Il professor Cole, alla fine dell'ora di ripasso del medioevo, distribuì ad ognuno di noi un gigantesco volume rilegato in pelle. - Ragazzi, il nostro programma d'ora in poi prenderà una piega diversa. Questi saranno i vostri libri di testo per tutti gli anni che passerete all'accademia. Trattateli con rispetto.- Aprii il libro e sulla pagina composta di sottile pergamena, la fenice di inchiostro nero sbattè le ali muovendosi. Sul bianco-giallo della pagina vuota, comparve una scritta in caratteri cubitali: Manuale di storia e letteratura magica. Incredibile. Anche Blake al mio fianco osservava quel prodigio affascinata. Forse essere una strega non era così male. - Allora, qualcuno sa dirmi cos'è un'Era Oscura?- - Un periodo dominato dalla magia in cui vi regnano però corruzione, morte e guerra ai danni anche degli umani.- la risposta venne da un ragazzo occhialuto in fondo all'aula. Non c'erano solo diciottenni o quasi come me e Blake, ma anche studenti più grandi e più piccoli. - Ok. E di che magia si tratta?- - Quella oscura.- ripetè quella che riconobbi come Hazel. - E chi opera la magia nera?- - Il Male.- dicemmo automaticamente. Il professore scosse la testa sorridendo e massaggiandosi la testa pensoso: - Ora voglio che mi spieghiate cos'è il Bene e cosa è il Male. Rifletteteci e vedrete, che non è facile trovare una risposta.- Presi consapevolezza di quella verità. Dopo qualche minuto di silenzio, l'insegnante si avvicinò alla lavagna. - Partiamo dal semplice. Ai bambini, si dice che chi fa male agli altri è cattivo. Ebbene, anche noi che ci riteniamo buoni feriamo e a volte uccidiamo. Il Male è operato da colui che non rispetta le libertà altrui, che combatte senza un obiettivo che non sia se stesso. A volte nel buio, si nasconde la luce.
La magia nera non esiste, gli incantesimi non nascono come punizioni ma come aiuti o privilegi. Nascono per fare il Bene, non il Male. Chi li adopera ne decide il destino. Coloro che come Archer vogliono solo morte e distruzione, anche per le più crudeli concezioni, è un assassino. Per chi è sotto il suo comando, lui è il mostro a cui va obbedito. Perchè ha ucciso egoisticamente milioni di vite per peggiorare il mondo e non migliorarlo. Lui non ha unobiettivo. In questo mondo, il pendolo del tempo oscilla tra la luce e il buio. A noi sta la scelta. Il Male fa parte di noi, come la vita, la magia, l'istinto. Non si può negare questo e chi cerca di fuggire da se stesso, non fa che precipitare in un baratro senza fondo. Da cui non fare piùritorno. -
Mi parve che gli occhi del professore si soffermassero un po' di più su di me. Io ero l'esempio vivente di quel discorso. Alzai una mano. - Sì, Rebecca?- - Lei ha parlato di scelte... e chi decide di cambiare? O perlomeno di migliorare? Da che parte sta? - la mia voce era ferma, ma mi tremavano le mani. Quel discorso sembrava rivolto a me, come se quell'estraneo mi conoscesse più di quanto non dovesse sapere. - A volte, le persone che decidono di cambiare sono le più luminose di questo mondo.- Suonò la campanella della ricreazione ed io infilai il volume in pelle nella borsa precipitandomi verso l'uscita. Avevo il respiro ansimante.
- Rebecca, stai bene? - Blake mi fissava preoccupata. - Sì,... ehm...sto bene... a proposito dove sono Meredith e Aisha? Credevo che Meredith sarebbe venuta alla lezione di storia.- dissi poco convinta. - La prima settimana è così. Finchè non creano un orario definitivo i ragazzi vengono mescolati a più non posso. Sai i discorsi di integrazione e bla, bla, bla. Inoltre Aisha ha più corsi di magia autodifensiva.- - Ah, già è trasformata.- Improvvisamente, Blake sembrò illuminarsi di gioia. Come trasfigurata. Mentre tentavo di capirne il motivo, lei mi afferrò per il braccio e mi trascinò via. - Blake!- sibilai. - Zitta e sorridi, voglio presentarti delle persone!... ADRIAAAAAAAAAN!- Blake lasciò la manica della mia maglia blu si lanciò direttamente tra le braccia di un bel ragazzo un po' più alto di Dave e molto in forma. Aveva i capelli corti e castani, oltre a occhi color grigio-verdi. Dagli sguardi infuocati, che si lanciano...sì sono fidanzati. Stavo per complimentarmi con l'audace coppia che si stava baciando in un corridoio gremito di persone, quando... Cazzo, non è possibile. LUI era dietro Adrian e MI GUARDAVA IN MODO INDECIFRABILE. Mi si bloccò il respiro. Devo restare sveglia. Mi sentii avvampare, mentre il mio cuore batteva così forte da scoppiare. Come minimo, si ricordava della mia performance del giorno prima. Merda.
Blake si staccò finalmente dal suo ragazzo e con un'impercettibile spinta d'aria da lei creata, mi fece fare un paio di passi avanti. - Adrian, Jared volevo presentarvi Rebecca Salvatore .- Il fidanzato di Blake mi strinse la mano: - Io sono Adrian Yacobsson. Benvenuta.- Mi ritrovai di fronte Jared. I suoi occhi color notte fissi nei miei, quel sorriso irresistibile su quelle labbra che chiunque avrebbe voluto baciare. I muscoli da urlo aderivano perfettamente alla maglietta, mentre il suo viso era rivolto verso il mio. Mi prese con delicatezza la mano. La sua era piacevolmente calda. La strinse cordialmente, mentre la mia pelle sembrava prendere fuoco. -Ciao, Rebecca. Io sono Jared Hunter e spero che ti troverai bene qui.-
Ora sì visto che ci sei tu.
Una campanella che suonava annunciò la fine della pausa.
- Beh, dobbiamo andare. Mi dispiace- disse Jared lasciando la mia mano. Le mie dita divennero gelide e mandai a fanculo la scuola.
-Oh, no. Fa niente. Sarà per un'altra volta .- sorrisi avvampando di nuovo. Tremavo e mi sentivo come sulle montagne russe. Fingere di essere non turbata con lui era parecchio difficile. Blake salutò Adrian e Jared che se ne andavano.
Arrivò anche Meredith e tutte e tre ci recammo nell'aula di latino. Non sapevo perché, ma una parte di me se ne era andata con lui.
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Black Fate Haven Accademy
FantasyPUOI CANCELLARE O DISTRUGGERE,... MA NON PUOI FUGGIRE DA QUELLO CHE SEI Questo è quello che impara Rebecca Salvatore, giovane strega, quando le porte della Black Fate Haven Accademy si aprono. Per lei, è l'inizio di un pericoloso viaggio tra i miste...
