× Lunga Vita al Re ×

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Dopo aver lasciato casa di Caro, Jungkook aveva sorretto Taehyung fino a casa loro, dove gli aveva medicato la ferita con oli appositi per le ferite da paletti di legno.

"Non hai trovato la strega?" Il principe chiese all'altro, che rispose "No. I cani mi hanno detto che l'hanno nascosta da qualche parte affinchè non la trovassimo. Yugyeom saprà sicuramente dove si trova."

Jungkook tirò un pugno al muro, "Sembra che mi toccherà fare una visitina al cane più cane di tutti" parlò schifato, fingendosi intrepido.

Taehyung ridacchiò sinistro, e poi si fece di nuovo serio.
"Ah, Jungkook. La strega è loro alleata da secoli."

Il principe sembrava sul punto di uccidere qualcuno. "Dobbiamo ucciderla." Parlò famelico, assetato di vendetta e sangue.

Taehyung spalancò gli occhi al ricordo delle parole della strega. Una volta morta, i suoi poteri sarebbero passati alla sua amata.

L'unica ragazza con cui poteva dire di avere un minimo di confidenza era Caro. Ma non sapevano nulla l'uno dell'altro, e l'idea di averla come ragazza, ew, no.

Taehyung rabbrividì, ma decise di ignorare le parole della strega. Era una vecchiaccia, chissà quante baggianate diceva.

Jess irruppe in casa, beccandosi gli sguardi interrogatori degli altri due vampiri. "Jiyong. Oggi è il giorno dell'incoronazione"

"Beh, andiamo, non vorrei che si offendesse per la mia assenza"  Jungkook parlò irritato.

《¤》

"C'è un nuovo studente oggi a scuola, hai sentito?"

Jimin sentì passando davanti ad alcune ragazze che spettegolavano. Cosa c'era di così speciale nell'arrivo di un nuovo studente?

"Dicono che sia alto"

"Dicono che sia bellissimo"

"Gira voce che sia un licantropo"

All'ultima Jimin sghignazzò, la gente credeva davvero a certe cavolate? Perso nei suoi pensieri, il ragazzo andò a sbattere contro qualcuno.

"Scusami!" Subito disse, e l'altro lo squadrò in silenzio, prima di andarsene senza proferire parola.

"Wow, troppo simpatico!" Jimin si lamentò alle spalle della figura che si stava allontanando. Quella si girò, e lo fulminò con lo sguardo.

Jimin spalancò gli occhi in orrore alla vista degli occhi rossi. Non era stata nemmeno una frazione di secondo. No. Non poteva averli visti davvero.

Forse non aveva ben smaltito l'alcool della sera prima. Per forza. Era caduto all'indietro terrorizzato. L'altro studente si avvicinò a Jimin e chiese, irritazione evidente nel tono di voce "C'è qualche problema?"

L'arancione scosse la testa, vagamente spaventato. Quel tipo era inquietante.

Una mano tesa verso di lui lo risvegliò dal suo stato di trance: a quanto pare il tipo inquietante se ne era già andato da un pezzo.

Jimin spalancò gli occhi alla vista della ragazza che gli stava porgendo la mano. Capelli lisci castani e dolci lineamenti, Minnie lo guardava composta ma allo stesso tempo gentile dall'alto.

il trono del potere :: jungkook x readerWhere stories live. Discover now