Colpe inutili

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Mi sento perso, la guardo mentre sta aprendo la porta. Solo adesso, mi sento colpa, lei è venuta per essere perdonata perchè era in colpa per qualcosa, per sentirsi bene con se stessa,e io invece lo cacciata . Allora scendo correndo le scale e la fermo prima che possa uscire, le prendo il braccio e lei si ferma. Volta la testa e mi sorride leggermente ,"cosa c'è Mattia" risponde lei.
La guardo, non so cosa dirgli, non lo avevo previsto.
"Ti perdono " dico io guardandola negli occhi.
Lei mi guarda con un espressione sollevata, ma io non so ancora per cosa veramente voleva scusarsi. Penso sul da farsi, ma alla fine faccio la cosa migliore,  l abbraccio. Dentro di me ho tanti dubbi, vorrei rimuoverli, vorrei sapere che cos'è che la turba cosí tanto, ma non solo. Anche come mai si sente in colpa verso di me, che non è solo perchè mi ha evitato per una settimana, ma  per cos'altro. Ci stacchiamo dall' abbraccio.
"Adesso mi vuoi dire, il perchè ti senti in colpa verso di me"chiedo io, nella speranza di avere finalmente una risposta.
Lei mi guarda con un espressione di disaccordo "non è cosí semplice" risponde lei.
"Come? Ma cosa non è semplice? " ribatto io innervosito dalla sua ennesima risposta vaga.
"Tutto" risponde lei. E da quelle parole riesco a capire che sta cercando di nascondere qualcosa di piú grande di lei.
"Puoi dirmelo,non giudicherò " dico io nel tentativo di fargli capire che l'ascolteró.
"Non è per questo mattia" risponde cloe cercando di farmi capire.
"Allora per cosa, cloe, !! " ribatto io alzando un po' la voce.
"Ascolta Mattia, non volevo e basta " risponde vagamente lei.
"Ma cosa!!!! "Urlo io.
Cloe peró non risponde e si limita a guardare dietro di me con un espressione spaventata spigotita.

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