- Un nuovo Jungkook -

4.5K 218 78
                                    

Jungkook respirava affannato, deglutì rumorosamente e la gola gli bruciava, urlava per il sangue.
Taehyung non poteva far altro che tenerlo d'occhio a distanza, dal fondo della camera, dove tutto sudato cercava di non pensare alla sua infinita sete.
Durante le notti di Luna Rossa, i vampiri, un po' come i licantropi con la luna piena, si ritrovavano i loro istinti ferali e animaleschi incontrollabili, i loro canini e i loro occhi rossi a vista.
È il più grande sarebbe sicuramente stato a caccia se non fosse stato per Jungkook.
Il momento era arrivato, e per quanto entrambi sapessero che non sarebbe affatto stata una passeggiata, Taehyung era il più preoccupato.
Cosa avrebbe fatto Jungkook una volta trasformato? Cosa era in grado di fare?

-

Il principe tirò le catene, in un non pensato tentativo di scrollarsele di dosso. Non pensato perchè, ormai non era più lucido, la sua sete cresceva col passare dei millisecondi e si stava innervosendo per il fatto che fosse costretto arrestare incatenato al muro.
Cacciò un urlo tutt'altro fuorchè umano, quasi un ruggito furioso, rabbioso e le sue labbra secche e pallide furono tranciate dai sui stessi canini affilati, violenti e senza pietà per la sua pelle.
Cominciò a digrignare i denti, strizzando gli occhi e aprendoli di colpo, aguzzando la vista su Taehyung e facendosi le mani a pugni, stringendo talmente forte da sentire il crack delle ossa.

"Liberami" ringhiò sinistro, in una maniera che il maggiore non aveva mai e dico mai sentito fin da quando gli era stato affidato il principe all'età di quattordici anni.
Jungkook era sempre stato pacato e timido, ma d'altronde era il futuro re e forse era il caso di abituarsi al suo lato autoritario.
Taehyung lo fissò un attimo in quegli occhi rossi, incazzati, affamati, e si ritrovò con la mente sgombera da ogni pensiero.
Questo ovviamente, nel senso cattivo, visto che non sapeva da dove cominciare per rispondere al minore.
Era spaventato di una sua possibile reazione violenta, non sapeva quanto era forte, non sapeva di cosa era veramente capace, e ciò lo metteva in difficoltà.
Jungkook nel frattempo sbatteva le catene al muro come uno squilibrato, urlando follemente di liberarlo.
Il maggiore non l'aveva mai visto così, e si ritrovava combattuto sul da farsi.
Se l'avesse liberato, avrebbe sicuramente fatto danno, sarebbe sicuramente corso a cercare la sua soulmate perchè era così che funzionava.
Qualora non l'avesse fatto... Non lo sapeva. Non sapeva se l'avrebbe punito una volta liberatosi, perché di quel passo, le catene si sarebbero distrutte.
"Liberami liberami liberami! Smettila di fare il fottuto gnorri e toglimi queste catene di dosso!!" Disse in un raptus peggiore dei precedenti, tirando violentemente la catena del braccio sinistro, staccando l'ancoraggio di essa dal muro.
Tuttavia, l'altra ancora reggeva.
Jungkook ghignò alla vista della robusta catena a pezzi sotto la sua forza, e optò stavolta per una diversa strategia.
Persuadere Taehyung con le belle parole.
"Non hai fame Taehyung? Non vuoi affondare i tuoi canini nel collo di qualcuno? Succhiare via ogni goccia di sangue? Lo so che lo vuoi quanto me, quindi liberami, così possiamo andare insieme." Disse, osservando l'altro mentre alternava gemiti di piacere all'idea del sangue a versi di disapprovazione pensando a quanto fosse sbagliato in quel momento.
No? Ti faccio vedere io adesso.
"Vieni qui. E liberami. Sono il principe, e ti ordino di liberarmi!"
Taehyung ignorò, continuando a fissarlo.
Jungkook, spazientito, tirò anche l'altra catena dalla rabbia, ma essa non cedette.
"Maledetta!" Gli ruggì contro, continuando invano e invano a tirare, mentre il suo polso passava dal violaceo al bianco latte in continuazione.
"Non ti posso liberare, Jungkook. Mi è stato dato ordine da tuo fratello di non lasciarti andare. Sei pericoloso più di quanto pensi e non è solo questione di Luna Rossa. Essendo la tua prima volta non saresti in grado di fermarti e daresti una minaccia per il tuo stesso regno, se si venisse a scoprire di molteplici omicidi eseguiti nell'oscurità stesso modo."
"Cazzate" sputò acido, fulminandolo con lo sguardo.
Poi, un piccolo e quasi impercettibile ghigno gli riviaggiò sulle labbra.
"Cosa succederebbe se sentissi l'odore del mio sangue?" Lo guardò trionfante.
Gli occhi del maggiore si spalancarono in orrore, realizzando le conseguenze a ciò che Jungkook aveva appena accennato.
"Non lo fare" si limitò a sussurrare, sapendo bene che il minore aveva sentito forte e chiaro.
Sapeva pure che era inutile, visto che sapeva che se c'era una cosa che Jungkook voleva, Jungkook la otteneva.
Il principe portò lentamente il suo polso alla bocca, i canini bianchi scintillanti e lubrificati dalla saliva penetrarono dopo poco nella carne, lasciando che il sangue scuro fuori uscisse. Sapeva di schifo, essendo il suo stesso, ma lo stesso non sembrava pensarlo Taehyung.
Il ragazzo, prima contenuto e attento a non lasciare che la bestia prendesse il sopravvento, alla vista e profumo del sangue denso ringhió un animalesco "Cazzo" prima di scattare veloce e atletico e prendere con la mano destra la catena, che una volta tirata si staccó come fosse fatta di sabbia.
Jungkook lo guardò esterrefatto, ricordandosi all'improvviso del potere del suo amico.
Forza. Ma non la solita smisurata dei vampiri, una ancora più potente, come aveva anche potuto vedere.
Senza dire niente, il primo si diresse verso l'uscita di casa, seguito dal minore.
Jungkook aveva appena capito che, nonostante Taehyung avesse molto autocontrollo, una volta perso quello non era da sottovalutare. Per niente.
Non appena la porta fu aperta, i due quasi sobbalzarono alla vista della vicina di casa, tutt'altro che contenta.
Braccia incrociate, occhiali rossi e rossetto rosa pastello acceso sbavato come da manuale per una ultra sessantenne come lei, e la ciliegina sulla torta, i capelli cotonati color miele sbiadito.
I due vampiri si erano tesi al profumo del sangue, la loro sete troppo intensa per fare seriamente attenzione alle parole della donna.
"Voi due disgraziati! Sapete che c'è altra gente che non gradisce le vostre feste e le vostre urla, quindi fareste meglio a smetterla di fare baccano!" Blaterò, con una voce a  dir poco acuta e infastidente.
"Signora, ci dispiace tanto... Vorrebbe entrare un attimo dentro? Le offriamo un caffè, sa, per farci perdonare" Taehyung disse, con un fascino proprio, e la signora, benchè ancora scocciata, entrò.
Che errore madornale, che fece.

il trono del potere :: jungkook x readerDonde viven las historias. Descúbrelo ahora