× Incubo ×

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Occhi rivolti verso il soffitto, il sonno sembrava proprio non voler calare. Quegli occhi rossi erano stampati nella tua testa, quel brivido provato nell'istante in cui erano entrati in contatto con i tuoi.

Potevi ancora sentire il forte tonfo al cuore, l'attrazione per essi nonostante non conoscessi il proprietario. Quelle parole, fredde, potenti, sarai mia. Non sapevi come avevi potuto sentirle, ma non avevi dubbio che fosse sempre lui.

Per qualche motivo, il tuo corpo sarebbe uscito di casa in quel momento, correndo verso l'ignoto, verso il pericolo di quegli occhi. Se Hoseok non fosse stato in casa. Non avevi intenzione di sentire un'altra ramanzina, quella dell'ospedale era già abbastanza.

Un bussare alla finestra interruppe i tuoi pensieri, facendoti alzare dal letto velocemente. Chi poteva essere a mezzanotte?

"Pssst! T/n! Aprimi!" Il tuo cuore balzò esponenzialmente all'udire dell'inconfondibile, dolce voce di Yugyeom. Ma che faceva a casa tua a quell'ora?

Lo guardasti stranita, prima di aprire il vetro e lasciarlo entrare. "Che caspita stai facendo qui? E come hai fatto ad arrampicarti fin qua su?"

"Emh..." si grattò il retro del collo ridacchiando. "Talento... naturale?"
Continuasti a fissarlo perplessa, e poi cercasti subito di cambiare argomento.

"Quindi... come stai?"
"Bene, credo. Tutto ok. Solo prima..." la tua mente rivagava su quegli occhi, impressi così limpidi.

Yugyeom corrucciò le sopracciglia, confuso, ma sviasti. "Sei venuto qui solo per sapere come stavo? Potevi chiamarmi, o inviarmi un messaggio, sai, hanno inventato una cosa chiamata cellulare."

Ridesti, "Lo so, ma volevo assicurarmi che stessi bene di persona. E poi volevo stare un po' con te. Ti va se mi metto qui mentre ti addormenti?"

Il tuo cuore esplose, milioni di emozioni vaganti tra panico e gioia dentro di te che fecero scoppiare un forte rosso sulle tue guance.

"C- certo... grazie per la considerazione... lo apprezzo davvero, Yugyeom."

Ti sorrise caldamente, facendoti ricordare il motivo per cui ti piaceva da morire. "Niente, non mi ringraziare."

La sua mano ti accrezzò la testa, e a questo punto eri ancora più rossa di prima, se possibile. Cosa ti faceva questo ragazzo.

E ti addormentasti così, un po' agitata, consapevole che il tuo principe azzurri vegliava su di te.
Il sogno ancora prima di addormentarsi.

Ma che incubo, ti aspettava non appena le tue palpebre furono chiuse.

Yugyeom stava lì, infondo alla tua visuale. La foresta era chiara, illuminata dal radioso sole, il ragazzo dei tuoi sogni ti sorrideva. Provasti gioia, amore, una miriade di emozioni esplosive e da farfalle nello stomaco.

La sua faccia mutò in qualcosa di impreciso, mentre la sua figura diventava sempre più scura col calare delle tenebre. La coltre d'alberi riaquistò quella sua cupità, affascinante da una parte, spaventosa dall'altra. Non potevi più distinguere la figura di Yugyeom, che forse ora neanche lo era più.

Poi, gli occhi rossi. Di nuovo loro, insistenti, pungenti, malvagi.
"Sarai mia" la voce ripeté, era roca, minacciosa, profonda. Indietreggiasti, ma la voce ti fece fermare senza che la figura ti raggiungesse.

"Scappi da chi ti ha salvato, mia preziosa creatura."
Improvvisamente, non vedevi niente. Ma percepisti di botto la sua presenza. Il fantasma della sua voce proprio sulle tue labbra: "Appartieni solo a me, e ti rendi conto che mi desideri. Non puoi scappare da me, tesoro mio, siamo semplicemente fatti l'uno per l'altro"

il trono del potere :: jungkook x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora