Capitolo 3

761 19 1
                                    

Usciamo dal dormitorio, e percorrendo tutto il corridoio a momenti devo sorreggermi al muro per non cadere da quei dannatissimi trampoli che Kristal chiama tacchi.
Arrivati alla macchina, Matt apre la portiera sia a me sia a Kristal e mentre mi accomodo sul sedile posteriore della sua ford edge nera.
È davvero spaziosa. Mi sistemo nervosamente la gonna.
Accidenti com'è corta! Non sono abituata a questo genere di vestiti.
Kristal è seduta vicino a me.
Sta guardando il telefono.
Matt entra nell'auto, dalla parte del guidatore e appena inserisce le chiavi della macchina nella serratura, un rombo assordante invade l'auto.
Fa retromarcia e guida fino ad uscire dal campus.
«Bel vestito!» dice una voce maschile, ma non è la voce di Matt.
Guardo lo specchietto e noto un altro ragazzo con noi che prima non avevo notato.
Alzo gli occhi e rimango di sasso.
È Chris.
«G-grazie» balbetto, imbarazzata.
Durante tutti il tragitto io e Kristal ci facciamo molte foto che lei pubblica su instagram.
Arriviamo davanti una villa grandissima piena di persone che ballano, che vomitano e...che ancora vomitano.
Matt parcheggia e scendiamo tutti dall'auto.
Entriamo nella casa e tutti stanno ballando.
Una ragazza salta al collo Christian baciandolo sulle guance e salutandolo.
Sarà la sua ragazza...penso.

Alle 2:35 ci sono ragazzi ovunque che dormono. Alcuni sui divani, alcuni per terra e uno addirittura sul savolo della cucina.
Salgo le scale alla ricerca del bagno.
Apro diverse porte ma sono tutte camere da letto con ragazzi che dormono.
Apro allincirca dieci camere finché non trovo il bagno.
Nella vasca dorme un ragazzo biondo con abbracciate due ragazze semi nude sopra di lui.
Chiudo la porta del bagno inorridita da quella scena e giro ancora per la casa.
Scendo le scale e per fortuna trovo un secondo bagno.
Esco dal bagno e vado in cucina. Apro il frigo e prendo una bottiglia d'acqua, poi apro un mobile e prendo un bicchiere e ci verso dentro dell'acqua e ne bevo un sorso.
«Bella festa vero?» mi giro e vedo Christian appoggiato a una colonna che mi squadra da capo a piedi.
«Lo era quando erano tutti svegli.» dico e poso la bottiglia d'acqua.
«Be’ io sono ancora sveglio. Vuoi fare un giro?» mi chiede
Sto stanca morta ma per fortuna domani e sabato e non ho lezioni.
Quindi posso dormire fino a tardi.
«Si, certo» mi apre la porta di casa e io esco e lui dopo di me, chiudendosi la porta alle spalle.
«Kristal e Matt?» chiedo
«Al dormitorio. Si staranno dando alla pazza gioia.» dice ridacchiando
Rido anch'io e appena arriviamo alla macchina, Christian mi apre la portiera e io entro.
Christain si mette al volante, accende la macchina, esce dal parcheggio e parte.
Guardo fuori dal finestrino per metà tragitto, poi sento la sua voce dirmi
«Bel look.» mi dice, mi giro e lo vedo che mi fissa
«Grazie, anche se non è il mio genere. È stata Kristal a vestirmi e truccarmi così. Io mi vesto in modo molto più semplice» spiego, cercando di slacciare il cinturino dei tacchi che mi fanno un male cane ai piedi.
«Anche questo look così eccessivo ti dona, ti starebbe bene tutto, anche un sacco di patate» ridiamo mentre mi rendo conto che siamo in un viale alberato completamente isolato.
«Dove stiamo andando?» chiedo nervosa di essere sola in mezzo al nulla con lui.
«A casa mia. Che non è esattamente casa mia ma e la casa in cui sono andato a vivere per isolarmi da tutto e tutti.» rispondo non togliendo gli occhi dalla strada.
«Eccoci arrivati.» dice, spegnendo la macchina a un metro di distanza dalla casa.
Scendo dall'auto e lui cerca le chiavi nel bagagliaio.
La casa non sembra molto grande.
Fuori è tutta di legno con attaccato alla porta un acchiappasogni tutto blu scuro e azzurro con delle piume bianche.
«Trovate!» urla Chris chiudendo il bagagliaio e aprendo la porta di casa sua.
Appena accende la luce, vedo una semplice cucina con un divano e una tv, e poi in una stanza che ha la porta socchiusa c'è il bagno.
«Questa e casa mia» dice, chiudendo la porta e andando a prende dell'acqua in frigo bevendone un sorso.
«Carina» dico
«Siediti pure» mi dice posando l'acqua e io mi siedo sul divano.
Si siede vicino a me e accende la tv, mettendo su un canale con un telefilm molto carino che adoro.
'American horror story' è iniziato da qualche minuto e da quando siamo entrari in casa di Christian, lui sembra un po a disagio.
Parliamo di quanto reciti malissimo Lady Gaga in american horror story e di quando sia carino Matt Bomer.
«Parlami della tua famiglia» mi dice e io rimango sorpresa da questa domanda.
«Sono la più piccola di tre fratelli, Brian ne ha ventinove, Aaron ventisei e Samuel ventiquattro, poi c'è mia sorella Violet di ventidue anni e in fine io. Mia madre e mio padre si sono conosciuti in un viaggio di lavoro.
Erano su una nave da crocera in viaggio dai Caraibi a Barcellona.
Mia madre Grece perse la carta d'identitá e mio padre Robert gliela restituì. Si conobbero cosi mi raccontarono i miei. Mio padre fa l'avvocato e mia madre l'architetto» dico rendendomi conto di aver parlato troppo veloce come faccio sempre.
«La tua famiglia invece?» chiedo legandomi i capelli in una coda abbastanza alta.
«Mio padre di nome Lucas si è separato da mia madre quando io avevo sei anni. Sono il più grande di tre sorelle che mia madre Erika ha avuto con un altro uomo di nome Paul. Amy di cinque, Luna di nove e Emily di quattordici sono le mie pesti di sorelle.» ridacchia a quella affermazione e poi continua. «Paul fa il medico, e mia madre anche. Il mio vero padre è morto tre anni fa in un incidente stradale.» mi si stringe il cuore a sentire tutto questo.
Lui che cresce senza padre e fa da genitore alle sue sorelle.
«Ehy, non piangere» mi dice, guardandomi, asciugandomi le lacrime con il pollice. Non mi ero neanche accorta che stavo piangendo.
«Scusa...» sussurro e lui mi abbraccia.
«Non scusarti. È tutto okay.» mi accarezza i capelli. Lo sento inspirare tra i miei capelli e baciarli.
«Non volevo che mi vedessi così» dico asciugandomi di nuovo le lacrime.
Mi alza il viso e mi guarda negli occhi ma non dice una parola e mi bacia.
Le sue labbra sono morbide e quel bacio è cosi dolce.
Mi fa sedere a cavalcioni sulle sue gambe e continua a baciarmi.

SPAZIO AUTRICE
Ecco il terzo capitolo.
Che ne dite?
Buona lettura♡

Sei la mia cura Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ