Capitolo 30

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Jaycob strizzò la spugna sulla spalla di Jarred per poi farla scorrere in una linea immaginaria verso l'altra spalla, massaggiando la pelle tesa.

Fissava assorto alcuni segni rossi, sicuramente procurati dal colpo contro il muro e sospirò, ottenendo l'attenzione del compagno, il quale aprì gli occhi e inclinò la testa all'indietro, poggiando la nuca contro il bordo della vasca, guardandolo dal basso.

Il minore lasciò cadere la spugna a terra e si abbassò lentamente con il busto, fino a raggiungere il viso di Jarred, poggiando le labbra sulle sue, baciandolo al contrario.

Le bocche si sfiorarono appena in baci a stampo che divennero leggeri morsi, Jarred contornò il labbro superiore di Jaycob con la punta della lingua e quest'ultimo le schiuse. Le lingue scivolarono umide e calde, strusciandosi una sull'altra con una lentezza estenuante, avvolgendosi, roteando, ritraendosi solo per lasciare i denti mordere o le labbra succhiare.

Jaycob strinse i bordi della vasca fino a far sbiancare le nocche mentre una scossa di piacere percorse il basso ventre, rendendolo più che eccitato.

L'ossigeno mancante nei polmoni lo obbligò a ritirarsi quel poco che bastava per aprire gli occhi azzurri, lucidi di desiderio e affogare nelle iridi verde smeraldo, eclissate in maggior parte dalle pupille dilatate.

Entrambi avevano il fiato corto e l'eccitazione sulla pelle, era servito un solo lento e dolce bacio ad accendere la passione, nessun dubbio, nessuna paura, solo la consapevolezza di appartenersi.

Jaycob si rialzò del tutto, allontanandosi dalla vasca, indietreggiando verso la porta, con lo sguardo fisso al compagno, che si alzò, scoprendosi nella sua perfetta nudità e l'erezione ben formata contro l'addome.

Il minore continuò a indietreggiare, portando le mani a liberarsi di ogni indumento mentre Jarred avanzava, raggiungendolo.

Quando anche gli slip furono a terra, Jaycob posò entrambe le mani sul petto dell'altro, accarezzandolo dolcemente per poi spingerlo contro il materasso, facendolo cadere di schiena.

Salì a cavalcioni su di lui, abbassandosi per baciarlo nuovamente, stavolta con più foga mentre le mani di Jarred finivano sulle cosce aperte, accarezzandole fino al sedere tondo che strinse tra le dita, strappandogli un mugolio.

Jaycob mosse appena i fianchi, facendo strusciare l'erezione tra le sue natiche e impaziente si puntellò sulle ginocchia, lo allineò alla fessura e lentamente lo prese dentro di sé, fino in fondo.

"Dio mio.." sospirò, rimanendo un attimo senza fiato, abbassò lo sguardo e incrociò il sorriso bianco di Jarred, il quale spostò le mani dal suo sedere per afferrare quelle di Jaycob a mezz'aria, intrecciando le loro dita.

"Sei bellissimo" sussurrò, concentrandosi sull'espressione del viso, un misto tra piacere e fastidio.

Quando Jaycob si fu abituato, iniziò a muoversi, ancheggiando sopra il bacino di Jarred, stringendo le sue dita e alternando sospiri a veri e propri gemiti.

Non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso, non lo facevano in quel modo da tanto, forse non l'avevano mai fatto così dolcemente ma in quell'occasione sembrò a entrambi perfetto.

Volevano rimanere uniti in quel modo il più a lungo possibile, promettendosi un amore destinato a durare.

Jaycob roteò i fianchi e socchiuse gli occhi inarcando la schiena, sentendo una mano scivolare dal ventre, lungo il petto e la gola, finendo dietro la nuca e tra i capelli che sentì stringere in un pugno e tirare verso il basso.

Jarred invase la sua bocca con la lingua, esplorandola per l'ennesima volta e si spinse contro Jaycob, dettando un ritmo serrato che li portò velocemente all'apice del piacere.

Six Letters 2Where stories live. Discover now