Capitolo 9

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Una luce mi infastidisce.
Apro gli occhi e uno spiraglio di luce esce dalle fessure della serranda della finestra illuminando la stanza.
Christian sta dormendo.
Mi tiene abbracciata.
È cosi bello quando dorme.
Ma...un momento...
Ho dormito con lui?
Da che litigavamo a che dormiamo insieme.
Allenta la presa dalla mia vita e si gira.
Non si è ancora ancora svegliato.
Mi alzo piano dal letto.
Non ho piu le scarpe.
Deve avermele tolte.
Le ha appoggiata sotto una sedia dove ha appeso la mia giacca.
Mi infilo le scarpe, prendo la giacca ed esco.
Sono le 06:25. Scendo le scale e tutti sono andati via.
Kristal sta dormendo sul divano in braccio a Matt.
Vorrei svegliarla ma sicuramente mi ucciderebbe.
Quindi opto per il silenzio.
Esco dalla casa e per fortuna riconosco Scott.
«Ti serve un passaggio?» il suo aspetto è completamente in disordine.
Capelli spettinati, occhiaie e la maglia messa al contrario. Si stropiccia gli occhi e sbadiglia.
Ha fatto le ore piccole.
«Si grazie.» la mia voce è maledettamente rauca.
Cerco di schiarirmela mentre entro in macchina con lui ma nulla.
Arrivati al campus lo ringrazio e scendo.
Vado in camera sperando di riuscire a dormire un po' ma appena misdraio sul letto, la porta si apre.
Christian appare sulla soglia.
Chiude la porta sbattendola.
«Che cazzo ti prende? Perchè sei sparita questa mattina?» urla.
Io non rispondo.
Sono troppo stanca per litigare per l'ennesima volta con lui.
Mi giro di schiena a lui guardando il muro.
Lui mi tira via le coperte.
Ma io non mi muovo di un millimento.
«Vuoi rispindere?!» urla.
«No! Non sono tenuta a dirti cosa faccio e perchè lo faccio.»
Mi riprendo le coperte e mi rimetto nel letto.
Christian si siede vicino a me.
Appoggia la mano sul mio fianco ma io gliela tolgo.
«Scusa.» dice prendendo un po di fianto per continuare «non dovevo gridare in quel modo. Ero preoccupato per te. Non trovarti più li e pensare che potevi essere chissà dove alla ricerca di un passaggio da qualche sconosciuto mi ha fatto andare in panico.» dice.
Io mi volto per guardarlo e i suoi fantastici occhi grigii/azzurri incrociano i miei.
«Scusami.» ripete.
«Smettila di scusarti Christian.» il alzo a sedere e continuo «non ero con uno sconosciuto. Poi stavano dormendo tutti. Quindi non ero in pericolo.» dico sorridendo.
Lui si rabbuia per un momento.
«Chi ti ha accompagnata?» chiede e lo vedo visibilmente teso e arrabbiato.
«Scott. Era l'unico sveglio. L'avrei chiesto a Kristal o a Matt ma stavano dormendo entrambi sul divano.
Mentre uscivo ho incontrato Scott e mi ha accompagnata lui.» dico semplicemente.
Non capisco davvero perchè ha cosi tanta paura che mi succeda qualcosa. Non sono una bambina.
«Potevi svegliarmi, ti avrei accompagnata io.» dice secco.
Io alzo gli occhi al cielo.
Dio questo ragazzo è esasperante.
«Christian non ti ho svegliato perchè non volevo disturbarti. Ti ho già rotto abbastanza le scatole ieri sera. Non volevo peggiorare le cose.» dico alzandomi dal letto.
Lui mi afferra per una mano e mi fa mettere a cavalcioni su di lui.
«Non mi rompi mai le scatole» dice, accarezzandomi le braccia.
Il suo tocco mi fa venire la pelle d'oca.
Mi chino su di lui e gli do un leggero bacio sulla guancia e lo vedo mettere il broncio.
Mi viene da ridere. Mi alzo da sopra di lui e vado verso l'armadio.
Prendo un pantaloncino di jeans e delle calze a rete e una semplice maglietta.
Mi giro verso il letto di Kristal dando le spalle a Christian e inizio a spogliarmi.
Sento gli occhi di Chris su di me.
Quando mi abbasso il vestito lo sento quasi tossire.
Mi trattengo dal ridere.
Mi infilo le calze e i pantaloncini.
Infilo la maglia e quando mi chino sul letto di Kristal per prendere i vestiti che mi sono appena tolta, sento le mani di Christian sui miei fianchi.
Mi tiro su di scatto ma lui mi ferma.
Mi bacia il collo da dietro di me.
Mi bacia la spalla e mi tocca ancora i fianchi.
Mi avvicina ancora di più a lui e posso sentire quanto è duro.
«Ti voglio Ella.» dice, quasi in un sussurro.
Io inizio a muovermi piano su e giù su di lui. Lo sento gemere mentre mi bacia ancora il collo.
Mi giro verso di lui e lo guardo.
Faccio scendere la mano sui suoi jeans e lo tocco.
Un tocco lento e deciso.
«Ella...ti prego...» dice. Io mi incinocchio davanti a lui e gli spottono i jeans facendoglieli scendere insieme ai boxer fino alle ginocchia.
Prendo in mano la sua erezione muovendo la mano dolcemente.
Alzo lo sguardo su di lui.
Mi vuole. E io voglio lui.
Socchiude la bocca inspirando e gemendo.
Io mi avvicino e glielo prendo in bocca.
Sussulta. Non si aspettava che facessi questo.
Ha un sapore strano ma non mi dispiace.
Muovo la lingua in cerchio sulla punta bagnandola.
Lui ansima e geme mentre io continuo.
Mi fa alzare e mi porta verso il letto.
Mentre lui si toglie i jeans e le scarpe, io mi tolgo i pantaloncini e le calze e la canotta.
Resto solo con il reggiseno e mutandine di pizzo nero.
Mi siedo sul letto, e quando mi vede in biancheria resta di sasso.
Prende un preservativo dalla tasca dei suoi jeans e se lo mette.
Si avvicina a me e mi bacia.
Mi sdraio e lui si china su di me.
Mi bacia dalle labbra al collo fino all'addome e quando arriva verso il pube si ferma.
«Continua.» dico, più in una supplica che in un'affermazione.
Lui mi divarica leggermante le gambe e mi bacia li.
Lecca piano e dolcemente il clitoride facendo dei cerchi con la lingua. Io gemo e mentre sono quasi arrivata al culmine, Christian entra dentro di me.
«Oh piccola... Si sta cosi bene dentro di te.» dice e inizia a muoversi lentamente.
Penso abbia paura di farmi di nuovo male come la prima volta per questo va cosi piano.
«Più veloce Christian... Più veloce ti prego.» dico in una supplica gemendo. Lui mi guarda sorpreso e sorridendo aumenta il ritmo.
Veniamo insieme ed è bellissimo.
Christian si sdraia vicino a me e mi guarda. Non dice una parola ma capisco dal suo sguardo che vorrebbe chiedere "ti è piaciuto?"
«Mmh...» mugolo e gli accarezzo la guancia.
Lui sorride e mi abbraccia.

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