Capitolo VII

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- Come già presumo che sappiate, il mio nome è Diana Deveraux. Sarò la vostra insegnante per i prossimi anni. Sappiate, che esigo dalle mie allieve un impegno serio e costante, quindi affrettatevi a mettere su giudizio. Provengo dalla Belle Servant Collegè, una delle migliori écoles di Parigi e so bene come funziona. Nel mio corso, ci sono maghe mature e preparate non des enfantsOrmai avete la trasformazione vicina e dovete munirvi della massima serietà, per affrontare i suoi cambiamenti e rafforzare i vostri poteri. Per chi raggiungerà la trasformazione frequenterà un corso più avanzato. Ovviamente sarò sempre io competente in questa materia, filles-  Non credo di essere stata in una classe così silenziosa. Persino Meredith, che fino ad allora aveva chiacchierato con me allegramente, se ne stava composta e silenziosa. Forse, avevo sbagliato a dire che era un ottimo inizio. Non eravamo nemmeno in un'aula. Quella severa e rigida professoressa (che ora ci scrutava come un falco) ci aveva condotte nei sotterranei del castello. No, non erano umidi o abbandonati... erano solo più bui. Grandi fiaccole ardevano nei corridoi gettando ovunque luci dorate. Diana Deveraux ci aveva fatto entrare in una sorte di caverna naturale. Al suo interno, le pareti erano picchiettate di brillantini colorati che spiccavano sul nero. Sapevo che non erano brillantini veri perchè era la pietra ad essere così, ma l'impressione era la stessa. In fondo alla grotta, vi era un piccolo laghetto dalle stranissime acque azzurre. Otto semplici sedie in legno, disposte a semicerchio, erano posizionate vicino all'ingresso rivolte verso un seggio più elaborato dove sedeva l'insegnante. Piccolo particolare: eravamo tutte femmine. - Qualcuno sa di cosa parla la mia materia? Cosa significa Magia di Autodifesa?- Diana tamburellò le dita sulla cattedra con aria di sopportazione. Era una donnina bassa e magra. Le rughe le segnavano il viso e le mani, come solchi lasciati da fiumi inariditi. I capelli corti, ricci e scuri erano molto brizzolati. Spenti occhi grigio-azzurro mi fissavano da dietro le spesse lenti degli occhiali. Indossava vestito nero all'antica, lungo fino ai piedi. Alla vita, una fascia colorata con strani motivi e una spilla sul colletto dell'abito erano l'unica decorazione che sembravano dar un po' di vita a quella triste figura. Triste... Sentivo una gran malinconia guardandola, provavo compassione. Mi chiesi se mai un sorriso fosse mai comparso su quel volto decrepito.                      - Alors?- Diana era abbastanza impaziente. Non era brutta, solo che era... anziana e spenta.Una ragazza all'estremità del cerchio alzò una mano. - Sì, cara. Ma prima dimmi il tuo nome.-                                             - Susan Matthews.- rispose prontamente la ragazza.                                                                                      - Bene, parla.-                                                                                                         - Il suo corso ci insegna ad usare la magia per attaccare e imparare a difendersi dai nemici, non a creare scudi o autoguarirsi.-                            - Esatto, Susanne...-                              - Signora Deveraux, io mi chiamo Susan.-                                                   - Non è questo quello che fa la differenza, quanto l'educazione e l'umiltà.- Diana scoccò un'occhiata di fuoco alla Matthews. Lei si fece piccola, piccola nel suo posto.            - Comunque, come diceva la vostra compagna, il mio corso vi insegna ad attaccare in un combattimento corpo a corpo. Bien, qualcuno sa perchè non ci sono ragazzi?-             Che domanda stupida! Tutti lo sapevano! Meredith si offrì volontaria.                                            - Tu chi sei?- chiese la Deveraux aggiustandosi gli occhiali.                  - Meredith Brook.- cinguettò la mia compagna con un bel sorriso.              - Su, parla.-                                          - Per una strana legge della natura, gli stregoni sono molto più forti fisicamente delle streghe. Hanno i cinque sensi più sviluppati, sono più veloci e resistenti. Le streghe sono più agili degli stregoni, ma per forza e resistenza non c'è confronto. Però le donne, a compenso, possiedono più poteri mentali. Molti di più. Per questo, le ragazze subiscono la trasformazione per il completamento dei poteri e i ragazzi no. E anche per questo motivo, è tradizione che l'entrata definitiva e ufficiale di una strega all'interno di uno dei gruppi dei Coloni Fondatori della scuola (Losthaven, Blackfinder,...) avvenga dopo la fine della trasformazione di sua volontà. Fino ad allora, sarà solo una semplice alleata.-  Meredith tacque soddisfatta.                                             - Spiegazione più che sufficiente.- commentò Diana alzandosi. Udii le sua veste nera frusciare.                   La donna si avvicinò ad un braciere dorato, molto grande sul quale ardeva una grande fiamma.                - Per iniziare, voglio valutare le vostre capacità. Partiamo dal semplice. Sicuramente, tutte saprete spostare gli oggetti. Perciò, inizierò vedendo come comandate gli elementi, come riuscite a piegarli alla vostra volontà.- Indicò il fuoco - Voglio che quella fiamma venga modificata: ingranditela, spegnetela, fatela muovere,... variate il suo stato originale.-            

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