il trono del potere :: jungkook x reader

+× il Patto ×+

Lui aveva tre personalità. Una docile, la più tranquilla. Una più schiva, quella che compariva quando voleva qualcosa. Infine, la più pericolosa. Quella oscura. Quella che si mostrava quando non otteneva ciò che voleva. Lui era il principe.

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"Jiyong!" Urlò Taehyung, visibilmente agitato.
"Cosa c'è?" Rispose l'altro, tirando su un sopracciglio. Annusò l'aria, e sentì un odore particolare: era forte, intenso, dolce... sangue umano. "Taehyung, hai mangiato da umani?!" La voce del maggiore si fece seria e arrabbiata.
"S- si... è proprio questo il problema. È ciò di cui ti volevo parlare." Disse, testa abbassata in vergogna. Intanto Jiyong, gli fece cenno di sedersi.
"Dov'è mio fratello?" Chiese uno, guardando negli occhi il minore come se quelli fossero in grado di dargli una risposta.
"A casa... il problema è quello che è successo nemmeno un'ora fa... Te ne vorrei parlare, perché la situazione mi spaventa parecchio..." disse Taehyung, e Jiyong annuì, come per dirgli di proseguire.
"Jungkook ha qualcosa che... non va." Esordì, per poi raccontare tutto quello che era accaduto. L'espressione di Jiyong era preoccupata, come se sapesse qualcosa che Taehyung non sapeva.
"Nostro padre ci aveva avvisato che uno di noi avrebbe avuto questo problema... È facile, essendo vampiri, cadere nel male... Eravamo convinti che sarei stato io, come tutti i fratelli maggiori della nostra famiglia..." si fermò un attimo, per pensare. Proseguì "Non possiamo permettergli di diventare re. Sarà... sarà un completo delirio, se tutti i vampiri seguissero le sue idee. Delirio perché, Jungkook è forte. E se avrà una regina al suo fianco, il potere potrà solo aumentare."
"Quindi? Cosa dobbiamo fare?" Taehyung lo guardò perplesso. "Intanto, cercherò di trovare qualcuno. Diventerò io, re. Non posso permettere che questo accada."
"Perchè Jungkook è così? Cosa è successo?" Taehyung contorse il naso.
"Vedi, un vampiro ha sempre un lato oscuro. È dentro di noi, siamo creature della notte. In Jungkook questo è solo più forte, molto più instabile. Questo significa che non è in grado di controllarlo come a tutti noi viene naturale. È sempre stato normale in famiglia, di solito il primogenito aveva questo tipo di problema, e il più piccolo prendeva il potere proprio per questo. Il fratello di mezzo ha sempre avuto poteri esageratamente forti, e questi di solito venivano utilizzati a fin di bene. Ma ora, non oso immaginare per cosa li potrebbe usare Jungkook..." sospiro Jiyong. "Fortunatamente non abbiamo questo problema."
"Ok ma... qual è il modo per fermarlo? Come ti ho già detto prima è stato impossibile non dargli retta... ha- ha tirato fuori la parte più animalesca di me... mi- mi dispiace..." Taehyung quasi singhiozzò, guardando pieno di rimorsi l'altro.
"Va bene, Tae. Va bene. So che è difficile, ma ti chiedo di restare lucido il più possibile. Sii forte.
Un modo per fermarlo c'è, ed è quello di fargli bere il sangue della sua soulmate."
Taehyung deglutì, ora nervoso. "Lei... è innamorata di Yugyeom e... non sa niente. Nè di vampiri, nè di lupi mannari."
"Cazzo." Imprecò Jiyong "Ok, ci sono. C'è un altro modo." Disse piano, guardando attentamente il minore.
L'altro fece silenzio, aspettando la risposta.
"Devi andare da una strega e farle fare un incantesimo."

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Taehyung ormai era mezz'ora in cammino per la foresta buia. Era nel regno dei vampiri, lì vicino. Ovviamente la coltre scura non lo impauriva, ci era cresciuto. Era solo stanco di aver camminato così tanto, non trovando la famosa grotta blu menzionata da Jiyong.
Fu dopo essersi fermato per una pausa che aveva notato in lontananza qualcosa di blu abbastanza appariscente. Bingo.
A quel punto, avvicinatosi, entrò all'interno.
C'era puzza di incenso, altri intrugli che l'olfatto fine di Taehyung percepiva anche troppo gli fecero tirare gli occhi all'indietro in scocciatura.
"C'è nessuno?" Sporse la testa in avanti per vedere se ci fosse qualcuno. Si guardo intorno fino a quando non vide, in lontananza, la luce provenire dal fondo della grotta. La seguì, giungendo in un grande spazio dove libri, pozioni, e tutto di piu stavano insieme alla proprietaria.
Una donna anziana, capelli bianchi, pelle consumata dal tempo e statura bassa, incurvata dalla schiena.
Il vampiro si avvicinò piano, sedendosi a terra, vicino a quella.