'improvviso, si sentì un forte rumore, come quello di una bomba appena esplosa e uno stormo di corvi neri iniziò a volare nel cielo.
Essi avvolserso Eren e i loro versi erano così forti da fare male alle orecchie.
Il giovane cadde a terra tappandosi le orecchie e gli angeli non riuscirono ad avanzare verso di lui perché i corvi impedivano il passaggio.
Il caos si calmò appena il giovane si mise a piangere per lo spavento, i corvi si riunirono in un'unica figura che crearono il corpo di Levi che si fermò proprio davanti ad Eren.


《...Eren...》


La voce del demone fece fermare un attimo il cuore del moro che alzò subito lo sguardo trovandosi davanti il suo demone.
I loro sguardi si incrociarono, fu un momento bellissimo che fece battere all'impazzata i cuori dei due amanti.


《Levi....L-LEVI!》


Il giovane saltò addosso al demone e lo abbracciò fortissimo iniziando a piangere come un bambino per la felicità.
Levi ricambiò l'abbraccio e affondò la faccia nel petto di Eren per sentire il suo cuore che batteva velocemente.
Era un momento magico, i due finalmente si erano riuniti e potevano stare di nuovo assieme, come ai vecchi tempi.



《Eren...mi sei mancato tantissimo...quando ho visto che ti portavano via mi sono sentito malissimo....》

Il demone prese la mano del giovane e la baciò con dolcezza facendo arrossire Eren.
Era da tanto che aspettava di essere baciato e toccato di nuovo dal suo amato.


《Levi anche tu mi sei mancato!...ma ora siamo finalmente assieme! E nessuno ci separerà di nuovo---》


Una freccia colpì in pieno il corpo di Levi e subito dopo quella iniziarono ad arrivarne altre e tutte ferirono il corpo del demone facendolo accasciare a terra.
Dal suo corpo iniziò ad uscire del sangue ma il colore era nero come quello della pece.
Eren sgranò gli occhi appena vide il suo amato in quella condizione e si buttò sopra di lui cercando di farlo tornare in sé.


《Levi! LEVI TI PREGO RISPONDIMI!》





《È finita Eren...il tuo amato non tornerà più in vita.》

Il moro alzò lo sguardo e nel cielo vide per la prima volta il signore onnipotente.
Attorno a lui c'erano tutti gli angeli che avevano già catturato i demoni che erano avanzati assieme a Levi.
Assieme a loro c'era anche Armin che era stato incatenato e il suo sguardo trasmetteva solo preoccupazione.
Tutto sembrava solo una grande confusione, l'esercito dei demoni aveva perso.
Levi continuava a perdere sangue, Erwin guardava seriamente il giovane che in quel momento era spaventato come un coniglio e stringeva a sé il corpo morente di Levi.

《Eren...allontanati subito da lui, è un essere pericoloso e potresti finire in guai seri.》





《N-No! Io non lo voglio lasciare! Mi avete già separato da lui una volta e non lo farete anche per la seconda! NON POTETE FARMI QUESTO! LASCIATEMI CON LUI! IO LO AMO!》

Le parole di Eren si sentirono per tutto il paradiso e alcuni angeli indietreggiarono appena sentirono le sue parole urlate in quel modo così violento.
Quando il giovane si girò, un'ombra e un fascio di luce scuro iniziarono ad  alzarsi dal corpo di Levi e tutto rimasero stupiti nel vedere la scena.

《Cosa? Ma che sta succedendo? Dovrebbe essere già morto!》

《S-Signore non riesco a spiegare questa cosa!》

Mikasa non sapeva come rispondere ed anche Erwin non credeva a ciò che stava accadendo, era come se il demone, alle parole di Eren, si fosse risvegliato di colpo.
Dalla schiena di Levi, uscirono due grosse ali neri, molto lunghe e come prima uno stormo di corvi iniziò a volare in mezzo agli angeli e ai demoni scatenando il panico nel paradiso.
Eren cercò di avvicinarsi al suo amato anche se l'impresa era davvero difficile.
Quando gli fu vicino, lo prese per le guance e cercò di farlo tornare in sé ma il volto di Levi era completamente nero.
Si riuscivano solo a vedere gli occhi che erano sgranati e la pupilla era bianca e piccolissima, sembrava una statua di marmo e si intravedeva la bocca serrata.
Eren iniziò a piangere e tutti i tentativi di riuscire a far ragionare il corvino erano inutili.

《L-Levi...no.....no tu non puoi lasciarmi! Ti prego non puoi farlo adesso! Finalmente siamo tornati insieme, non puoi farti trasportare da questa cosa! Io voglio continuare a vivere con te, voglio essere la tua anima gemella in eterno! Ti prego Levi! Io voglio vivere! VOGLIO VIVERE CON TE!》


Eren si mise ad urlare e la sua voce fermò tutto il caos che si era formato nel paradiso.
Una luce abbagliante circondò il corpo del giovane e il silenzio regnò nella dimensione celestiale.
Solo uno sguardo demoniaco del moro si intravedeva nella nebbia.








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Cosa accadrà?
Scopritelo nel prossimo capitolo 😚

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