Capitolo 22 {come te}

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Una nube avvolgeva il corpo del ragazzino e del demone che aveva smesso di colpo di scatenare la bufera di corvi che volava alta nel cielo.
Gli angeli e i demoni si misero a guardare la scena e finalmente videro cosa si nascondeva dietro alla nube.
Gli occhi di Eren erano ancora più brillanti e le pupille si erano ristrette, sembravano gli occhi di un serpente.
La pelle era diventata più chiara, dai suoi capelli spuntavano due corna nere e dalla sua bocca si vedevano i canini ben in risalto.
Tutti rimasero sbalorditi appena videro il giovane tramutato in demone, proprio come Levi.
Nello stesso istante, il corvino si svegliò e la prima cosa che vide fu il giovane, tramutato in una creatura infernale.

《...E...Eren?》

Il volto del demone tornò ad essere normale e anche il suo corpo tornò nella forma normale e tutte le frecce  sparirono da esso.
Eren non ascoltò neanche il demone che lo aveva chiamato e si alzò in piedi guardando tutti gli angeli che erano schierati verso di loro.

《...lasciate immediatamente tutti i demoni...》


I servitori di Dio si guardarono, non sapevano cosa fare e anche il loro signore non sapeva come rispondere al demone.
Tutto taceva e siccome nessuno fece un passo avanti, Eren decise di attaccare.


《...bene...l'avete voluto voi.》


Dalla schiena del giovane spuntarono due enormi ali neri e la sua figura umana si tramutò in quella di un'orrbile creatura demoniaca dai denti affilati e le unghie lunghe in grado di staccare la pelle dal corpo di ogni essere vivente.
Era diventato come Levi nella sua forma reale, aveva smascherato la vera natura delle creature infernali.
Tutti rimasero a bocca aperta appena lo videro e gli angeli iniziarono a scappare per non rischiare di essere attaccati.
Mossa inutile perché Eren, con un solo movimento della mano, riuscì a scaraventare sia i demoni che gli angeli sul suolo facendo urlare tutti per il dolore.
Levi si alzò in piedi, il suo sguardo era preoccupato perché sapeva che il giovane avrebbe causato danni in quella forma.

《EREN! FERMATI!》


Il moro non lo ascoltò e si girò di scatto, scaraventando il demone lontano di lui, era completamente fuori controllo.
Erwin, vedendo la scena, decise di prendere una posizione e tirò fuori dalla fodera le due spade divine con cui aveva sconfitto le più temibili creature infernali.
Sperava di migliorare la situazione, anche se erano solo delle ipotesi.
Erwin volò verso Levi e lo aiutò ad alzarsi da terra, visto che era stato buttato a terra.
Il demone rimase sorpreso dal comportamento del suo nemico, avrebbe dovuto ignorarlo completamente e invece era venuto ad aiutarlo.


《...Erwin?...cosa ti salta in mente?》

《Dobbiamo lasciare da parte la nostra rivalità Levi...per il bene dei miei angeli e per i tuoi demoni...cercherò di calmare Eren e poi entrerai in gioco tu...sei l'unico che può farlo ragionare.》


Erwin si girò e volò da Eren che stava ancora attaccando gli altri angeli.
Levi non poteva fare altro, doveva seguire ciò che aveva in mente il suo nemico.
Il biondo stava colpendo con le due spade dorate il moro ma quest'ultimo non provava alcun dolore, anzi prese Erwin con la sua mano ed iniziò a stringergli con forza il corpo.


《EREN! ORA BASTA!》

Eren si girò appena sentì la voce del suo amato e lasciò cadere a terra il corpo di Erwin per concentrarsi solo su Levi.
Il corvino volò arrivando all'altezza degli occhi di Eren e rimase lì a guardarlo qualche secondo, senza dirgli nulla.

《Eren...adesso basta!...non voglio vederti in questo stato. Se perderai ancora il controllo rischierai di non tornare come prima!...ti prego...torna in te.》


The Demon   The Angel  {Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora