02. Della rabbia e dell'amore

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Jack controllò che il cappuccio gli coprisse il viso e che nessuno potesse vederlo, rannicchiato fra due pile di legno della palude, ripulite dal muschio e dalle spore. Erano abbastanza alte da nasconderlo, ma temeva che qualcuno avrebbe potuto riconoscerlo, andando a riferire a Nick che stava ascoltando di nascosto la radio del fabbro.

Si era intrufolato nello studio dell'uomo, un quarantenne di nome Andrea, e stava aspettando che trasmettessero il radiogiornale. Nick era uscito quella mattina presto, in una delle loro missioni suicide. Jack ancora non se l'era sentita di accompagnarlo, da un lato perché non era ancora sicuro dei propri sensi, dall'altro perché non sopportava l'idea di stare vicino a suo fratello, dopo quello che aveva fatto. A volte gli veniva una voglia disperata di ricercare la sua compagnia, visto quanto gli pesava la solitudine, ma faceva del suo meglio per resistere. Non aveva intenzione di rivolgergli la parola finché non gli avesse chiesto scusa per ciò che aveva fatto e acconsentito a cercare una nuova radio.

Poteva fare a meno di rompere quella che avevano, se non voleva che Jack si infuriasse con lui. Aveva distrutto l'unico legame che avesse ancora con Morris e non derivasse dalla sua immaginazione - Mi senti, Mo? Mi senti?, ormai lo ripeteva costantemente, nella sua mente, senza risultato -, costringendolo a nascondersi come un ladro nella scorta di legno di Andrea, pregando che il fabbro non passasse da quelle parti.

Dopo un attimo di interferenza, il jingle familiare del radiogiornale invase l'aria.

"Cram pensa a te", la voce dell'introduzione, la voce del capo dei Migliori, la voce di chi organizzava le difese al muro filtrante... a Jack non importava nulla di quelle cose, dov'era Robert Stein? Dov'era Morris?

Le sue richieste vennero esaudite e, pochi minuti dopo, la voce vetrosa di suo fratello risuonò nello studio del fabbro.

- Un criminale è fuggito dalle celle di massima sicurezza di Cram questa notte. Qualora i cittadini di città Rifugio identificassero l'individuo sospetto, sono pregati di riportarlo alle autorità. Si tratta di una ragazza molto giovane, macchiatasi dell'omicidio di due guardie. Altezza un metro e settanta circa, molto minuta. Potrebbe avere con sé delle armi, non cercate di affrontarla da soli, è molto forte. Solo i Migliori possono occuparsene.

Fece una pausa, e Jack aprì gli occhi, con un sorriso impresso sulle labbra per la gioia di ascoltare la voce di Morris.

- Informazione aggiuntiva: sto lavorando personalmente sulla cura. Salvo imprevisti, presto sarà pronta, e potremo bonificare la palude, estirpando definitivamente il fungo.

- Seh, certo - rise Andrea, con la sua voce graffiante, sputando per terra. - 'contala a qualcun altro.

Spense la radio prima che i messaggi fossero terminati, lasciando Jack a bocca asciutta. Il ragazzo fece una smorfia, attendendo che l'uomo si fosse allontanato per uscire dal suo nascondiglio. Si appiattì, strisciando fra i legni, che gli graffiarono i gomiti e la schiena, e si trascinò fuori. La sua magrezza serviva a qualcosa, ogni tanto.

Jack uscì dallo studio assumendo un atteggiamento noncurante, e si infilò nella bolgia che invadeva i corridoi dell'insonne alveare.

*

Nick era seduto su un tronco d'albero, un machete in una mano, una mappa nell'altra. Ormai era ingiallita e i punti in cui l'aveva piegata erano sul punto di strapparsi, ma era ancora leggibile. Aveva segnato alcuni posti in cui non era ancora stato, sperando che nessuno sciacallo ci fosse passato prima - erano talmente pochi ad avere il coraggio di avventurarsi fuori che questo non era un problema -, e pianificava di riuscire a farci visita e tornare a casa prima che facesse buio.

Non che la luce fosse un problema, la notte nella palude era luminosa grazie alla bioluminescenza azzurrognola creata dalle spore del fungo, ma, non appena i raggi di quella lampadina fulminata che era il sole scivolavano oltre l'orizzonte, animali deformi e affamati scivolavano fuori dalle loro tane, a caccia di piccole prede. Nick non era molto piccolo, per sua fortuna, e aveva una considerevole forza dalla sua parte, ma non aveva intenzione di trovarsi faccia a faccia con uno di quegli esseri.

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