Capitolo 2

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«Tesoro? Siamo arrivati.» sussurra mia madre. Mi stropiccio gli occhi e appena mi alzo dal sedile vedo dal finestrino dell'auto, il parcheggio dell'universitá pieno di genitori che piangono e abbracciano i propri figli, ragazze che corrono per entrare nel campus alla ricerca dei dormitori, ragazzi con lo skate che girano per il parcheggio, in poche parole il mondo.
«Eccoci qui.» dice mio padre
Scendiamo dall'auto e prendiamo le valige.
Ci passa davanti un gruppetto di ragazzi tutti tatuati e pieni di pircing che camminano con al cellulare musica rock a palla.
Mia madre sbianca guando li vede.
«Diventa come loro e ti taglio i viveri» mi giro di scatto per guardarla e mi accorgo che mio padre sta ridendo insieme a mia madre.
Dopo circa quindici minuti riusciamo a trovare il campus con i vari dormitori. Il mio è il numero 14.
Spero di trovarmi in stanza con una ragazza simpatica e di andarci d'accordo.
Passa circa mezzora prima che troviamo il mio dormitorio.
«Quattordici!» urla mia madre appena trova la stanza.
Apro la porta e trovo la camera ancora vuota cosi decido i prendermi il letto dalla parte della finestra.
Poso lo zaino e la valigia sul letto e mi affaccio alla finestra e la vista è bellissima.
«Piccola»dice mio padre. Mi volto verso i miei genitori, mio padre ha un espressione che non gli ho mai visto e mia madre sta piangendo.
Mi si spezza il cuore a vederli così.
«Dobbiamo andare»dice mio padre.
Vado verso di loro e li abbraccio.
«Mi mancherete tanto» dico e la voce mi diventa un po strozzata per il pianto trattenuto.
«Anche tu ci mancherai piccola» mia madre si asciuga le lacrime e mentre li saluto escono dalla camera e vanno via.
Non voglio neanche immaginare quanto mi mancheranno.

Inizio a sistemare nei vari cassetti i vestiti che ho portato.
Cavolo! I cassetti si chiudono appena.
Mentre metto i libri sulla scrivania, entra nella stanza una ragazza dai capelli rossi, fucsia e viola. Indossa un jeans tutto strappato a vita bassa con una canotta molto corta che mostra in bella vista il suo addome e il piercing all'ombellico con delle pietre azzurre e un acchiappasogni.
«Ciao!» dice appena posa la valigia sul suo letto.
«Ciao, io sono Eléna» gli stringo la mano e lei fa altrettanto «io Kristal» sorride e posso notare il suo piercing smiley.
«Belli i piercing» dico notando anche quello al sopracciglio destro che prima non avevo notato per via dei suoi capelli davanti al viso.
«Grazie! Dovresti fartene uno anche tu.» dice mentre inizia a sistemare i suoi vestiti.
«Ei amore!» una voce maschile rimbomba nella stanza e un ragazzo si avventa su Kristal abbracciandola e baciandola.
«Oh scusa non ti avevo vista» dice il ragazzo passandosi una mano nei capelli neri imbarazzato.
«Tranquillo» sorrido
«Amore, lei è Eléna, la mia compagna di stanza. Eléna, lui è Matthew, il mio ragazzo» gli stringo la mano in saluto
«Piacere mio Matthew»
«Per favore, chiamami solo Matt» replica lui sorridendo.
Torno a sistemai la mia roba mentre Matt e Kristal continuano a punzecchiarsi e baciarsi.
«Ti vuoi muovere scemo?! Siamo in ritardo» risuona un'altra voce nella stanza. Entra un altro ragazzo con i capelli neri e gli occhi celesti.
La sua voce è roca e bassa.
«Eléna ti presento quel coglione del mio compagno di stanza Christian Damon, nonchè il mio migliore amico» gli sorrido e mi presento.
Appena gli stringo la mano, una scossa elettrica si propaga nel mio corpo.
«Solo Chris» si corregge lui
«Devo andare amore, ci vediamo stasera» dice baciando Kristal con un bacio appassionato. Chris prende Matt per la maglietta trascinandolo via con forza urlando «muoviti innamorato!»
Ridiamo a quella scenetta e poco prima che Chris chiudesse la porta dice «a stasera fanciulle» e chiude la porta.
Wow. È davvero carino. Certo...non è il genere di ragazzo con cui uscirei...però è carino.
Kristal, mi risveglia dai miei pensieri con un urlo.
«Stasera verrai alla festa vero?»
Festa? Non sono mai stata a una festa. Non sono una di quelle ragazze che beve e balla fino alle sette del mattino a una festa. Sono più la tipica ragazza libri, musica, studio.
«Festa? Che festa?» chiedo, chiudendo i cassetti del mabile e mettendo la valigia sotto al letto.
«Ogni weekand una confraternita da una festa. Ci sará tutta la scuola.» dice Kristal
«Capisco» mi sdraio sul letto e cerco di riposarmi un po'.

Verso le 22:30 la porta della mia stanza si apre e sento Kristal imprecare mentre cerca qualcosa nell'armadio.
«Perso qualcosa?» chiedo ormai completamente sveglia.
«Non ho un cazzo da mettermi!» urla, rovistando nell'armadio che sgorga di vestiti.
«Perchè non metti questo?» dico, prendendo un vestito tutto fucsia con un cinturino in vita nero tutto borchiato. L'abito è molto...emh...come posso dire...ecco... Si fa notare. La parte del top è come un reggiseno però un po più lungo. La gonna è molto corta, fino a sopra il ginocchio.
Kristal prende il vestito e se lo mette.
«Mh... Non male» dice continuando ad alzare la gonna. Se continua così gli si vedranno le mutande.
Prende vari accessori e seli mette tra questi un fracciale borchiato e una collana.
Prende il suo iphone 7 e gli cambia la cover, mettendone una che è trasfarende con un acchiappasogni sopra disegnato e all'interno dell'acqua che fa scendere dei glitter, dei cuoricini e delle stelline.
Prende le scarpe con il tacco nere, alte almeno 18 centimetri e se le mette legando il cinturino borchiato alla caviglia.
Prende l'eyeliner e ne traccia una linea perfetta sugli occhi.
Ora è il turno del fard e dell'ombretto.
L'ombretto pensavo fosse fucsia, invece è bianco glitterato.
Mette il mascara e il rossetto e ha finito.
Si sistema i capelli, mette del profumo ed è pronta.
«Wow!» esclamo sorpresa
Si ce...emh...voglio dire...ha più il look di una spogliarellista che di una ragazza di diciotto anni però vabbè.
Prende uno zainetto molto piccolo con dei colori molto delli fuori che sembrano effetto specchiato.
«Vieni?» mi chiede
Faccio di no con la testa e mi nascondo sotto le coperte.
«Nono signorinella! Non credo proprio che resterai qui ad annoiarti!» mi afferra la coperta e la toglie dal mio viso, poi mi afferra la mano e inizia a girarmi in torno.
«Mh...» riflette e poi dal suo armadio prende un vestito molto semplice ma con colori fluo.
Il top è nero e la gonna gialla fluo.
«Metti questo! Ti stará benissimo!» mi dice
Io mi copro il viso dall'imbarazzo quando mi trovo costretta a spogliarmi davanti a lei.
Mi copro come poi e lei, che capisce il mio imbarazzo si volta.
«Fatto?» mi chiede impaziente
«Si» dico alzando gli occhi al cielo.
Il vestito è troppo corto! E anche troppo scollato.
Appena si gira lancia un urlo di sorpresa.
«Ti sta benissimo!» mi fa sedere a una sedia e inizia a truccarmi.
Un po di mascara, un tocco di rossetto, un totto di fard e un po di eyeliner e il gioco è fatto.
«Ehi ferma! Non puoi ancora guardarti allo specchio!» dice e corre a prendere un bracciale dorato molto partivolare e degli orecchini a cerchio.
Mi prende un paio di scarpe identiche alle sue però con il tacco pieno di strass e me le metto.
Mi sistema i capelli e qualche secondo dopo ha concluso.
Vado a vedermi allo specchio e mi domando chi ci sia nel riflesso.
Non sembro neanche io.
«Ragazze siete pronte?» chiede Matt entrando nella stanza
«Che te ne pare?» chiede Kristal mettendosi in posa insieme a me.
«Wow! Siete stupende!» dice. Gli sorrido e Kristal gli salta addosso baciandolo.
Metto del profumo ed esco dalla stanza con loro.

SPAZIO AUTRICE
Che ne dite? Vi piace?
Questo capitolo è più lungo rispetto al primo. Meglio così. Spero vi piaccia.
Lasciatemi un commento con il vostro parere. Buona lettura♡

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