Il 2 settembre. Segnai con una penna la pagina corrispondente a quel giorno. Era una nuova mattina assolata e l'accademia svettava in tutta la sua maestosità. Le rocce grige, le immense torri merlate, i fregi e le statue che ornavano le terrazze si ambientavano perfettamente in quel paesaggio boscoso, quasi europeo. Varcai insieme ai primi studenti il portone principale e lo stemma con la fenice sembrò rifulgere nella calda luce del sole. Nell'atrio intravidi Blake. Le andai incontro. - Ciao!- - Ciao, Rebecca! Che piacere rivederti! A quanto vedo, non sei scappata dopo ieri mattina.- lei storse il naso in un'espressione buffa. - No, ho deciso di rimanere qui con voi per solidarietà.- Entrammo nel famoso corridoio, per poi andare all'aula di storia. Improvvisamente,percepii uno strano formicolio dietro la nuca. Mi fermai facendo finta di essere assorta nella lettura degli annunci nella bacheca. - Cosa hai visto?- domandò Blake curiosa. - Niente, stavo solo dando un'occhiata.- dissi con noncuranza. Qualsiasi cosa fosse quella sensazione se ne era andata.
- Ehi, ciao bellezze!- una voce maschile risuonò alle nostre spalle. Gli occhi color zaffiro della mia nuova amica guardarono verso il cielo esasperati. Oh, oh guai in vista. Chiunque fosse venuto a rompere le scatole non sarebbe sopravvissuto facilmente. Dopo aver scoperto di essermi fatta tre nuove amiche (anche se ancora non le conoscevo benissimo, io le consideravo così), ero ancora più tentata di difendere il mio onore di ragazza. - Ciao, Dave...- esclamò Blake senza molto entusiasmo, mentre ci giravamo. Un muscoloso e alto ragazzo moro, ci fissava con i suoi occhi color tempesta. Wow, che fisicaccio. Carino. In quel momento, mi tornò in mente l'immagine di Jared Hunter. Stavo per diventare un semaforo acceso. Per fortuna, mi distrassi accorgendomi che dietro Dave c'era il ragazzo biondo a cui era andata dietro Meredith. Neanche lui era male. Cavolo, ma perchè tutti quelli che conoscono sono innaturalmente sexy? E perchè tra loro assomiglio al brutto anattroccolo? Mentre un angolo remoto del mio cervello piagnucolava disperato, guardai i due nuovi arrivati.
Dave fece una faccia offesa: - Blake, mi deludi! Conosci una nuova amichetta da bomba e non me la presenti?!- - DAVE!- Blake impallidì, mentre io e il biondo ridevamo. Che situazione assurda! - Blake, lascialo stare. Per una volta nella vita, fa piacere sentirselo dire.- dissi divertita. - Secondo me, dovrebbero dirtelo più spesso...- mi lanciò un'occhiata eloquente che lasciava molto a desiderare.- Comunque, io sono Dave Smith e posso avere il piacere di fare la vostra conoscenza?- Mi dispiace, amico ma non mi faccio adescare così facilmente. Anche se scherzava, era chiaro che ci stava provando con me. Il ricordo dello stronzo a cui avevo versato il caffè addosso tornò prepotente davanti a me. No, Dave era carino ma avevo altri impegni nella lista delle cose da fare. Afferrai la mano aperta, che Dave mi porse e la strinsi decisa e senza esitazioni. Un sorriso si disegnò sulle mie labbra, mentre il mio sguardo sicuramente riluceva di sfida. - Piacere, Rebecca Salvatore.- Negli occhi grigi di Dave, baluginò una scintilla di interesse. - Ehm, io mi chiamo Nathan Alloway se mai avessi bisogno di una mano.- affermò il biondo tranquillo. Blake non parlava più, era muta e pallida. - Allora Rebecca, se mai volessi parlare o se volessi qualcosa io...- Nathan interuppe l'amico: - Dave, su andiamo. E comunque, ho già offerto a Rebecca il nostro aiuto.- - Stai zitto, lei sta parlando con me non con te.- replicò Dave. Il biondo fece spallucce. - Insomma se avessi bisogno di qualcosa, io...- Questa volta fui io a bloccarlo. - Oh, mio dio quanto è tardi!- esclamai dispiaciuta sbattendo le ciglia e guardando il mio orologio da polso.- Scusaci tanto, ma io e Blake dobbiamo andare! Magari parliamo un'altra volta, va bene? Sono contenta di averti conosciuto, Dave! Ciao, Nathan!- Voltai i tacchi e me ne andai a passo svelto seria, anche se morivo dalla voglia di ridergli in faccia. I corsi di recitazione avevano funzionato. Blake mi raggiunse un secondo dopo: - Hai messo KO uno dei peggio dongiovanni della scuola. Ti adoro!- Sulla soglia della classe, vidi che Nathan rideva e Dave lì immobile come se non sapesse cosa fare. - In effetti, ci è rimasto male.- - No, l'hai fatto direttamente al forno!- affermò Blake. Mettendoci a sedere, scoppiamo a ridere fino a farci venire le lacrime agli occhi. 1 a 0 per Rebecca.
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Black Fate Haven Accademy
FantasyPUOI CANCELLARE O DISTRUGGERE,... MA NON PUOI FUGGIRE DA QUELLO CHE SEI Questo è quello che impara Rebecca Salvatore, giovane strega, quando le porte della Black Fate Haven Accademy si aprono. Per lei, è l'inizio di un pericoloso viaggio tra i miste...
